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Premio Tenco 2024, l’ultima serata

Sul palco dell’Ariston Francesco Tricarico, Caterina Caselli, Jurij Ševčuk, Simone Cristicchi e Amara, Filippo Graziani, Irene Buselli, Samuele Bersani

La serata del 19 ottobre ha concluso in grande stile la 48ª edizione del Premio Tenco, illuminando il Teatro Ariston di Sanremo con esibizioni cariche di emozione, gratitudine e celebrazioni della canzone d’autore. Un evento che ha riunito grandi artisti e nuove promesse, tutti accomunati dall’amore per la musica di qualità.

Antonio Silva e Francesco Centorame

Il Premio Tenco, festival di grande prestigio artistico, culturale e tecnico, si svolge dal 1974 a Sanremo, città simbolo della musica leggera italiana. La manifestazione, unica nel suo genere a livello europeo e mondiale, accoglie ogni anno i migliori cantautori italiani e internazionali, trasformandosi anche in un’importante occasione di incontro e scambio tra i grandi artisti e i professionisti del settore musicale. Dal 1984, il Premio viene conferito ai migliori dischi dell’anno di canzone d’autore, includendo tutte le opere pubblicate tra il 1° giugno 2023 e il 31 maggio 2024.

Francesco Tricarico

Presentata da Antonio Silva e Francesco Centorame, l’ultima serata del Premio Tenco si è aperta con l’esibizione di Francesco Tricarico. L’autore di Milano ha portato sul palco la sua “Mi state tutti immensamente e profondamente sul cazzo 1”, brano divertente e provocatorio che vuole denunciare il politicamente corretto, i governi dei banchieri e i talent show.

Francesco Tricarico

Attraversando tutti i principali temi d’attualità, Tricarico crea da subito un’atmosfera leggera e ironica, ma al contempo capace di far riflettere.

Caterina Caselli

Qualche minuto dopo arriva il momento della consegna del Premio Tenco per l’operatore culturale, consegnato a Caterina Caselli, icona del panorama musicale italiano. Elegante e visibilmente emozionata, la Caselli ha ricevuto il riconoscimento per la sua instancabile dedizione nella ricerca e nella promozione di giovani talenti. Nel suo discorso di ringraziamento l’artista ha ricordato come il suo lavoro sia stato spinto dal desiderio di sostenere i giovani artisti con lo stesso affetto che lei avrebbe voluto ricevere agli inizi della sua carriera. Il pubblico, visibilmente toccato, ha assecondato le sue parole con un lungo applauso.

Jurij Ševčuk

A seguire, Jurij Ševčuk, storico leader della band russa DDT, ha finalmente ritirato il premio che la giuria gli ha conferito due anni prima, per il suo coraggio artistico e la sua resistenza contro il regime politico del suo Paese. Nel suo discorso di ringraziamento l’artista russo ha nuovamente condiviso il suo messaggio di pace, accolto da un caloroso applauso del pubblico.

Jurij Ševčuk

Impossibilitato a partecipare nelle edizioni precedenti per via delle difficoltà geopolitiche, Ševčuk e i DDT hanno emozionato l’Ariston con la loro presenza e con la potenza della loro musica, un vero atto di ribellione che ha trovato risonanza in tutto il mondo.

Simone Cristicchi e Amara

Prima della pausa sono poi saliti sul palco Simone Cristicchi e Amara che hanno dato vita a una performance intima e toccante. I due artisti, con Cristicchi alla chitarra, hanno interpretato quattro brani con estrema delicatezza e intensità. Il duo ha portato all’Ariston “Abbi cura di me”, “Le poche cose che contano” e “Che sia benedetta”, canzone scritta da Amara per Fiorella Mannoia e portata da quest’ultima sullo stesso palco durante il Festival di Sanremo del 2017.

Simone Cristicchi e Amara

Prima di salutare l’Ariston, Cristicchi e Amara decidono di regalare al pubblico una suggestiva versione di “Ombra della luce” di Battiato, a cui Amara ha aggiunto delle strofe in aramaico. Il pubblico, catturato dalla potenza del brano e della sua reinterpretazione, ha regalato ai due artisti una meritata standing ovation.

