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Radio Rock: 40 anni “suonati”

La radio romana compie 40 anni e apre i suoi studi per raccontare la sua storia in una mostra

Indipendente, caparbia, squisitamente anarchica e visionaria: questa è Radio Rock. La storica radio romana compie 40 anni e decide di festeggiarli aprendo i suoi studi e ripercorrendo la sua storia con una mostra: “Radio Rock 106.60 – 40 anni suonati”. La mostra, patrocinata da Roma Capitale, si snoda attraverso installazioni e tantissimo materiale d’epoca. La radio, frequenza storica per gli amanti del Rock romano, ha trasmesso negli anni non solo tanta musica di qualità, ma ha sempre avuto il coraggioso approccio di trasmettere quei gruppi che non trovavano mai il giusto riconoscimento mediatico permettendo agli ascoltatori di scoprire delle novità musicali e ai gruppi di allargare la propria fan base.

Ci accoglie, per guidarci nel percorso espositivo, Patrizia Palladino, editrice e fondatrice della radio assieme al compianto Paolo Mazzullo.  La mostra si snoda attraverso gli studi della radio, dove è possibile ammirare materiale incredibile visto che Radio Rock non è stata solo una radio, ma un polo culturale per il Rock romano. Ha saputo promuovere artisti al tempo sconosciuti e poco ascoltati oggi divenuti artisti importanti del panorama musicale, organizzando eventi, creando giornali, supportando tante cause sociali e realizzando una comunicazione efficace anche nell’era pre-internet.

La radio partì da uno seminterrato di viale Eritrea per superare oggi i confini regionali grazie al DAB e chiaramente varcare i confini grazie al web. Il Rock fu una scelta coraggiosa all’epoca – ci tiene a sottolineare la fondatrice della radio – poiché all’epoca questo genere era ancora malvisto per via di tanti stereotipi.

Patrizia Palladino conduce nel percorso raccontando tanti anedoti tutti conditi dalla sua passione travolgente. Ci illustra anche, con giustificato orgoglio, il suo concetto di studio radiofonico, un grande open space circolare dall’anima green con tanto di spazio comune centrale all’aperto, una sorta di moderna domus romana, dove l’arte e la musica la fanno da padroni ospitando anche tante attività collaterali.

Da ascoltatore della radio, per me importantissima nella mia crescita e scoperta musicale soprattutto negli anni ’90, questa mostra ha un valore importante riportandomi nel glorioso passato, ma soprattutto dandomi la possibilità di intravedere un futuro sempre più roseo all’insegna della buona musica.

La mostra è visitabile gratuitamente fino al 30 settembre, il lunedì e martedì, dalle 15:00 alle ore 18:00 previa prenotazione via e-mail a prenotazionimostra@radiorock.it.

Articolo e foto di Daniele Bianchini

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