Il 12 settembre, dopo soltanto due anni dal successo di “I Thought I Was Better Than You”, Baxter Dury ha pubblicato per Heavenly Recordings il suo nono album in studio, “Allbarone”. Elogiato dalla critica, l’album è destinato ad essere una pietra miliare della discografia dell’artista, ed è solo l’inizio di un processo graduale di transizione verso nuove sonorità, una sfida, come l’artista stesso l’ha definita, nata dal bisogno di un cambiamento che lo salvasse dalla creazione in serie di brani che seguissero la stessa identica formula.
Figura fondamentale per la riuscita del progetto è sicuramente il produttore dell’album Paul Epworth che, rimasto colpito dalla performance di Dury a Glastonbury nel 2024, ha proposto personalmente all’artista di realizzarlo. Con “Allbarone”, Dury si libera dalle etichette che tentano di attribuirgli una scena e un genere, ma è la musica intorno a cambiare, non lui.
Velocizzando il ritmo dei pezzi e deviando su un mondo più dance e disco apre nuove possibilità per sé e per chiunque ascolti l’album. I brani hanno una base di realtà perché l’ascoltatore possa comprenderli e trovare una connessione con la musica, ma per il resto è semplicemente astrazione, non tutto deve avere un senso: Dury rielabora le proprie esperienze, la propria vita, ma lascia che quelle immagini siano solo frammenti tra l’elettronica, la sua voce roca e i cori femminili che dialogano.
I sentimenti più oscuri si intrecciano a melodie pop, esempio evidente di questa dicotomia è il singolo “Schadenfreude” – espressione tedesca che significa gioire dell’infelicità altrui – ma è l’intero album ad essere costruito sul potere della musica dance, sul concetto che l’atmosfera da club possa dotare di drammaticità persino uno dei tanti locali della catena All Bar One (questo il gioco di parole che si cela dietro titolo dell’album e title track). Accanto ai primi due singoli (l’omonimo “Allbarone” e, appunto, “Schadenfreude”), emblematici di tutto il progetto, tracce altrettanto forti sono “Mockingjay” e “Kubla Khan”, che conservano l’arroganza distintiva dell’artista.
Baxter Dury grazie ad “Allbarone” intraprende la via del cambiamento ma, non importa quanto siano uptempo i nuovi pezzi, non ha alcuna intenzione di tradire sé stesso.
Articolo di Sabrina Tartarello
Track list “Allbarone”
- Allbarone
- Schadenfreude
- Kubla Khan
- Alpha Dog
- The Other Me
- Hapsburg
- Return Of The Sharp Heads
- Mockingjay
- Mr W4
Baxter Dury online:
Website https://baxterdurytour.com/
Instagram https://www.instagram.com/baxterdury/
YouTube https://www.youtube.com/@baxter_dury
