26/01/2025

Quintorigo e John De Leo, Trezzo sull’Adda (MI)

26/01/2025

Emma Tricca, Bassano del Grappa (VI)

28/01/2025

Spencer Sutherland, Roma

28/01/2025

Bobo Rondelli, Bologna

29/01/2025

Motionless In White, Milano

29/01/2025

Spencer Sutherland, Milano

29/01/2025

Peppe Servillo, Javier Girotto, Natalio Mangalavite, Sant’Agata Bolognese (BO)

29/01/2025

Bobo Rondelli, Torino

30/01/2025

Alice, Brescia

31/01/2025

Dylan Fowler, Firenze

31/01/2025

The Rumjacks, Firenze

31/01/2025

The Rumjacks, Scandicci (FI)

Agenda

Scopri tutti

Kurt Vile & The Violators live Prato

Nome di primissimo piano dell’Alt Folk-Rock americano

Se fossimo tutti ancora a scuola, le vacanze sarebbero iniziate davvero il 1 luglio con questo nome di primissimo piano dell’Alt Folk-Rock americano: il Neil Young della nostra generazione, il John Prine metropolitano, mister Kurt Vile accompagnato dai suoi inseparabili Violators.

Di nuovo in Europa per una tournée promozionale della loro ultimo album “Watch My Moves” (2022), uscito su Verve Records, storica major label che nei suoi 67 anni di vita ha pubblicato mostri sacri del Jazz come Ella Fitzgerald, João Gilberto e Nina Simone. Un traguardo sicuramente importante che introduce il nostro cantautore dallo sguardo sornione nella cerchia dei (nuovi) grandi classici. Oggi c’è chi si è fatto ore di treno per venire a vedere l’esibizione di Vile, le aspettative e la voglia di cantare sono alte.

Formazione a quattro sul palco esterno dell’Off-Tune Festival, doppia chitarra (Kurt compreso), basso e un batterista seriamente intenzionato a scassarci le budella. Si parte con “Palace of OKV Reverse” canzone simbolo del nuovo disco che dipinge in rewind la costruzione del suo home studio (Overnight Kurt Vile) con cui ha registrato l’album.

Il pubblico si lascia subito cullare da litri di chorus e dall’atmosfera malinconica di cui il rocker di Philadelphia è mastro artigiano. È il turno poi di “Loading Zones” e dei dieci minuti di “Bassackwards”, che scivolano via nell’aria in un battibaleno. Kurt è divertito dalla situazione e regala sorrisi complici, senza perdersi però in chiacchiere: parlano le canzoni e l’arsenale infinito di chitarre che gli vengono fornite praticamente alla fine di ogni brano.

Unica piccola nota di demerito, se proprio la vogliamo trovare, è una set list che guarda poco al passato. Mentre “Peeping Tomboy” in acustico fa volare i fan di vecchia data, le versioni rivisitate di “Waking On A Pretty Day” e “Pretty Pimpin’” lasciano un pochino l’amaro in bocca, tanto che sembrano eseguite più per dovere di scaletta che per una vera convinzione dell’artista. In ogni caso Kurt sa ancora benissimo tirare i fili che liberano le farfalle nello stomaco, e sappiamo benissimo che ne sarà capace anche in futuro.

Articolo di Lorenzo Lo Vasco, foto di Francesca Cecconi

Set list Prato Kurt Vile & The Violators 1 luglio 2023

  1. Palace of OKV in Reverse
  2. Loading Zones
  3. Bassackwards
  4. Peeping Tomboy
  5. How Lucky
  6. Mount Airy Hill (Way Gone)
  7. Wakin on a Pretty Day
  8. Pretty Pimpin
© Riproduzione vietata

Iscriviti alla newsletter

Condividi il post!