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Širom live Pisa

Un autentico viaggio in un melting pot di suoni affascinanti

Si potrebbe indire un concorso a premi per chi riuscisse a etichettare la musica degli sloveni Širom, per catalogarla in un genere e riuscire a far capire a chi non li ha mai ascoltati a quale universo possano appartenere. Statene certi, nessuno ci riuscirebbe e i premi rimarrebbero non assegnati.

Insieme a Cristiano, il gestore del sempresialodato Caracol di Pisa, mi sono messo a osservare tutti gli strumenti posizionati sul palco in attesa che il concerto dello scorso 12 maggio cominciasse, e l’inventario è stato piuttosto lungo: oltre a un violino e a una viola, a due banjo suonati comunque talvolta in maniera poco ortodossa, e a un set di pentole, pentolini e aggeggi vari fra cui un barattolo pieno di qualcosa simile ai sassolini della lettiera per gatti, c’erano una ghironda, un guembri, un rebab, un sintir, un tanpura, un paio di balafon e una serie infinita di percussioni.

Samo Kutin, Ana Kravanja e Iztok Koren salgono sul palco verso le 22:40 annunciando che eseguiranno tre brani dall’ultimo album “Utekočinjeni Prestol Preprostih (The liquified throne of semplicity)” e la magia ha inizio. Sì, perché oltre a essere inondati dalle intense luci gialle scelte dal tecnico luci, ci troviamo immersi in un mondo mai esplorato prima, fatto di suoni ammalianti che si legano insieme alla perfezione, e rimaniamo ipnotizzati anche dai gesti di Samo, soprattutto quando crea suoni percussivi usando i suddetti sassolini semplicemente travasandoli da un recipiente all’altro, o ancora srotolando lentamente un rotolo di nastro adesivo da imballaggio.

Ci sono anche momenti altamente armonici, quando gli strumenti a corda prendono il sopravvento e i tre musicisti sloveni utilizzano la voce in vocalizzi arditi e melodiosi. Le atmosfere spaziano fra il Folk e la musica colta, si odono echi di Edgar Varèse in alcuni momenti e suoni che ricordano il minimalismo di Steve Reich, ma in altri ci ritroviamo immersi nelle sonorità africane e in altri in quelle del Folk balcanico, il tutto eseguito con la naturalezza e l’improvvisazione tipiche del Jazz.

Insomma, un autentico viaggio in un melting pot di suoni affascinanti, di cavalcate quasi psichedeliche in composizioni lunghe più di venti minuti che hanno estasiato il numeroso pubblico. I Širom hanno rilasciato ormai quattro dischi, senza contare i dischi solisti e le varie collaborazioni dei tre membri: se volete scoprire qualcosa di mai sentito prima, di estasiante e di esaltante, allora correte ad ascoltare i loro lavori, ma soprattutto non perdetevi un loro futuro concerto. Noi ci saremo.

Articolo e foto di Michele Faliani

Setlist Širom Pisa 12 maggio 2023

  1. Pári Se Ovenelo Praznoverje (Wilted Superstition Engaged In Copulation)
  2. Modrikasto Kresničenje (A Bluish Flickering)
  3. Seže S Kostjo V Ogenj Se Prevrne S Kačo (Prods The Fire With A Bone, Rolls Over With A Snake)
  4. Maestro mane vriskanje (Maestro Kneading Screams Of Joy)
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