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The Cinelli Brothers live Seravezza

Il bill della serata prevede anche L&M, Moscato Blues Band, Brothers John’s Jubilee, Nick Becattini Band e Ray Cashman & Michele Biondi Band

Il Seravezza Blues Festival, manifestazione dell’associazione culturale Alexandre Mattei e prodotto da The Hive Project in collaborazione con il Comune di Seravezza e la Fondazione Terre Medicee, più che nei numeri – le presenze complessive anche per l’edizione del luglio 2023 sono state circa 12mila – trova il vero successo nella capacità di coinvolgere il pubblico di ogni età, unito dalla passione comune per il Blues. Importante sottolineare il tema della solidarietà, che è stato, come sempre, un altro elemento centrale del festival: le donazioni di questa edizione sono destinate alla Fondazione Monasterio e contribuiranno alla costruzione di una casa per bambini cardiopatici.

Dopo la rassegna “Il cinema del Diavolo”, curata dal regista Stefano Leone da lunedì 17 a mercoledì 19 luglio con la proiezione di film a tema, lo show dedicato a Bob Dylan giovedì 20, il contest “Road to Seravezza Blues” venerdì 21, vinto dai Mandarin Punch, sabato 22 infine la prima delle due serate tutta musica. Sul palco prima degli headliner The Cinelli Brothers, abbiamo ascoltato L&M, Moscato Blues Band (vincitrice nel 2022 del “Road to Seravezza Blues”), Brothers John’s Jubilee, Nick Becattini Band e Ray Cashman & Michele Biondi Band, sei gruppi con radici e percorsi diversi, per godersi il Blues in ogni sua declinazione.

L&M sono Luca Buselli alla chitarra e Marco Biuller alla voce, duo acustico versiliese formatosi nel 2022 ma individualmente attivi da molti anni. La passione per il Rock Blues sia di matrice inglese che statunitense li hanno portati a forgiare un proprio sound che unisce soluzioni moderne alla tradizione classica.

L&M

La Moscato Blues Band torna a Seravezza dopo la vittoria lo scorso anno del contest “Road to Seravezza Blues”, e dopo che nel 2018 si era classificata al terzo posto. Una band sempre in crescita, e ce ne hanno dato prova con la loro performance, durante la quale ci hanno presentato il primo disco di inediti, frutto della collaborazione con il Festival e con TAG – The Artist Garage. La band si è formata nel 2011 dalla passione per il Blues dei tre fratelli Marchetti – Marco, Andrea e Nicola -, raggiunti nel 2013 dal batterista Nicola Raffaelli, e dopo aver portato per qualche anno in giro un repertorio di cover di grandi classici del genere, hanno maturato una propria line a compositiva. Ascoltare per credere.

Moscato Blues Band

Brothers John’s Jubilee. Il trio basso, batteria e chitarra, è uno dei tanti progetti del poliedrico e esperto delle sei corde Philippo Franchini. Il loro Blues è contaminato da tante influenze, in cui spicca il Gospel ma anche il Reggae e tanto Rock’n’Roll. Philippo si cimenta in tanti progetti musicali che abbracciano anche musiche lontane, queste contaminazioni si sentono, così come l’esperienza che li porta a proporre un live intenso, che hai voglia di ascoltare ad occhi chiusi.

Brothers John’s Jubilee

La Nick Becattini Band torna al festival per presentare il nuovo album “Crazy Legs”. Nick è un artista talmente conosciuto nel giro del Blues da non richiedere presentazioni, e infatti molti presenti, e molti fotografi, sono proprio qui per lui. Questo album, intriso non solo di Blues ma anche di Folk e Soul, è una rappresentazione non solo della maturità musicale raggiunta, ma anche una fotografia senza ipocrisie della difficile fase della vita in cui il chitarrista si trova.

Nick Becattini Band

Lo accompagnano i suoi amici di sempre: Michele Beneforti alla chitarra, Enrico Cecconi alla batteria, Keki Andrei all’organo e tastiere e Andrea Cozzani al basso. Ospite speciale della performance il chitarrista Fabio Ragghianti, uno dei maestri per Nick, che si limita a cantare in alcuni brani, ma il magnetismo che sprigiona è intatto.

