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Tori Amos “The Music Of Tori Amos And The Muses”

Il primo libro per bambini della Dea Rossa nasconde una splendida sorpresa musicale

“The Music of Tori Amos and the Muses” è uscito così, senza preavviso, il 28 febbraio, come un arcobaleno, come la più bella sorpresa di fine inverno che potesse esserci. L’album, fuori sotto il marchio Universal e prodotto dalla Amos stessa, si presenta speciale già nel concept stesso: si tratta della colonna sonora del primo libro per bambini scritto da Tori, un’urgenza creativa impellente che ha portato la cantautrice americana a donare un corrispondente in note alle parole scritte su carta (o, chissà, forse è stato il contrario).    

Già best-seller, la storia pubblicata da Penguin Workshop e impreziosita dalle illustrazioni di Demelsa Haughton, è una pubblicazione colorata e ricca di fantasia, in perfetto equilibrio fra magia, musica e insegnamento letterario. Il libro narra le vicende della piccola Tori, bambina dal grande talento musicale che un bel giorno riceve la visite di 11 Muse. Le creature mitologiche la spronano a perseverare nel creare la propria musica, e le peripezie familiari e scolastiche permettono alla piccola di comprendere due grandi insegnamenti:            
1 – L’ispirazione può essere trovata ovunque.
2 – Ascoltare la propria voce interiore ripaga sempre, donandoci equilibrio e consapevolezza.          

Chi conosce Tori Amos sa benissimo che la storia riverbera in maniera potente nel suo vissuto personale, ed è forse questo recupero dell’ispirazione primordiale che ha condotto la Nostra a confezionare l’opera più fresca dei suoi ultimi 15 anni. “Knocking” è il dolce preambolo sia alla storia narrata che musicata: sono le Muse, ovviamente, che bussano alla porta della sua cucina. E la mente viaggia subito indietro nel tempo tornando alle origini, a quel Someone’s knocking on my kitchen door del capolavoro “Cloud on My Tongue”, tratto da “Under The Pink” (1994). Anche in quel caso a bussare alla porta erano, of course, le Muse. Chi altri?   

Già da “Day And Night (From The Faerie Workshop)” si capisce il perché questa proposta abbia una marcia in più, soprattutto rispetto agli ultimi tre studio-album: in qualche modo la trama condiziona i colori dei brani, gli arrangiamenti, le strutture, e la Amos si sente libera di seguire il flusso senza pensare alle conseguenze in termini d’immediatezza delle canzoni. In “Building a Mountain” questa deriva risulta ancora più evidente, con una canzone di oltre sei minuti che ha il coraggio di osare, di prendersi i tempi giusti.

“Insect Ballet” potrebbe sembrare un estratto da “Night Of Hunters” (2011), ma con un piglio decisamente più giocoso e favolistico. Risulta in assoluto uno dei brani più evocativi, ed è un piacere che passa per l’architettura delle linee vocali sino ad arrivare agli arrangiamenti orchestrali. “Anna’s Bakery” è la ballata più classica del disco, leggera e dolce sia nella musica che nel testo culinario (Menta piperita rosa con marshmallow /Non ho mai conosciuto un rosa così perfetto / Rosa perfetto / Glassa da sogno). Altro interessante brano sperimentale è “Mermaid Muse Speaks”, esperienza puramente acquatica sospesa fra gocce di piano. Avvicinandosi alla fine della track list l’unico elemento che sembra mancare è la voce piena di Tori, il grido, l’affermazione potente di quel qualcosa che in passato sembrava provenire direttamente dalle viscere della Rossa. Ci pensa “Spike’s Lament” ad alzare un po’ il ritmo, non tanto per il registro vocale (che continua a tenersi sul sussurrato) ma quantomeno nel tiro blues, con la chitarra che per la prima volta la fa da padrona, un po’ come succedeva in alcuni brani più andanti di “American Doll Posse” (2007) o “Abnormally Attracted To Sin” (2009).         

Il finale del disco è molto ispirato, grazie all’impeccabile portata catartica “Rain Brings Change” e, soprattutto, attraverso un gioiellino quale “S’Magic Day”, che incarna in maniera perfetta l’anima più Pop della Amos: una composizione quasi da Musical che chiude anche l’ultima pagina del libro attraverso scherzosi neologismi. “The Music of Tori Amos and the Muses” ci regala 9 tracce ispirate e a tratti coraggiose, saltando dunque a pie’ pari il rischio di riempitivi o brani non necessari. Ci aspettiamo altri regali del genere da lei, non annunciati, veicolati direttamente da quelle Muse che all’inizio dei ‘90 bussarono alla porta della sua cucina, e che da allora non l’hanno mai lasciata sola.       

Articolo di Simone Ignagni

Track list “The Music Of Tori Amos And The Muses”

  1. Knocking
  2. Day And Night (From The Faerie Workshop)
  3. Building a Mountain
  4. Insect Ballet
  5. Anna’s Bakery
  6. Mermaid Muse Speaks
  7. Spike’s Lament
  8. Rain Brings Change
  9. S’Magic Day

Line up: Tori Amos piano, voce / Jon Evans: basso / Matt Chamberlain: batteria / Mark Hawley: chitarra

Tori Amosi online:   
Official https://toriamos.com/      
Instagram https://www.instagram.com/toriamos/
You Tube https://www.youtube.com/@toriamos

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