È toccato a Gigi Cifarelli, in un trio completato da Yazan Greselin all’Hammond e Matteo Frigerio alla batteria, inaugurare la rassegna “Jazz Club” del Jazz Café di Milano martedì 27 febbraio. Il locale di Corso Sempione, punto di riferimento del Jazz a Milano, darà vita ogni martedì sera a un connubio unico di musica, gastronomia e intrattenimento, per trasportare l’energia e il clima caldo del Jazz direttamente nel cuore della città. Il Jazz Café, nato nel 1995, vuole confermarsi polo attrattivo del divertimento e della ristorazione a Milano, offrendo un’esperienza unica che unisce musica e cucina. Con un’offerta di eventi innovativi e in continua evoluzione, il Jazz Café si distingue per la sua atmosfera sofisticata ed esclusiva in cui gli amanti della musica possono riunirsi, condividere la passione e scoprire nuovi talenti.
Le luci soffuse creano un contesto intimo e accogliente mentre i tavoli circolari, classici dei contesti Jazz, sono ben distanziati e permettono agli ospiti di godere della musica senza distrazioni. L’ampio spazio all’ingresso è un punto di raccolta per entrare fin da subito in sintonia con l’ambiente e sentirsi parte della comunità del Jazz Café.
L’area dedicata ai musicisti, modesta ma suggestiva, è in fondo alla sala principale e rappresenta il centro nevralgico del locale. Gli strumenti musicali occupano uno spazio prominente, situato molto vicino ai tavoli degli ospiti. Non esiste un palco distinto, il che contribuisce a creare un’esperienza più diretta e coinvolgente, consentendo agli spettatori di immergersi completamente nell’atmosfera Jazz.
Ad attendere il trio capitanato da Gigi Cifarelli c’è un Jazz Café pieno, che accoglie il chitarrista di fama internazionale con un grande applauso ed evidente entusiasmo per l’iniziativa. Prima di iniziare, Cifarelli non manca di ringraziare il Direttore Artistico di “Jazz Club” Michael Corradi e Giuseppe Grasso, fondatore del Jazz Cafè, per l’iniziativa. Cifarelli è sempre stato legato al locale, dove si ritrovava a suonare il giovedì sera prima dell’interruzione dovuta al Covid. Non poteva che esserci lui nella serata inaugurale della rassegna, andando a sancire quello che è stato più volte da lui definito un vero e proprio “ritorno a casa”.
La chitarra di Cifarelli è il miglior manifesto per la rassegna del martedì. La proposta dell’artista è un viaggio nel tempo e nello spazio: il trio porta sul palco una miscela di brani estratti dal repertorio del chitarrista e cover senza tempo che omaggiano la vecchia scuola Jazz di George Benson (“Breezin” e “Weekend in L.A.”), passando per ri-arrangiamenti di brani classici della cultura partenopea (il blues “Chi Tene ‘O Mare” di Pino Daniele) e influenze Sudamericane e mediterranee.
Il clima caldo del locale rende l’atmosfera intima e piacevole mentre il trio intrattiene attivamente il pubblico. Anche gli spettatori interagiscono con il cantante, lasciandosi trasportare dalla musica e contribuendo al buon esito di una serata in cui il Jazz Café si riconferma punto di riferimento tra le realtà del suo genere.
Con un ambiente caratteristico e l’eccezionale musica dal vivo, “Jazz Club” diventa una destinazione imperdibile per gli amanti del Jazz. Una rassegna che dalla prima serata mostra di aver azzeccato le necessità del suo pubblico, folto ed entusiasta.
Articolo e foto di Luca Taddeo