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Anthony Reynolds + Stella Burns live Firenze

Sul palco due icone della musica indipendente

Il 14 febbraio sul palco del Circolo Arci Il Progresso di Firenze due icone della musica indipendente: Anthony Reynolds e Stella Burns. L’entrata sul palco è anticipata da “L’istrione” di Charles Aznavour che risuona nel buio della sala concerti, come una fioca luce che indirizza l’attenzione del pubblico presente verso di essa.

Anthony Reynolds

Anthony Reynolds, seduto a bordo palco, con un sussurro di voce e luce soffusa apre la serata con “The Orchestra I Loved”. Reynolds è una figura poliedrica nel mondo della musica, del giornalismo e della letteratura, e queste sue sfaccettature le ritroviamo in pieno nelle sue opere. La sua performance ha attraversato i decenni, dai tempi gloriosi con la band Jack, una delle next big thing degli anni Novanta, fino ai suoi progetti solisti.

Anthony Reynolds

Con una voce carica di emozione e un tocco di nostalgia, Anthony Reynolds accompagna il pubblico in un viaggio nella sua carriera. Carriera che ha visto collaborazioni con artisti come Momus, Simon Raymonde, Vashti Bunyan e lo stesso Stella Burns.

Anthony Reynolds

Nella sua performance dove si alterna fra chitarra e pianoforte verticale, con brani iconici come “It’ll Never Happen Again” e “One Last Shot” passando per “Filthy Names”, trasporta il pubblico in un mondo di introspezione e riflessione.

Anthony Reynolds

La sua abilità del poliedrico compositore nel creare atmosfere sonore sono uniche, combinare testi profondi e poetici in musica, fa sì che ogni canzone sia un’esperienza a sé stante. Il pubblico presente è stato coinvolto fra aneddoti e melodie in un percorso musicale che ha toccato le corde più intime dell’anima, grazie alla capacità di Anthony nel connettere emozioni e suoni.

Anthony Reynolds

Dopo una breve pausa, è stato il turno di Stella Burns con la sua presenza magnetica e la sua voce profonda e inconfondibile, crea in pochi istanti un’atmosfera intima e coinvolgente, che cattura i pensieri e punta direttamente al cuore dell’ascoltatore. La sua interpretazione di brani come “Another Call What I’m Waiting For” e “My Heart is a Jungle” fa vibrare le corde emotive del pubblico.

Stella Burns

La performance di Stella Burns si arricchisce con il caldo suono prodotto da un registratore a bobina Akai 1721L che fa da invisibile orchestra. Ogni nota, ogni parola sussurrata sembra raccontare una storia personale e universale allo stesso tempo, unendo tutti i presenti in un simbolico cerchio intorno al fuoco, avvolti dal suo abbraccio sonoro.

Stella Burns

Con una carriera che spazia dalla band Hollowblue al suo debutto solista a Parigi, Stella ha saputo stregare fin da subito il pubblico sia con brani selezionati dal suo ultimo lavoro, “Long Walks in the Dark”, pubblicato il 26 gennaio 2024 dell’etichetta Brutture Moderne, che con gemme del suo vasto passato artistico, ci troviamo davanti a un viaggio all’interno del suo percorso musicale fra l’emozionante omaggio a David Bowie in “I’m Deranged” alla movimentata “You Can’t Be Safe from the Effects of Love”.

Stella Burns

La sua performance, unisce alla perfezione il vecchio al nuovo, facendo da ponte fra l’album come “Stella Burns Love You” al più recente “Long Walks in the Dark”, il suono e la voce più mature sono avvolte dal suono della chitarra che detta la strada da percorrere e grazie alla lui ci ritroviamo nuovamente in un immaginario panorama del deserto americano, con il sole ormai calato, tra ballate sotto la grande luna e silenzi interrotti dallo scoppiettio della legna che arde nel fuoco.

Stella Burns

Il momento che tutti aspettavano è stato senza dubbio il gran finale, quando Anthony Reynolds e Stella Burns si sono riuniti sul palco, e insieme hanno eseguito alcuni dei loro classici e non potevano non iniziare da “Io Bevo”, il brano che ha segnato l’inizio della loro collaborazione e amicizia nel 2004. L’energia e la chimica tra i due artisti è a livelli altissimi, risuonando con forza nella sala e rapendo il pubblico per un ultimo viaggio immaginario.

Stella Burns

I due hanno continuato a stupire con “The Darkness”, con le voci e le chitarre di Anthony e Stella che si intrecciano, mentre la conclusione della serata è affidata a “Biography of a First Son” dove Anthony canta tra il pubblico e termina la sua esibizione riverso a terra.

Articolo e Foto di Simone Tofani

Set list Anthony Reynolds 14 febbraio 2025 Firenze

  1. The Orchestra I Loved
  2. I Was Born
  3. The Dolphins
  4. It’ll Never Happen Again
  5. Filthy Names
  6. 3 O’clock in the Morning
  7. One Last Shot

Set list Stella Burns 14 febbraio 2025 Firenze

  1. Another Call What I’m Waiting For
  2. You Can’t Be Safe from the Effects of Love
  3. Love and Thunder
  4. Long Walks in the Dark
  5. Amor
  6. I’M Deranged
  7. My Heart is a Jungle
  8. Make a Wish
  9. Tapes
  10. Io Bevo
  11. The Darkeness
  12. Biography of a First Son
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