Nick Becattini Band

Il prato della Villa Medicea è ormai al completo, l’atmosfera è calda e partecipata, c’è un clima umano davvero positivo, condividiamo questa musica che scende dal palco con trasporto e senso di fratellanza. Un live bellissimo e di altissimo livello.

Michele Biondi con la sua band (Angelo Carmignani alla batteria, Dario Orlandini al basso, Andrea Maffei all’armonica), è di casa al Seravezza Blues, e come Nick non necessita certo di introduzioni. Il popolo del Blues lo adora, e lui sa come regalare una performance densa di pathos, oltre che di brani originali pescati dalla sua vasta produzione.

Michele Biondi

Il concerto è iniziato alle 19, e finirà oltre le 1 di notte, con cambi di palco velocissimi, durante i quali il bravo presentatore di tutto il festival, Daniele Sabatti, ovvero lo “Zio Rock”, ha introdotto con competenza e simpatia tutti gli artisti. In questo festival non c’è fretta, non c’è stress, nessuno reclama niente, se non abbondanza di Blues. E gli headliner di stasera ci manderanno a casa sorpresi e felici.

Sono The Cinelli Brothers, ovvero i giovani Marco e Alessandro Cinelli, accompagnati da Tom Julian-Jones e Stephen Giry. Dirvi cosa suonano ciascuno di loro è un po’ complicato, o anche semplice: suonano tutto quello che c’è da suonare sul palco, scambiandosi continuamente ai vari strumenti. Marco è la voce principale, bellissima ma non unica; suona la chitarra fingerstyle, imbracciata in quel suo modo personale, e poi il piano, l’Hammond, il basso, la batteria.

Alessandro sta principalmente dietro ai tamburi, ma scende al basso, e canta. Tom suona l’armonica, la chitarra e l’Hammond, e canta. Stephen è lo specialista del basso, ma si muove anche sulla chitarra, e ovviamente canta.

Il concerto a Seravezza è l’unica data italiana di questa band dal nome italiano, ma di fatto formatasi e residente in UK. Un gran privilegio averli ospiti al festival, perché hanno davvero regalato una performance frizzante, energetica, fresca, dinamica, rispettosa delle radici e delle tradizioni del Blues ma al tempo stesso incredibilmente moderna e giovane.

The Cinelli Brothers combinano Blues, Rock, Soul e Funk con uno stile personale, e non lasciano mai che il loro virtuosismo agli strumenti prevalichi il feeling che vogliono creare. Sono incredibilmente spontanei, a proprio agio, l’esperienza è frutto di un numero incredibile di performance in giro per l’Europa, le sfide ai Challenge e Awards – che molti hanno vinto – e quello che ci arriva dal palco è una botta di energia, una musica incredibilmente coinvolgente.

Impossibile non ballare, ondeggiare, partecipare. Non solo musica, come accade ai concerti blues, ma in questo caso anche tanto spettacolo, sfatando il mito che il Blues è per un pubblico molto adulto. Tutt’altro!

Tre album dalle bellissime copertine all’attivo – “Baby Please Set Your Alarm”, Villa Juke Joint” e “No Country For Bluesmen” ( eda me prontamente acquistati al tavolo del merch) – dai quali hanno attinto la loro set list, non disdegnando qualche cover, ri -arrangiata nel loro stile. Un’ora e mezzo di concerto scivola via, è notte fonda ma noi siamo così carichi e felici, ne vorremmo ancora, e i nostri hanno ancora musica per noi. Con “The Rocker” come encore, durante il quale si rotoleranno sul palco mentre suonano, ci salutano, ma appena scesi dal palco vengono diretti nel prato per chiacchiere, selfie, autografi.

Questa notte stellata si conclude purtroppo, e siamo grati al direttore artistico del festival, Giovanni Grasso, per aver scovato queste perle e averle (ri)portate in Italia.

Articolo e foto di Francesca Cecconi

Set list The Cinelli Brothers

  1. Save Me
  2. No Place For Me
  3. High Time We Run
  4. Call Me The Breeze
  5. Grandchildren of the Blues
  6. Prayer
  7. Last Cigarette
  8. Married Woman
  9. A Million Miles Away
  10. Still Have You On My Mind
  11. The Very Thing
  12. So Far So Good
  13. Spell on Me
  14. Choo Ma Gum
  15. Mama Don’t Like You
  16. The Rocker

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