22/06/2025

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El Galactico Festival Firenze

Due date sold out per il grand opening del Festival dei Baustelle

Le celebrazioni sono una cosa seria e i Baustelle hanno scelto di dare inizio ai festeggiamenti per i loro 25 anni insieme con El Galactico Festival il primo festival ideato, scritto e diretto interamente dalla band che si è tenuto l’1 e 2 giugno a Firenze sul palco dell’Anfiteatro delle Cascine Ernesto de Pascale. Le due giornate – i cui biglietti sono andati esaurito – sono state l’occasione per celebrare la musica dal vivo, con un cast d’eccezione, ospiti a sorpresa e una scaletta unica per ciascuna giornata.

Baustelle

El Galactico Festival è stato un momento unico per celebrare la storia e l’identità artistica dei Baustelle. La line up, con performance esclusive e ospiti speciali, diversi per ciascuna giornata, ha incarnato l’animo musicale dei Baustelle e un modo di fare musica al di fuori delle strade più battute.

L’idea di realizzare El Galactico Festival è nata dalla volontà di avere a che fare con due cose: il nuovo e l’ignoto. Niente revival, niente nostalgia: solo invenzione. Gli artisti scelti hanno la caratteristica di essere giovani e la capacità di porsi in modo alternativo rispetto agli stilemi ormai codificati. El Galactico Festival ha visto la riunione di artisti che credono nella musica live come forma di espressione e in quella popolare come forma sperimentale.

Con El Galactico Festival, i Baustelle hanno dimostrato che esiste ancora in Italia uno spazio fisico e reale dove la musica può essere vissuta per ciò che è: esperienza sensoriale, culturale, collettiva.

Il festival ha restituito al pubblico il piacere dell’ascolto autentico, il gusto del rischio e la magia dell’incontro tra artista e spettatore. Un gesto poetico e politico al tempo stesso, per riaffermare l’urgenza della musica suonata, e la possibilità di costruire un rito collettivo fuori dal tempo.

Le due giornate non sono state la replica l’una dell’altra, bensì due esperienze autonome e complementari: ogni sera ha offerto una narrazione musicale unica, con scalette differenti, momenti irripetibili e ospiti esclusivi.

Il 2025 è un anno che per i Baustelle assume diversi significati, che si possono riassumere con i concetti di celebrazione e prime volte. Durante i concerti che li vedranno protagonisti, i Baustelle porteranno per la prima volta dal vivo i brani del loro nuovo album, “El Galactico”. Fin dall’album di esordio “Sussidiario illustrato della giovinezza”, per arrivare all’ultimo disco, “L’amore e la violenza, vol.2”, passando per i grandi classici come “Charlie fa surf”, i Baustelle si sono distinti nel panorama musicale italiano per aver raccontato la contemporaneità con un linguaggio rivoluzionario, diretto, profondo e con sonorità volutamente vintage, dando inizio ad una vera e propria tendenza.

“El Galactico” è un disco che rappresenta una nuova esplorazione sonora per la band, ispirata alla California degli anni ’60 e al leggendario sound dei gruppi del Laurel Canyon. La formazione composta da Francesco Bianconi, Claudio Brasini e Rachele Bastreghi è tornata con un lavoro che sintetizza in modo originale e contemporaneo le atmosfere folk-rock scintillanti e lisergiche di quell’epoca dorata.

L’1 giugno sono saliti sul palco del festival Emma Nolde, i Neoprimitivi, Matteo Bordone & Daniela Collu con un podcast live e infine Pierpaolo De Sanctis (Four Flies Records DJ Set). Ospiti a sorpresa del live dei Baustelle sono stati: i Post Nebbia con cui hanno eseguito “Piramide” e I Cani per la prima esibizione live con “Nabucodonosor”.  

Neoprimitivi
Neoprimitivi

Sapete quando un disco d’esordio vi emoziona e aspettate a gloria di vedere quella band dal vivo per amplificare le emozioni? Mi è successo con i Neoprimitivi (la nostra recensione del loro album), che però sono stati un po’ una delusione. Evidentemente non ancora rodati dal vivo, hanno concesso una mezz’ora di concerto senza alcuna interazione con il pubblico, non uno sguardo, neanche tra loro, non una parola di presentazione o saluto, troppo impegnati a fumare.

Emma Nolde
Emma Nolde

Per fortuna a salvare l’apertura ai Baustelle ci ha pensato Emma Nolde, che continua a crescere, a evolversi. Scatenatissima, sorridente, gioiosa, ha fatto ballare i presenti nell’arena, è scesa sulle casse, ha ringraziato, giocato con i suoi musicisti. Ecco, Emma Nolde non solo non delude, ma ogni volta che la vediamo ci regala sempre qualcosa in più.

Emma Nolde
Emma Nolde

Musicista sopraffina, stavolta si è dedicata alla sola chitarra, attenzione, in altri live la potrete vedere anche alle tastiere, e chissà. Pubblico in estasi per la prima data del nuovo tour dei Baustelle, evidentemente emozionati, anche un po’ tesi. Così accade alle persone vere, umili.

Il 2 giugno sul palco i Baustelle sono stati raggiunti da Coca Puma, con cui hanno eseguito live “Tardi”, da Amalfitano con cui hanno cantato “Fosforo” e da Irene Grandi per una performance sulle note di “Bruci la città”.

Marta Del Grandi
Marta Del Grandi

Stavolta in apertura va anche peggio di ieri. Aprono i Delicatoni, si ripete quanto detto per i Neoprimitivi: ottimi in studio, hanno ancora da lavorare molto nel preparare un live di livello. E anche stasera, apertura salvata dalle donne: è la volta dell’immensa Marta Del Grandi, che, dalle sue stesse parole è per noi una serata speciale, molto speciale. Non siamo in tour, non abbiamo un nuovo album da promuovere (Selva” è del 2023 – la nostra recensione), è un concerto speciale, un unicum, per il quale ringrazio i Baustelle dell’invito.

Marta Del Grandi
Marta Del Grandi

Immensa, dicevo, sì. La voce di Marta lo è, la sue canzoni sono emozione pura, incredibilmente esperta nel gestire il palco e coinvolgere il pubblico. Speriamo torni presto dal vivo, e con un nuovo album, c’è bisogno di artiste come lei.

l tour prosegue, sul loro sito tutte le date.

Articolo e foto di Francesca Cecconi

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