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The Rasmus live Milano

Coinvolgimento totale tra band e pubblico per un concerto all’insegna di pura energia

La prima cosa che salta all’occhio, arrivando al Fabrique di Milano il 21 ottobre per l’unica data italiana dei The Rasmus, è la coda pressoché infinita di fan di ogni età e da ogni dove, a giudicare anche dai camper già parcheggiati ed altri che stanno arrivando. Adolescenti, adulti, genitori con bambini, in fila sotto la pioggia per un concerto che rimarrà sicuramente a lungo nel cuore di tutti. The Rasmus, attivi dal 1994, hanno venduto milioni di copie dei loro dischi, ottenuto cinque dischi di platino e dieci dischi d’oro. Il loro ultimo album “Rise” (la nostra recensione) è uscito il 23 settembre 2022, ed eccoli subito in tour per presentarlo dal vivo.

Aprono la serata i trevigiani Overlaps capitanati dall’energica frontwoman Gloria Piccinin, voce decisa che scalda e coinvolge il pubblico. Tra l’altro gli Overlaps, band che abbiamo recensito e intervistato, hanno avuto la possibilità di un lungo tour europeo con The Rasmus e questo senz’altro li aiuterà a crescere ulteriormente sia da un punto di vista professionale che artistico.

Overlaps

Dopo la loro ottima esibizione si inizia a preparare il palco per i quattro ragazzi finlandesi.
Il pubblico è impaziente, si accalca ancora di più alla transenna, compaiono cartelli scritti con parole di affetto per il cantante Lauri Ylonen e tutta la band. Grande fermento non appena la scaletta viene sistemata sul pavimento del palco; alcuni fan mi chiedono scherzosamente di annunciare al microfono quali saranno le canzoni presentate quella sera, tanta è l’impazienza di sentirle dal vivo, e man mano che passa il tempo il pubblico reclama sempre più a gran voce i loro beniamini, fino al momento tanto atteso in cui le luci si abbassano e finalmente i quattro artisti fanno il loro ingresso.


Un boato accoglie il frontman Lauri che entra con la sua espressione sbarazzina, uno spirito libero e leggero che si muove e salta sul palco, e non smetterà di farlo per tutta la durata del concerto. Trasmette a tutti un’energia viva e totale. Fin dai primi brani la band interagisce col pubblico con domande, battute, piccoli aneddoti sull’origine di alcuni pezzi, fa cantare alcuni ritornelli e intona con loro alcune note di “Volare” di  Modugno: sono felici di essere  in Italia e del calore delle persone venute a Milano per loro. Lauri presenta il titolo di ogni canzone e ogni volta è un’esplosione di gioia tra il pubblico.


Arriva il momento del solo della nuova chitarrista dei The Rasmus, Emilia “Emppu” Suhonen, che ha preso recentemente il posto dello storico chitarrista nonché co-fondatore della band Pauli Rantasalmi, una separazione consensuale e amichevole, come sottolineato dallo stesso Pauli e dal resto della band poi. Emilia, chitarrista e cantante, ha debuttato nel 1999 con i Tiktak, una band finlandese molto popolare in quegli anni. Il suo solo, potente, perfetto, incanta tutto il Fabrique, impossibile distogliere l’attenzione da lei, circondata da bianchi fasci di luce che ne sottolineano la bellezza nordica sommata alla bravura e preparazione tecnica; appena arrivata ha già conquistato tutti! Pura poesia unita a una grinta tutta sua, e come Lauri, non smetterà praticamente mai di saltellare e muoversi per tutto il palco. Il pubblico, da parte sua, non hai mai smesso di cantare insieme alla band, in un coinvolgimento totale, saltando e muovendosi sulle note delle canzoni tanto amate, presentate in sequenza da questi ragazzi inarrestabili, una resistenza e un’energia degne di nota.


Tre sono le canzoni presentate in acustico, circa a metà della serata:”October & April”, ottimo singolo del 2009; alla domanda di Emilia al pubblico: Vi state divertendo? Anche noi! risponde un irreverente Lauri: Vi state divertendo? Allora vi canterò una canzone molto triste ed è così che viene presentata “Still Standing”, molto sentita e cantata dai presenti. Dopo “Sophia” si torna all’elettrico con la cover di “Ghostbusters”, che ha fatto ballare e divertire letteralmente chiunque, anche i più piccoli che partecipavano al concerto, con le cuffie e vicino a mamme e papà.

Il set si conclude con “In the Shadows” e la band saluta, ringrazia e se ne va dal palco; sappiamo che si tratta del solito scherzo, ma i ragazzi stanno via abbastanza da far rumoreggiare il pubblico, che li rivuole subito ed acclama a gran voce “Jezebel”, la più attesa, la più desiderata.
Ed è proprio “Jezebel” che ci cantano al loro ritorno, facendo esplodere il Fabrique in un trionfo di ovazioni; il brano vuole essere un omaggio alle donne forti di oggi e col quale The Rasmus hanno rappresentato la Finlandia all’Eurovision Song Contest. “Jezebel”è un brano che entra sotto pelle, è tanta bellissima vita, energica e fluida come la voce di Lauri sul palco, circondato da telefonini, cartelloni, fan acclamanti, in lacrime; c’è chi a fine concerto uscirà dal Fabrique con gli occhi bagnati di emozioni,”Jezebel” è un grande successo.


La serata si conclude con “Sail away”e purtroppo i nostri quattro ragazzi salutano sul serio, emozionati, sorridenti, felici, acclamati da tutti, ricambiano sorrisi e gesti affettuosi; il batterista Aki, solida macchina da guerra, si attarda a lanciare le bacchette e poi saluta anche lui il pubblico restio ad uscire dal locale. The Rasmus ci hanno lasciato un’impronta indelebile nel cuore e, ne sono certa, tutti li aspettiamo di nuovo presto in Italia.

Articolo e foto di Simona Isonni


Setlist The Rasmus Milano 21 ottobre 2022
1. First day of my life
2. Guilty
3. In my life
4. No fear
5. Emppu solo + Paradise
6. Fireflies
7. Time to burn
8. Live&never die
9. Wonderman
10. October&april
11. Still standing
12. Sophia
13. Ghostbusters
14. Liquid
15. Rise
16. Immortal
17. Livin’
18. Falling
19. In the shadows
20. Jezebel
21. Sail away


 


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