Filippo Graziani

Dopo l’intervallo è il momento dell’omaggio a Ivan Graziani, con il figlio Filippo che ha ritirato il Premio SIAE in memoria del padre. Filippo ha raccolto l’eredità musicale paterna permettendoci di ascoltare dal vivo ancora oggi brani storici della musica italiana; è stato accompagnato alla batteria da suo fratello Tommaso Graziani.

Filippo Graziani
Tommaso Graziani

Con una voce molto simile a quella di Ivan, Filippo ha eseguito alcuni dei brani più celebri del padre, con un Rock potente e una chitarra sempre aggressiva ma precisa. Prima di lasciare il palco, Filippo Graziani ha annunciato il suo nuovo tour per celebrare l’ottantesimo compleanno del padre e portare in giro per l’Italia la sua musica.

Irene Buselli

La giovane Irene Buselli, ligure di 27 anni, calca il palco dell’Ariston per la prima volta come rappresentante delle nuove proposte e del cantautorato che, in un modo o nell’altro, prova a rifarsi spazio seguendo le orme dei grandi artisti. Irene porta quattro inediti, “Così sottile”, “Dai amore voglio un cane”, “Scegli con cura”, nuovo singolo in uscita il 25 ottobre, e “Scusami”.  

Irene Buselli

La voce si sposa perfettamente con la delicatezza della chitarra e, grazie alla collaborazione del suo produttore che con tastiera e violino crea la giusta magia all’Ariston, Irene Buselli convince il teatro simbolo della musica italiana che la saluta tra gli applausi.

Samuele Bersani

Il gran finale è stato affidato a Samuele Bersani, a cui è stato conferito il suo quinto Premio Tenco per lo straordinario contributo che ha dato alla canzone d’autore italiana. Bersani ha ritirato il premio e ringraziato la giuria prima di incantare il pubblico con “En e Xanax”, successo del 2013.

Samuele Bersani

 “Giudizi universali”, intramontabile brano di Bersani, chiude la serata dell’Ariston con il cantante che lascia il ritornello al pubblico. L’Ariston richiede a gran voce il bis e Bersani lo accontenta sedendosi al pianoforte. Prima di suonare “Il mostro”, Samuele Bersani racconta come questa canzone sia simbolo del suo legame indissolubile con Lucio Dalla, conosciuto agli inizi della sua carriera.

Samuele Bersani

La terza serata del Premio Tenco 2024 ha concluso la rassegna, confermandosi un momento fondamentale per la canzone d’autore. Tra ospiti illustri e celebrazioni di grandi artisti, senza dimenticare le nuove proposte, l’evento ha esaltato ancora una volta la forza delle musiche e dei testi che rendono la musica italiana unica a livello mondiale.

Articolo e foto di Luca Taddeo

Samuele Bersani

Set list Tricarico Sanremo 19 ottobre 2024

  1. Mi state tutti immensamente e profondamente sul cazzo 1

Set list DDT, Sanremo 19 ottobre 2024

  • Leteli oblaka
  • Chto takoe osen’
  • Rodina
  • Dojj

Set list Simone Cristicchi e Amara, Sanremo 19 ottobre 2024

  1. Che sia benedetta
  2. Abbi cura di me
  3. Le poche cose che contano
  4. L’ombra della luce

Set list Filippo Graziani, Sanremo 19 ottobre 2024

  1. I marinai
  2. La rabbia
  3. Pigro
  4. Lungo addio

Set list Irene Buselli, Sanremo 19 ottobre 2024

  1. Così sottile
  2. Dai amore voglio un cane
  3. Scegli con cura
  4. Scusami

Set list Samuele Bersani, Sanremo 19 ottobre 2024

  1. En e Xanax
  2. Barcarola Albanese
  3. Giudizi Universali
  4. Il mostro
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