
Nel periodo della pandemia molti artisti non si sono arresi e, mentre continuavano a restare in contatto con il proprio pubblico e a sostenerlo condividendo la loro arte, contemporaneamente sviluppavano progetti che hanno visto luce soprattutto nel 2021. Tra questi artisti possiamo annoverare Francesco “Fry” Moneti, storico violino e altre corde dei Modena City Ramblers e della Casa Del Vento.
Da perfetto rambler, l’artista ha viaggiato nel mondo della cultura prima con l’uscita del suo primo disco come solista “Cosmic Rambler” il 29 gennaio 2021, un progetto ricco di suggestioni musicali provenienti da tutto il mondo (qui la nostra recensione) , e successivamente debuttando nella letteratura con “In un elaborato impeto d’ira”, il suo primo romanzo o ROCKmanzo, come lui ama definirlo, edito il 16 giugno 2021 per Officina di Hank, in cui racconta il mondo della musica e dello spettacolo italiani degli anni ’90, descritti con a volte con tratti da inferno dantesco, attraverso gli occhi del turnista Vinnie Brody. Progetti eclettici di una personalità altrettanto eclettica che abbiamo intervistato in esclusiva, insieme a Gino Parescenzi, collaboratore e produttore del disco.
Articolo di Alma Marlia, video e foto di Alessandro Rella, video-editing di Claudio Rogai