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J.C. Cinel “Where The River Ends”

Disco di sano Hard Rock contemporaneo

Mai arrendersi, o come direbbero gli inglesi: never surrender. J.C. Cinel è un rocker puro che sa cosa gli piace e cosa vuole ottenere. Le sue canzoni rifiutano qualsiasi ammiccamento alla contemporaneità e a quelle regole che adesso affondano ogni minimo tentativo di originalità e personalità. In un panorama musicale così omologato, un disco di sano Hard Rock può diventare quanto di più trasgressivo si possa pensare.

Perfettamente diviso tra America e Inghilterra, tra i Deep Purple del Mark 3 e “Come Taste The Band” e gli Allman Brothers e il Southern Rock più raffinato, J.C. Cinel ci guida nel suo mondo musicale dove la dinamica e il susseguirsi delle atmosfere sono esigenze vitali. “Where The River Ends” – disponibile dall’ 8 luglio su etichetta Andromeda Relix – è un vero viaggio musicale che va vissuto nella sua interezza, godendosi ogni particolare. La musica è come un fiume che scorre dalla sorgente fino al mare, tra rapide, cascate e vallate dal panorama mozzafiato.

La sequenza iniziale “City Lights”, “Oblivion” e “Feel Like Strangers” – così tanto Bad Company da farmi venir voglia di riascoltare “Run With The Pack” – è da manuale: ti fa entrare in questo film di note, ti ipnotizza per poi prenderti per mano e non mollare la presa.“Mindmaze/Red-Handed” alza l’asticella spostandosi quasi in territori prog o quanto meno vicini al miglior Steven Wilson, uno dei pochi musicisti che ha deciso di seguire una strada totalmente lontana dal mainstream – grazie anche al fatto che i suoi servizi come ingegnere del suono per remix e remaster di band storiche devono essere molto remunerativo – offrendo così un altro lato della ricca personalità musicale di J.C. Cinel

Sette anni ci voluti per scrivere e registrare questo disco, che con i suoi 12 brani e i quasi 70 minuti di durata, può sembrare lungo, abituati come siamo canzoni e dischi di una durata più contenuta, ma non c’è niente di lasciato al caso, di non pensato in queste canzoni. Gli 8 minuti di “Burning Flame” ne sono la prova più lampante e fulgida.

Articolo di Jacopo Meille

Track list “Where The River Ends

  1. City Lights
  2. Oblivion
  3. Feel Like Strangers
  4. Mindmaze/Red-Handed
  5. Asylum 22
  6. Burning flame
  7. How Far We Shine
  8. Karakal (Lost In Shangri-la)
  9. Strangers
  10. Thank God I Was alone
  11. Which SideAre You On
  12. Where The River Ends

Line up JC Cinel voce solista, chitarra ritmiche e solista / Davide Dabusti chitarre / Andrea Toninelli chitarre / Daniele Tosca basso / Marco Lazzarini batteria / Paolo “Apollo” Nigri organo Hammond

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