19/05/2024

Calderazzo, Patitucci & Weckl, Bergamo

19/05/2024

Calderazzo, Patitucci & Weckl, Bergamo

19/05/2024

Marta Del Grandi, Chiusi (SI)

19/05/2024

Francesco Cangi & The Lovely Rockets, Firenze

19/05/2024

Feudalesimo e Libertà “Adunata VI”, Trezzo sull’Adda (MI)

20/05/2024

Caligula’s Horse, Verona

21/05/2024

Caligula’s Horse, Milano

21/05/2024

CCCP-Fedeli Alla Linea, Bologna

21/05/2024

Glenn Hughes, Roma

22/05/2024

Wang Wen, Milano

22/05/2024

Glenn Hughes, Milano

23/05/2024

Gabriella Martinelli, Parma

Agenda

Scopri tutti

“Tenebre Atomiche” live Firenze Metal

Sul palco Extrema, Novembre, Despite Exile, Runover, DiesAnEra, Fall As Leap

Dopo i sold-out delle passate edizioni del Firenze Metal, il 27 aprile è stata la volta dell’edizione “Tenebre Atomiche”, ovviamente sempre nel Viper Club del capoluogo toscano, covo e casa di questa manifestazione all’insegna del Metal italiano d’eccellenza. Locale bello pieno, nonostante il lungo ponte 25 aprile – 1 maggio, e chi è rimasto in città, o è venuto qui apposta, non ha avuto da rimpiangere gite in luoghi ameni. Sì, perché è stata una – ennesima – edizione di altissima qualità, con un’offerta musicale di alto livello e un’organizzazione che fa scuola.

Fall As Leap
Fall As Leap
Fall As Leap

Ore 19.30, i primi a salire sul palco sono i Fall As Leap, in giro dal 2012 con il loro Nu Metal / Alternative / Crossover. La band è formata da Melissa Tagliafreschi alla voce, Lorenzo Lombardi alla batteria, Lorenzo Altamore alla chitarra, Claudio Sottili al basso e Matteo Giardina dj sul palco. Nonostante la più che decennale esperienza, sul palco appaiono un po’ disconnessi, senza una presenza d’impatto, con suoni senza vere idee o proposte originali, anche se riescono, nonostante la serata sia appena iniziata e il pubblico stia ancora arrivando, a creare i primi circle pit. Sicuramente genuini e impegnati nel loro progetto, devono chiarirsi le idee sulla dimensione live della loro musica.

DiesAnEra
DiesAnEra
DiesAnEra
DiesAnEra

Volta la carta, tocca ai DiesAnEra, formazione livornese di Alternative/Gothic Metal e campioni 2023 della Wacken Metal Battle Italy. La band toscana ha uno straordinario impatto live, che dimostra una maturità su tutti i fronti: musicale, scenico, tecnico. Valerio Voliani alla voce è un mattatore assoluto del palco, ma non da meno sono i suoi compagni: Ilario Danti e Yuri Giannotti alle chitarre, Matt Langella al basso ed Emilio Simeone al basso. Uno show di potenza impressionante, senza sbavature, coinvolgente, con un unico difetto: troppo breve il tempo a loro concesso. Sono una band che merita di essere quanto prima headliner a festival metal internazionali, davvero.

Runover
Runover
Runover
Runover

Volta la carta, arriva il secondo gruppo della serata, pure toscano (ma nessun campanilismo da parte mia), che mi ha, insieme ai Diesanera, davvero colpita e reso estremamente felice di essere stata sotto il palco del Firenze Metal: i Runover. Veri headbanger senza altri orpelli che le capigliature fluenti, che ricordano che sempre e per sempre a noi metallari i capelli lunghi servono eccome per un rito collettivo scarica-stress e monta-energia, caricano il pubblico in modo incredibile, con il loro Trash Metal pesante ma pieno di groove – mi sono pure scoperta a saltellare in una specie di danza pimpante, hem …  – e con la loro capacità di essere totalmente connessi costantemente con il pubblico. Suonano per noi e fanno lo show insieme a noi, nessun dubbio. Nella conversazione con la sala, ci chiedono di individuare una safe word per la serata, qualcuno propone Dio cane, o meglio Dio hane alla toscana, ed è fatta, ci scherzano su, la usano come parola chiave empatica; ci fanno inginocchiare inginocchiandosi pure loro, ci fanno saltare, trascinano un fusto di birra in mezzo al palco dove spaccano una chitarra. Stesso problema con il loro live set: durata troppo breve, mannaggia. Aspettiamo di rivedere Marco Biagioli (voce), Matteo Cozzolino (basso), Francesco Micieli (batteria) e Andrea Vitelli (chitarra) quanto prima possibile.

