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Matteo Gabbianelli video-intervista

Matteo è il frontman dei KuTso, ma anche produttore artistico e sound engineer

Kutso foto_GiuliaGuccione

E mentre stiamo rientrando in un nuovo periodo di confinamento domiciliare, o quasi, continuano a essere attuali i brani di “ È andata così”, l’EP dei KuTso uscito lo scorso 23 giugno 2020. Con “Potete uscire”, “Ti chiamo lunedì” e “Casa dolce casa” (Feat. Chiazzetta il Punkautore), la band romana narra con il tipico approccio pungente, provocatorio e irriverente la sensazione di soffocamento provocata dal distanziamento sociale. Tanti musicisti hanno composto brani intorno a questo momento surreale della storia contemporanea, ma nessuno lo ha fatto con il cinismo costruttivo di Matteo Gabbianelli, leader e fondatore dei Kutso (anzi, molti l’hanno fatto in modo patetico o ruffiano, sinceramente facendomi parecchio schifo).

Matteo, che oltre a musicista è anche produttore artistico e sound engineer, ci racconta qualcosa della band, in giro dal 2006 con tre LP e due EP all’attivo, ma soprattutto con una notevole quantità di live, tra tour e partecipazioni a concertoni e festival, nel curriculum. Seguono conversazione e considerazioni sullo stato attuale della musica, in Italia ma non solo.

Intervista di Francesca Cecconi, foto di Giulia Guccione, video-editing di Claudio Rogai

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