Dare alla luce un singolo a se stante significa tante cose, fra cui un’urgenza creativa e comunicativa che scalpita per prendere forma e affermarsi subito, senza attendere l’avvento di album o ep. Questa è la sensazione che ho avuto ascoltando “Plunge”, novità in casa A giant echo firmata Sergio Todisco.
Il brano, guidato da un arpeggio di chitarra limpido e malinconico, si presenta all’apparenza semplice, quando a tutti gli effetti non lo è. L’andamento fluido maschera bene i controtempi d’esecuzione, e la linea vocale pacata e costante si evolve in maniera naturale, in un crescendo di armonizzazioni che conducono felicemente a un climax emozionale mai ostentato, quasi non voluto ma che, nonostante tutto, arriva forte e chiaro.
Il videoclip, scritto e diretto dallo stesso Todisco, è girato in un ambiente atemporale e asettico, dove si raccontano le storie di due corpi: quello del nostro interprete e di un’anima danzate.
In un montaggio alternato seguiamo le vicende delle due figure, inscritte e limitate in una sorta di cerchio magico. La contrapposizione è evidente: laddove la figura maschile non riesce a oltrepassare i confini della limitazione, quella femminile danza agile e, con leggerezza quasi noncurante, oltrepassa i limiti, distruggendoli. E quello che dapprima potrebbe sembrare un approccio romantico (Nelle tue labbra / Immergo le mie) si evolve subito in qualcosa di più profondo (Sciolgo i miei dolori nella tua / Armonia della figura), come se i corpi in realtà fossero uno solo, e ognuna delle rappresentazioni fosse una parte di Sergio. Potrei sbagliarmi ovviamente, ma io leggo il videoclip come un’ode a quella parte leggera di sé che riesce ad andare oltre, ad affrontare e superare i problemi… oppure un omaggio malinconico a quella parte che, purtroppo, spesso non riesce a prevalere (il corpo maschile, infatti, alla fine resta a terra, ancora inscritto nel cerchio).
“Plunge”, con la sua poetica sobria, la sua produzione cristallina, è un interessante passo intermedio che ci fa attendere con ulteriore curiosità il nuovo capitolo di A giant echo, e afferma l’ottimo stato creativo e compositivo di Sergio Todisco.
Articolo di Simone Ignagni
Line up A giant echo: Sergio Todisco voce, chitarre, basso, percussioni, synth / Riccardo Bianchi batteria acustica / Serena Pagnani backing vocals
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