“Hahaha” non è solo il nome dell’album ma è anche è la contagiosa risata di Will Paquin: un frullato di Garage e Psych Rock che prende in giro sé stesso e fa la smorfia alla nostalgia che caratterizza la generazione millennial. Il chitarrista di Boston è abituato a registrare ovunque: in armadi, bauli d’auto, spazi angusti, trasformati in studi di registrazione. Ha vissuto la parabola indie perfetta quando il singolo “Chandelier”, registrato proprio nella sua auto, diventa virale su TikTok durante la pandemia. Dopo una serie di ep e brani folk, arriva finalmente il debutto vero e proprio con “Hahaha”, uscito per Secretly Distribution il 12 settembre e prodotto insieme al suo amico di sempre Will Levin, compagno di band e grande amico sin dall’infanzia.
L’album si apre con “We Really Done It This Time”, un brano da canticchiare in chiave folk-western che cresce di strofa in strofa, aggiungendo strumenti e tensione fino alla risata liberatoria finale. Il messaggio è chiaro sin dal titolo di questa prima traccia: questa volta ce l’ha fatta davvero, Paquin ha finalmente fatto uscire il suo tanto atteso lp. Il risultato è un mix di vecchie passioni, chitarre lo-fi, energia slacker e un’attitudine rock grezza e sincera.
Tra i brani più entusiasmanti c’è “Orangutan”, un omaggio al Blues-Boogie con divertenti scimmiottamenti vocali che sottolineano la più classica delle avventure estive in un sound molto eccitante. “Roll the Dice” sposta l’atmosfera su toni più intimi, una ballata elettrica da sussurrare alla propria anima gemella, intrisa di malinconia in chiave soul che ricordano i brani di Elliott Smith. Segue questo filone anche la nostalgica “Slifer the Sky Dragon”, ispirata a una carta di Yu-Gi-Oh! ritrovata in brandelli e ricucita dallo stesso Paquin, e che diventa in questa traccia una metafora potente: la ricerca di significati in ciò che abbiamo perso e nel nostro passato, il cui solo ricordo ci allieta il presente. Qui, tra chitarre riverberate alla Jeff Buckley e arpeggi sospesi, emerge il lato più emotivo dell’album.
Eccitazioni giovanili tornano in “Gum (Do you want some?)”, una dolce memoria fatta di cicche regalate prima di baci nei primi appuntamenti, mentre “Our World Is Falling Apart” gioca con il psych-folk anni sessanta per ironizzare sulla fine del mondo, esplodendo in un assolo elettrico finale di goliardica rassegnazione. La grezza “I Need to Know” è puro Punk appena uscito dal settantasette, tagliente, veloce e diretto, mentre “I Work So Hard” alza il ritmo con una cantilena contagiosa: un inno satirico al mito folkloristico americano del duro lavoro, tra riff graffianti e sorrisi amari. Il disco si chiude con “Jibby’s tune”, brano intimamente acustico, che, prendendo come riferimento i giovani Pavement e Beck, racchiude il significato dell’intero album: “Jibby si sta divertendo, Jibby è in fuga, alla ricerca della vita semplice, all’ombra dell’anticristo”.
Con “Hahaha” Will Paquin racconta la sua storia costruendo un on the road sonoro che attraversa generi, emozioni e ricordi. È un disco che ride di sé stesso, che trova leggerezza nella nostalgia e nei propri limiti. Tra Garage Rock, Grunge anni Novanta e Folk contemporaneo, racconta la condizione di una generazione, quella dei millennial, che continua a ridere di tutti gli sforzi che fanno per maturare e che forse, in fondo, non hanno il coraggio di crescere per davvero.
Non ci resta che vederlo dal vivo, sarà in Italia a novembre, il 21 all’Arci Bellezza di Milano e il 22 al Covo Club di Bologna.
Articolo di Roberto Vezzoli
Track list “Hahaha”
- We Really Done It This Time
- Hahaha
- Orangutan
- Roll The Dice
- I Work So Hard
- Slifer The Sky Dragon
- Everything
- Gum (Do You Want Some?)
- Our World Is Falling Apart
- I Need To Know
- Jibby’s Theme
Line up Will Paquin: Will Paquin chitarra e voce / Abigail Zachko (basso), Sebastian Salazar batteria / Will Levin produzione / Nathan Boddy mixaggio / Mike Bozzi master
Will Paquin online:
Youtube: https://youtu.be/7t3PAePWUwg?si=91D6RNKsyf7U6OYP
Instagram: https://www.instagram.com/will.paquin/
