Valeva la pena dover quasi vendere un rene per fare il pieno di gasolio e pagare l’equivalente di una bottiglia di Sassicaia di pedaggio autostradale per andare a Milano il 27 marzo? La risposta è inequivocabilmente sì, per vedere ed ascoltare Joan Wasser a quasi 3 anni dall’ultimo concerto a Bologna. Una musicista a cui sono particolarmente affezionato, conosciuta nel lontano 2007 in apertura a Franco Battiato e che ho seguito in lungo e largo per l’Italia, fino a iniziare la mia seconda vita come promoter proprio organizzando un suo concerto a Livorno 10 anni fa.
Bene, dal 2019 ad oggi Joan non è certo stata con le mani in mano, rilasciando – dopo il Best of Joanthology – un bel live in studio ma soprattutto “The Solution Is Restless”, senza dubbio uno dei dischi più belli del 2021, registrato con Dave Okumu e con Tony Allen, straordinario batterista e padre dell’afrobeat, scomparso poche settimane dopo la fine delle registrazioni.
Proprio la curiosità di ascoltare dal vivo, e con altri musicisti, la resa dei brani dell’ultimo lavoro ci ha spinti ad arrivare alla Santeria Social Club, bellissimo locale dall’acustica sopraffina e molto, molto accogliente. Serata con doppio concerto, uno alle 18.30 e uno alle 21.30, al fine di soddisfare le richieste di biglietti rispettando le restrizioni Covid.
Joan è salita sul palco accompagnata dai collaboratori di lunga data Parker Kindred alla batteria, Benjamin Lazar Davis al basso ed Eric Lanes ai synth. La set list è ovviamente incentrata sui brani dell’ultimo album, anche se non mancano qualche ripescaggio dai primi dischi e qualche cover; il suono, rispetto agli anni passati, mantiene quel colore soul e R&B che il cantautorato obliquo di Joan ha sempre avuto, ma il gran lavoro sulle ritmiche fatto con il compianto Tony Allen e replicato con gusto personale da Kindred, veste le canzoni di quel sapore tremendamente black che ci ha fatto innamorare di piccoli capolavori come “Get My Bearings” o “The Geometry Of You”.
Visibilmente euforica per essere tornata a calcare i palchi europei dopo anni, Joan si è addirittura lasciata scappare qualche lacrima quando ha salutato la sala dicendo con la voce rotta dal pianto Due anni fa, quando New York cominciava ad essere decimata, ho pensato spesso a voi… Grazie per essere ancora vivi!
Insomma, un concerto davvero bello ed emozionante, che ci ha permesso di ritrovare una Joan in forma splendida e in piena maturità come musicista e come compositrice. Arrivederci a giugno, quando tornerà per una data nel bellissimo Anfiteatro del Venda vicino a Padova.
Articolo e foto di Michele Faliani
Set list Joan As Police Woman Milano 27 marzo 2022 – concerto ore 18:30
1. Get My Bearings
2. Take Me to Your Leader
3. Masquerader
4. Sweet Thing (David Bowie cover)
5. Geometry of You
6. I Keep Forgettin’ (Michael McDonald cover)
7. Let It Be You (Joan As Police Woman & Benjamin Lazar Davis song)
8. Feed the Light
9. Tell Me
10. Dinner Date
11. The Barbarian
12. The Magic
Encore
13. We Don’t Own It (For Elliott Smith)
14. Why Can’t We Live Together (Timmy Thomas cover)