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Alessandro Fiori live Pisa

Uno dei migliori cantautori che abbiamo in Italia

Non è un caso se mentre sei a un concerto noti fra il pubblico parecchi musicisti. Soprattutto se vengono da un’altra città e in una serata di pioggia. Per Alessandro Fiori, lo scorso 12 maggio, di colleghi ad applaudirlo ce n’erano parecchi, mentre divideva il palco del bellissimo Cantiere Sanbernardo (una chiesa sconsacrata del 1400, con affreschi e un’atmosfera unica, con qualche ovvio problema di acustica però aggirato da un eccellente fonico) con Francesco Chimenti al violoncello e al piano.

Fiori, uno dei cantautori italiani più originali e interessanti, sta portando in giro il suo splendido “Mi sono perso nel bosco” (la nostra recensione), e quella a Pisa è stata l’unica data toscana del tour. Il disco gira ancora molto spesso nel nostro lettore, eppure il concerto comincia con una canzone nuova, e più tardi ce ne saranno altre due. Segno che Fiori sta attraversando un periodo di grazia dal punto di vista compositivo, e che forse per ascoltare un nuovo lavoro non dovremo aspettare chissà quanto.

I primi brani della set list vedono Alessandro Fiori al pianoforte e Chimenti al violoncello, alternare canzoni del nuovo album a pezzi più vecchi come “Idrocarburi” o “Il gusto di dormire in diagonale”. C’è anche qualche esilarante lettura di Fiori, che dimostra anche inaspettate doti di comico leggendo una sorta di sua falsa biografia in inglese con una pronuncia da italiano di Brooklyn, prima di passare alla chitarra e di attingere al repertorio di vecchi side projects, come nel caso di “Trasloco” degli Stres (recentemente reincisa in una nuova versione su 45 giri) e la bellissima “Le dighe dell’Enel” degli Amore.

Saltano tutti gli schemi quando è il momento di “Puzza di sangue” dei Betti Barsantini (ovvero Fiori e Marco Parente), dedicata a Ico Gattai e con il pubblico che inizia a pogare su questa incendiaria canzone punk.

Insomma, un concerto di un’ora e mezzo che ha mostrato tutte le facce di questo artista intelligente e originale, capace di passare da una canzone da pelle d’oca come “Mi hai amato soltanto” a una lettura in cui menziona Hitler, da un capolavoro dalle atmosfere intime come “Fuori piove” a urlare nel microfono Il maiale sei tu con la canzone citata prima. Attualmente, insieme a Giovanni Truppi, il miglior cantautori che abbiamo in Italia. Se ancora non lo avete scoperto, cosa aspettate?

Articolo e foto di Michele Faliani

Set list Alessandro Fiori Pisa 12 maggio 2023

  1. Posto normale (canzone nuova)
  2. Mi sono perso nel bosco
  3. Per il tuo compleanno
  4. Estate
  5. Idrocarburi
  6. Il vento
  7. Mi hai amato soltanto
  8. Il gusto di dormire in diagonale
  9. Giornata d’inverno
  10. Come va (canzone nuova)
  11. Ingannato (canzone nuova)
  12. Io e te
  13. Una sera
  14. Scusami
  15. Trasloco (canzone degli Stres)
  16. Puzza di sangue (canzone dei Betti Barsantini)
  17. Le dighe dell’ENEL (canzone degli Amore)
  18. Fuori piove

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