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13/10/2024

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Distorsioni Fest XI edizione 

Festival affermatosi come uno degli eventi cult a livello nazionale per la scena emo/post-punk/alt-rock

Annunciata la lineup dell’XI edizione di Distorsioni Fest, il festival affermatosi come uno degli eventi cult a livello nazionale per la scena emo/post-punk/alt-rock. Dal 23 al 25 agosto il Centro Sportivo Tommaso Valeriano di Acquaviva delle Fonti (BA) si prepara a diventare, come amano suggerire gli organizzatori, “un luogo sicuro per gli amanti di chitarre e abbracci”.

Distorsioni Fest si caratterizza sin dalla prima edizione come un festival “umano”, fieramente indipendente, capace di resistere agli urti del tempo con la stessa attitudine di sempre e che quest’anno rinnova la propria formula: due palchi, sette band al giorno, una lineup che apre per la prima volta alle band internazionali, il tutto in una nuova location caratterizzata da spazi ancora più ampi, capace di ospitare oltre mille persone e dotata di uno skate park, che sarà allestito con una mostra fotografica.

Nella prima giornata del festival, venerdì 23 agosto, il ruolo di alfieri spetta ai DITZ, la feroce band inglese che, dopo aver aperto in mezza Europa i concerti di artisti come IDLES e DIIV, con il suo noise/post-punk arriva ad infiammare il palco di Distorsioni. Sul fronte degli artisti italiani invece, spazio ai Sick Tamburo di Gian Maria Accusani, il gruppo nato insieme ad Elisabetta Imelio dopo l’avventura dei Prozac+, che rappresenta un’espressione unica, in grado di coniugare sensibilità e poetica lirica con le sonorità più incalzanti dell’alternative-rock. Con loro sul palco anche: Liquami, la band post-grunge / sludge-pop formata da alcune super-star dell’alternative Italiano, come Jacopo Lietti (Fine Before You Came), Luca Galizia (Generic Animal), Marco Giudici, Tommaso Renzini (Dummo), Giacomo Ferrari (Asino); le Tacobellas, duo di “signorine scalmanate dalla provincia di Modena”, come si definiscono loro stesse, “una versione stoner delle Spice Girls!”; Garda1990, power trio nato in un piccolo studio di architettura di Bologna, mix di sfumature midwest emo ed esigenza espressiva 90s.

Sabato 24 agosto il ruolo di protagonisti spetta invece ai Delta Sleep, fautori di un math-rock intricato a cavallo fra Battles e At The Drive In, con una forte propensione allo screamo e al pop psichedelico, la band inglese ha pubblicato nel corso degli anni quattro album, accolti molto positivamente dalla critica internazionale, che li hanno portati a suonare in tutto il mondo. Dalla Sardegna vengono invece i Quercia, band affermatasi negli ultimi anni come uno tra i progetti più credibili nell’universo emocore tricolore, “capaci di incorporare nella loro musica l’impeto dello screamo e la quiete del post-rock” (Impatto Sonoro). E ancora: Stegosauro, un mix iperattivo di midwest emo, math-rock e screamo, che “aspira ad essere un sottofondo adatto per andare in bicicletta senza mani e riflettere su cosa c’è di sbagliato in te quando cadi”; Alemoa, un’esperienza live intensa, una fusione tra il math-rock più tecnico e l’alt-rock più melodico ed emotivo; Cabrera, da Modena, nati oltre un decennio fa, dopo uno hiatus durato diversi anni tornano sulle scene suonando la loro cosa, un po’ emo, un po’ post, a volte urlata (spesso), altre no.

Domenica 25 agosto da Dublino arrivano i Gilla Band, capeggiati dal frontman Dara Kiely, tra i protagonisti della scena irlandese degli anni ’10, dal suono solido e personalissimo, capace di muoversi tra noise, post-punk e avant-rock, i loro testi sono “fratturati e immaginifici” (The Guardian), specchio dei problemi di salute mentale che hanno afflitto il loro frontman. Con loro sul palco: una tra le band italiane più energiche e divertenti da vedere dal vivo, i Bee Bee Sea, tra le espressioni migliori del garage-psych-rock’n’roll contemporaneo; Bruuno, da Bassano del Grappa, band dal suono deciso come se ne sentono poche, “capaci di seguire il ritmo del post-punk più aggressivo e abrasivo, con evidenti influenze post-hardcore e un pizzico di noise” (IndieForBunnies); Milanosport, band proveniente da Milano (nomen omen) in cui il punk si mischia a surf-rock, synth-pop, soviet elettronica, shoegaze e folk irlandese; Exhibit, band noise-punk da Mantova, che pone al centro del suo immaginario la follia, concretizzata nell’utilizzo non convenzionale degli strumenti in strutture compositive anomale.

Come consuetudine visivamente molto impattante è anche l’artwork che accompagna Distorsioni Fest, quest’anno legato alla leggenda orientale della carpa koi, simbolo di perseveranza e forza di volontà, longevità, ma anche affetto. “Nella leggenda una di esse riuscì a risalire il fiume e poi la cascata fino a superare la Porta del Drago. Ebbene, le divinità, impressionate da tale impresa, la trasformarono in drago, donandole l’immortalità” – spiegano gli organizzatori – “In questa storia noi ci sentiamo un po’ quella carpa che sta provando a risalire il fiume nonostante la “corrente”, non ci sentiamo assolutamente ancora drago e per questo nell’’artwork il drago diventa la strada che abbiamo deciso di percorrere. Gli dei? Beh gli dei sono il nostro pubblico, vero ago della bilancia per “trasformarci”, che con l’affetto che anno dopo anno ci sta dimostrando ci porta a puntare sempre più in alto”.

Su Dice sono acquistabili i biglietti delle single giornate del festival così come gli abbonamenti, tutte le informazioni sono presenti sul link: https://link.dice.fm/distorsionifest2024.

Distorsioni Fest è una co-produzione di Associazione culturale “MEH! Diamoci una mossa” e “AltreMenti APS”, supportata dal patrocinio del Comune di Acquaviva delle Fonti e dalla Regione Puglia, e con la collaborazione dei media-partner Rockit, La Gazzetta del Mezzogiorno e Lomography.

CONTATTI:
www.instagram.com/distorsionifest
www.facebook.com/distorsioni.fest

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