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Clara Mann “Rift”

Realtà rara nel nuovo Folk Pop britannico, coniugando la tradizione musicale dei grandissimi con una modernità compositiva

Fuori il 7 marzo per state51 Records “Rift”, album di debutto di Clara Mann. La vocalist e cantautrice britannica giunge a questo appuntamento discografico dopo la pubblicazione di due ep, “Consolations” e “Stay Open” che avevano evidenziato sino da subito l’identità folk di questa giovanissima interprete, cresciuta nella Francia rurale. L’artista si ripresenta dopo oltre due anni dall’ultimo progetto, dimostrando di aver trovato nuove ispirazioni e aprendo il suo stile a influenze indie rock. Abilissima nell’uso del piano e polistrumentista dal background classico, le composizioni minimali di questo disco accolgono la sua voce espressiva, con influenze che spaziano dalla vena poetica di Jacques Breil all’approccio musicale di Tom Waits. Unendo queste impressioni alle nuove venature indie scelte da Clara, ne fuoriesce un Dream Pop sensibile che rappresenta anche un viaggio introspettivo per l’artista, che rivolge il suo sguardo a una delicatissima complessità interiore in cui possono ritrovarsi anche gli ascoltatori.

Il disco è composto da dieci ballate intimiste accomunate da un’apparente semplicità compositiva, che è in realtà la forza espressiva di brani che desiderano innanzitutto dialogare con le emozioni e, naturalmente, le parole. La dolcezza degli arrangiamenti si schiude spesso a testi dolorosi come quello di “It Only Hurts”, che racconta la disperazione provocata dalla fine di una relazione. A rimarcare le emozioni vibranti che scaturiscono da queste vicissitudini della vita, la registrazione artigianale scelta per questo brano che, congiuntamente a “Rift”, sono stati incisi nel salotto dello studio di un amico di Clara, in un solo pomeriggio. Non è stata la fretta a dettare questa scelta, ma più probabilmente la volontà di esprimere il sentimento senza l’artificiosità della rielaborazione che rischia, pur non volendo, di falsare la scintilla che ha innescato quell’emozione.

Emancipazione e riscatto femminile sono espresse in “Driving Home The Long Way”. Gli effluvi psichedelici di “Doubled Over” sono invece probabilmente il vertice musicale di questo disco con il Folk di chitarra acustica, piano ed estensioni vocali a raccontare ancora di storie d’amore e sofferenza fisica. Più raccolte le dimensioni quasi eteree di “Remember Me (Train Song) o di “’Til I Come Around”, melodia malinconica con percussioni appena accennate a impreziosire il tutto.

Clara Mann è senza dubbio un’artista dalle grandi potenzialità, eccezionale nella capacità di modellare la sua musicalità sobria su racconti di emozioni che scaturiscono da una scrittura sensibile e poetica. “Rift” rappresenta senz’altro una realtà rara nel nuovo Folk Pop britannico, coniugando la tradizione musicale dei grandissimi con una modernità compositiva che rende Clara Mann capace di scegliere con grande cura le cose importanti da dire.

Articolo di Carlo Giorgetti

Track list “Rift”:

  1. It Only Hurts
  2. ‘Til I Come Around
  3. Driving Home The Long Way
  4. Stadiums
  5. Reasons
  6. Remember Me (Train Song)
  7. Doubled Over
  8. Rift
  9. Oranges
  10. The Dream

Clara Mann online:
Instagram  https://www.instagram.com/claramannn/
YouTube  https://www.youtube.com/@claramann

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