Despite Exile
Despite Exile
Despite Exile

Volta la carta, è il turno dei Despite Exile. Il palco diventa più popolato, la band ha sei elementi, ma stavolta i capelli diventano corti e il Metal si declina in Post Deathcore. Jei Doublerice voce, Giovanni Minozzi al basso, Giacomo Santini, Alessandro Carminati e Francesco Comuzzi alle chitarre, e Simone Cestari alla batteria, sono una band decisamente di esperienza nella performance live, e finalmente la tripla chitarra non crea pastoie sonore come spesso accade, anzi, il loro livello tecnico permette una perfetta fruizione della proposta musicale anche dal vivo. I Despite Exile sono una band giovane e adatta ai metallari più giovani, in particolare a coloro che amano il growl; non a me, sorry.

Novembre
Novembre
Novembre
Novembre

Volta la carta, l’asticella si alza ancora, perché sulle assi del Viper salgono i Novembre. Impressionantemente tecnici, musicalmente maturi, sono considerati, e non a caso, tra i maggiori esponenti internazionali del Prog Death Metal, che uniscono nella loro ricetta personale a melodie gotiche, ambient e ritmi doom, Sono stati tra le prime band a sviluppare questo filone del Metal, che poi in seguito ha portato ottimi frutti. Il tecnicismo scrupoloso li porta a suonare anche dal vivo chitarre a 7 corde e basso a 5, senza errori o imperfezioni. Il muro di suono ci avvolge, ci coinvolge e non possiamo che restare ipnotizzati. Nella sala c’è una gran bolgia, ma come tento continuamente di spiegare a mia figlia che si preoccupa quando vado da sola a un concerto metal, non succede niente di pericoloso, tutt’altro. I Novembre dal 1990 hanno visto molti cambi di formazione, con Carmelo Orlando voce come unico dei membri fondatori, accompagnato da Massimiliano Pagliuso alla chitarra, Fabio Fraschini al basso e David Folchitto alla batteria; le idee però sono chiare, la strada percorsa senza indecisioni e sbavature. Uno dei gruppi metal italiani di maggior spessore e rilevanza, da vedere e ascoltare ogniqualvolta possibile, che qui al popolo del Firenze Metal ha regalato anche un brano ancora inedito, e senza ancora un titolo. Un nuovo disco bolle in pentola!

Voltiamo l’ultima carta – per ora, una nuova edizione del Firenze Metal è in preparazione per il 16 novembre! – arrivano gli headliner, gli Extrema, band iconica e storica del Metal italiano ma non solo; sicuramente una delle più longeve, nonostante i vari aggiustamenti di line up, poiché sono in giro dal 1986. Vorrei ricordare che il loro primo full lenght, del 1993, è uscito per una storica label fiorentina, la Contempo Records. E per il Firenze Metal gli Extrema hanno preparato un live davvero speciale, incentrato sull’esecuzione proprio di quell’album seminale ancora oggi considerato il miglior disco di Heavy Metal italiano di sempre.

Sul palco quindi il “Tension At The Seams Special Set”, delizia per i giovani fan e immensa gioia per i fan della vecchia ora, in particolar modo per quelli fiorentini. Una grandissima performance, ovviamente, che non ci ha fatto rimpiangere il rimpasto della formazione: quest’ultima è compatta, coesa, capace di farci accapponare la pelle; sono Tommy Massara alla chitarra, Tiziano Spigno voce, Gabri Giovanna al basso e Francesco La Rosa alle pelli. Non possiamo che augurarci nuovi sviluppi, ma soprattutto che gli Extrema ci siano per sempre.

Articolo e foto di Francesca Cecconi

Set list Fall As Leap

  1. Why Don’t You
  2. Bull-She
  3. Soldiers
  4. Gravity
  5. In-Side
  6. Let it Brain

Set list DiesAnEra

  1. Intro
  2. Anestesia
  3. The Nowhere Man
  4. King of Salvation
  5. Ghosts
  6. Ring of Fire

Set list Runover

  1. On Your Knees
  2. Rise it
  3. Birdog
  4. God Said
  5. The Wall

Set list Despite Exile

  1. Intro
  2. Scepter
  3. Sunder
  4. Disrupt
  5. Torch
  6. Venom
  7. Deviant
  8. Absent

Set list Novembre

  1. Australis
  2. Umana
  3. Starving
  4. Nostalgiaplatz
  5. Love Story
  6. Come Pierrot- Everasia
  7. Untitlled (new song)
  8. Cold Blue Steel
© Riproduzione vietata

Iscriviti alla newsletter

Condividi il post!