10/12/2024

Jag Panzer, Paderno Dugnano (MI)

10/12/2024

Irene Grandi, Genova

10/12/2024

I Hate My Village, Torino

11/12/2024

The Script, Milano

11/12/2024

Jag Panzer, Bologna

11/12/2024

The Lemon Twigs, Bologna

11/12/2024

The Script, Milano

12/12/2024

Jag Panzer, Roma

12/12/2024

Manitoba, Milano

12/12/2024

Savana Funk, Pescara

12/12/2024

I Fiumi, Milano

12/12/2024

Laurel Canyon, Bologna

Agenda

Scopri tutti

Cumgirl8 live Bologna

Figlio del cyber-femminismo, è un progetto artistico a tutto tondo, in cui l’estetica è curata nel minimo dettaglio

Bologna, 15 novembre, ore 22:15. La sala del Covo Club è già gremita di gente ed Essaira sta performando sul palco la sua sonorizzazione di un malessere interiore e atavico in chiave noise synth punk, o come lo definiscono loro, Punkstrial.

Essaira

Il trio bolognese di recentissima fondazione nasce con la volontà di riappropriarsi di uno spazio espressivo totalmente libero; è proprio la libertà e la sua assoluta ricerca a essere il filo conduttore della serata che accomuna Essaira e Cumgirl8.

Essaira

A decorare i tavoli della strumentazione le stupende serigrafie fluo di Paola, alla voce. Il pubblico è rapito e immobile: è una produzione che trascina mentalmente, più che fisicamente, negli spazi interiori di Essaira.

Terminata la performance degli opener, con la massima nonchalance salgono Veronica Vilim (chitarra), Chase Lombardo (batteria) e Avishag Rodrigues (chitarra). Ho fatto i compiti a casa, le ho viste, le ho ascoltate, ma dal vivo sono ancora più incredibilmente stilose e affascinanti e io non sono del tutto preparata.

Calze a rete, top inesistenti, legging e chocker frullati con una manciata abbondante di cyberpunk: ecco lo style delle Cumgirl8. Io nella mia felpina comfort di marca mi sono un po’ vergognata, devo ammetterlo, e ho provato un’invidia incredibile per quella libertà che le rende così erotiche e sensuali senza la pretesa e l’obiettivo di esserlo agli occhi di chi guarda.

Nel mentre, il build-up si trasforma in un coro di protesta contro l’esito delle recenti elezioni statunitensi, con le ragazze e il pubblico che inneggiano un Fuck Trump. Finalmente le raggiunge anche Lida Fox (basso e voce) che sembra atterrata direttamente sul tetto del Covo con la sua navicella spaziale. Finalmente si parte!

Cumgirl8 è un progetto che nasce nel 2019 – se lo si vuole collocare sulla nostra linea temporale – ma le componenti si sono conosciute in una sex chat 8000 anni fa nel Metaverso, eredi delle sette Cumgirl che le hanno precedute tra cui Ilona Staller, la Cumgirl1 a cui la band ha dedicato la canzone omonima “cicciolina” e in cui si esalta la sua figura di politica, artista e pornostar strappandola dalla mono-dimensionalità del porno in cui la retorica italiana è solita ricacciarla.

Figlio del cyber-femminismo, di cui si fa portabandiera esplicito, Cumgirl8 è un progetto artistico a tutto tondo, in cui l’estetica è curata nel minimo dettaglio e la produzione video accompagna in modo organico quella musicale. Ogni video è di fatto un trip sex futuristico colmo di riferimenti alla cultura dell’Internet e del computer, della tecnologia sempre però con una patina vintage.

Se non fosse sufficientemente chiaro il messaggio, nel video di “Karma Police” una voce robotica e distorta enuncia il manifesto di VNS Matrix, collettivo artistico australiano pioniere del cyber-femminismo che, seguendo i precetti della filosofa e madre di tutte le cyborg Donna Haraway, ha lastricato la strada della terza ondata femminista per i posteri.

Basta un veloce sguardo alla produzione audio-visiva di Cumgirl8 per comprendere quanto la citazione sia calzante. Queste ragazze infatti arrivano da un’altra dimensione, da un futuro dai tratti per certi versi distopici dove l’evoluzione delle questioni di genere ha portato la massima libertà di espressione.

Vengono a portare un po’ di civiltà in un mondo in cui la nudità femminile suscita ancora scalpore e sdegno. Del resto, come affermano giustamente loro, se le disprezzi per il loro stile, se giudichi la loro estetica, i loro vestiti, il loro spettacolo allora il problema sei tu.

Sebbene si concentri principalmente sull’ultimo album appena pubblicato, “The 8th cumming”, il live parte con “Cherry Nipples”, contenuto in “Cumgirl8” del 2020, brano dall’impronta goth post punk che bene si concilia con i successivi brani. Lida ha una voce particolarissima: è sensuale con una nota di malinconia anche sui brani più effervescenti.

Adoro come anche questo aspetto si leghi alla produzione musicale, un synth punk traballante e per brevi tratti cacofonico. Trovo “The 8th cumming”, un lavoro più maturo e personale: un’evoluzione dalla predominante eredità Riot Girrrl a un suono nuovo e ricco in chiave electro-clash, con effetti ammiccanti agli anni ’80.

Le ragazze sono incontenibili sul palco: sono ovunque e addosso l’una sull’altra mentre vagine sono proiettate sui visual dietro di loro. Si stanno divertendo da morire, sembra un pigiama party di quattro amiche con benefici e vibratori – e la vibrazione super positiva arriva fortissima.

La loro complicità è palpabile, e molto probabilmente è questo che rende il loro spettacolo così divertente e coinvolgente. Azzeccatissima la scelta delle luci palco: il verde acido e il magenta a tingere la pelle ricreano un mondo alieno in chiave pop che aumenta ulteriormente la loro credibilità scenica.

La prima metà del concerto è un’alternanza di brani nuovi e del passato e come a dividere in due lo spettacolo, improvvisamente una parentesi di follia. Scatenatissima Chase, finalmente si libera dalla sua postazione alla batteria, agguanta un microfono e su “UTI (Urinary Tract Infection)” esplode la sua voce urlata, esattamente come vorremmo fare tutti quando scoppia un’infezione delle vie urinarie. Gli strumenti sono abbandonati e ci si affida alla base, a parte Avishag che passa al basso ed è una certezza in quel mare di caos.

Sul palco è il libera tutti, il delirio, la techno, loro sdraiate ovunque, gli urli di Chase e la voce dolce di Veronica e penso di avere per un attimo perso la concezione di dov’ero. Anzi non lo penso, lo so.

Il live prosegue con i brani dall’album nuovo tra cui “Karma Police” e “cicciolina”, per concludere con “Picture Party”, che segna un altro momento pazzo fatto di amplessi simulati con e senza oggetti e balli folli sul palco. Non concedono il bis – se non si fosse capito non scendono a compromessi – ma avremmo potuto ascoltarle e guardarle per altre tre ore. Non mi resta che tornare a casa, sempre che ci riesca, confusa e felice.

Articolo e foto di Linda Lolli

Set list Cumgirl8 17 novembre 2024 Bologna

  1. Cherry Nipples
  2. ahhhh!hhhh! (i don’t wanna go)
  3. Dumb bitch
  4. simulation
  5. Waffles
  6. girls don’t try
  7. uti
  8. something new
  9. Karma Police
  10. Quite like live
  11. cicciolina
  12. Picture party
© Riproduzione vietata

Iscriviti alla newsletter

Condividi il post!