Pubblicato il 21 marzo in solo formato digitale, “Triptych” è il nuovo lavoro di Miss Velvet, cantante americana originaria di New York e trapiantata a Los Angeles. Questo lavoro, pubblicato da Mother Ride Records è in realtà la colonna sonora di un filmato lungo quattordici minuti, ambientato nel deserto del Mojave in Arizona, un ambizioso promo che cerca di inscatolare in una serie di immagini altamente accattivanti l’essenza dell’artista.
Tralasciando l’aspetto visuale del progetto, un compendio di simbologia rock e alta moda il tutto ricoperto da una vaga patina di spiritualità, e passando all’aspetto puramente musicale del progetto rileviamo che “Triptych” è in pratica un ep di tre canzoni più quattro intermezzi strumentali pensati forse più per il filmato e che infatti non aggiungono né tolgono niente al valore musicale dell’intero lavoro.

Miss Velvet è dotata di una bella voce, presente e duttile dal timbro ora morbido ora più ruvido che si presta benissimo a un repertorio che naviga con efficacia e disinvoltura fra il Classic Rock, il Pop e il Soul. L’epica e trascinante “Pistols At Dawn” è un ottimo esempio della bravura di Miss Velvet e della co-autrice e produttrice Esjay Jones, sorta di “Barracuda” del terzo millennio che mette in risalto la grinta della cantante e il gusto per un Rock elaborato ma diretto protagonista anche del singolo “Strut”, un Funk Rock dalle tinte seventies. Con il terzo brano “Halleluja” i toni si ammorbidiscono, una bella ballata dal piglio radiofonico che mette in risalto una buona, seppur patinata, vena soul.
Un’artista che ha già fatto parlare molto di sé e che sicuramente continuerà a farlo, attendiamo di poterlo fare anche noi magari con fra le mani un lavoro di più ampio respiro.
Articolo di Andrea Bartolini
Track list “Triptych”
- Prelude
- Pistols At Down
- Interlude II
- Strut
- Interlude III
- Hallelujah
- Coda
Miss Velvet online:
Website:https://www.officialmissvelvet.com/
Instagram: https://www.instagram.com/miss_velvet/