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Deep Purple “=1”

Album che potrebbe essere a ora il miglior album di questo secolo per i Deep Purple

La vecchia guardia non ne vuole sapere di mollare e con questo bene chiaro in mente ci accingiamo a parlare di “=1”, ventitreesimo album in studio dei Deep Purple in uscita il 19 luglio su earMUSIC, il primo con il nuovo chitarrista Simon McBride e il quinto album consecutivo con il leggendario Bob Ezrin in veste di produttore. L’album è senza dubbio frutto di quella ispirata vena compositiva la cui linfa ha dato luce e smalto agli ultimi lavori della band, dischi che hanno aiutato i Deep Purple a rimanere se non sulla cresta dell’onda almeno a vivere un positivo e luminoso crepuscolo di carriera.

In questo nuovo disco si avverte un senso di continuità con gli ultimi lavori e al tempo stesso un approccio più conciso che, pur nel rispetto del suono e dello stile della band, cerca di badare al sodo limitando pomposità strumentali e concentrandosi nella fruibilità delle composizioni. Il nuovo chitarrista, che fra le sue passate esperienze annovera non a caso la Don Airey Band, si muove a suo agio fra le trame dei pezzi e il connubio che si crea con le tastiere è di grande livello, si avverte una ventata di energia che corre lungo tutto il lavoro e fa piacere ascoltare la voce di Gillan che la asseconda e la segue con mestiere e sincero trasporto.

L’iniziale spigolosa “Show Me” seguita da “A Bite On The Side”, con un Paice ben in evidenza fanno il paio con l’energia e la classe di “Sharp Shooter” e lo shuffle melodico e accattivante di “Portable Door”. E siamo solo all’inizio. Tredici tracce che scorrono via in poco più di cinquanta minuti, fra Blues, Hard Rock e lanci strumentali che rimandano ai tempi d’oro, come quando Don Airey in “Lazy Sod” spara un solo in puro stile Lord, o atmosfere che richiamano un po’ a gemme del passato come in “If I Were You”. Ma una certa dose di autocitazione è più che lecito aspettarsela da una band del genere, nondimeno Gillan e compagni riescono a mettere in fila, oltre ai brani già citati, una serie di brani di spessore come “Old-Fangled Thing”, Pictures Of You” e “No Money To Burn”, e va detto comunque che il livello di scrittura è considerevolmente alto.

Bob Ezrin capitalizza al meglio quanto il gruppo ha ancora da offrire, e sicuramente una collaborazione che arriva al quinto album di fila la dice lunga su quanto questo connubio abbia fin a ora funzionato. Con l’inconfondibile timbro vocale di Ian sulla bella “I’ll Catch You” e la moderatamente ma non troppo prog “Bleeding Obvious” si chiude questo “=1”, un album che potrebbe essere a ora il miglior album di questo secolo per i Deep Purple. Il futuro saprà come sempre dirci meglio, per ora ci godiamo il gran disco di una band che semplicemente non vuole mollare.

Articolo di Andrea Bartolini

Track list “=1”

  1. Show Me
  2. A Bit On The Side
  3. Sharp Shooter
  4. Portable Door
  5. Old-Fangled Thing
  6. If I Were You
  7. Pictures Of You
  8. I’m Saying Nothin
  9. Lazy Sod
  10. Now Youre Talkin’
  11. No Money To Burn
  12. I’ll Catch You
  13. Bleedin’ Obvious

Line up Deep Purple: Ian Gillan vocals / Simon Mc Bride guitars / Roger Glover bass / Don Airey keyboards / Ian Paice, drums

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