Sono energici, versatili, tecnici e allo stesso tempo spontanei: lo scorso 4 luglio la scena del Legend Club di Milano è tutta per i Vintage Trouble. La band ha fatto tappa in Italia, in quest’unica data, per promuovere il nuovo album “Heavy Hymnal” (la nostra recensione) che già al primo ascolto prende una direzione nuova e interessante, quasi sperimentale. Il loro sound si caratterizza per essere un crocevia di stili: convivono assieme il Blues e il Rock, tuttavia questa volta si sente chiara un’influenza tutta del Soul e del Rock n’ Roll. Di certo vederli dal vivo e toccare con mano le vibrazioni che emanano in concerto è un’esperienza da non perdere.
Ad affiancarli in apertura della serata ci sono gli Standin’ Man, un gruppo inglese, baluardo del Psychedelic Rock, con un’identità ben precisa, unica nel suo genere.
L’entrata dei Vintage Trouble è in grande stile: si spengono le luci e all’improvviso la voce di Ty Tylor si fa sentire come un crescendo pronto a scoppiare da un momento all’altro; e così sul ritmo travolgente di “Run Like the River” la musica decolla.
Come da tradizione Taylor già alla prima canzone si lascia trasportare in uno stage diving, che coinvolge e accompagna il pubblico nel loro mondo musicale fin dalle prime note.
Pieno di talento, e qui occorre sottolinearlo, anche di simpatia, invita i fan a cantare, ballare e battere le mani; d’altronde nel mix di stili non manca nemmeno l’influenza del Gospel e del Nu Soul. A completare il quadro i suoi altrettanto talentuosi compagni di band: Nalle Colt (chitarra), Rick Barrio Dill (basso), Richard Danielson (batteria).
Il concerto è un’esplosione di ritmo, luci e colori; sembra di stare in una festa organizzata per celebrare i numerosi stili che proliferano nello spazio che sta tra il Rock e il Blues; e il loro nuovo album è una bomba, garantito.
Articolo e foto di Michele Arduini
Set list Vintage Trouble Milano 2 luglio 2023
- Run like the river
- Blues hand me down
- Doin’ what you were doin’
- Shinin’
- You already know
- The love that once lingered
- Nancy Lee
- Who I am
- Not the One
- Higher ground
- Gracefully
- Repeating history
- Knock me out