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Ásgeir “Time On My Hands”

Album personale ben poco commerciale ma con profondità notevole e cangiante nelle composizioni

La quinta pubblicazione in studio di Ásgeir Trausti Einarsson, in arte Ásgeir , non tradisce la via dell’elettro-folk di stampo nordico a cui appartiene. “Time On My Hands”, uscito per One Little Independent Records il 28 ottobre 2022, non si limita a ripetere schemi già visti ma utilizza la profonda ispirazione dei paesaggi islandesi in cui è cresciuto il Nostro, per infondere una profondità notevole e cangiante nelle composizioni. L’atmosfera sospesa si allarga soffusa fin dale prime note della title-track, e la voce virtuosa di Ásgeir ci accarezza come il più caldo dei segreti sussurrati all’orecchio.            
Una magia, una malia.
           
E risulta semplice lasciarsi cullare da melodie così tonde e belle; è quasi un istinto chiudere gli occhi e viaggiare, assaporare i colori rarefatti evocati. “Borderland”, più giocosa e sincopata, si propone come un punto di ritrovo perfetto fra l’approccio elettronico e quello classico, riportando alla memoria alcune delle ballate che hanno reso famoso David Gray a fine anni ‘90. “Snowblind”, il primo singolo estratto, suona volutamente soffocata dalla produzione, un sussurro schiacciato in cui solo la batteria elettronica e la voce, a tratti, emergono per portare avanti il brano fino alla chiusura. Notevoli, in questo caso, gli arrangiamenti profondamente anni ‘80 che sembrano citare i vecchi classici dei Depeche Mode. 

“Vibrating Walls” è dolce e romantica fin dall’attacco, salvo sorprendere nei tempi dispari sia nel ritornello che nelle successive strofe, caratteristica che la rende sempre interessante, piacevole all’orecchio e mai uguale a se stessa. “Blue” gioca sui volumi dei suoni, sulle sfumature di pennellate vocali che confezionano un quadro impressionista che si confonde nel più brumoso dei tramonti. “Giantess” è pura narrativa dal guizzo blueseggiante, al servizio di un testo evocativo che, tuttavia, non porta affatto lontano, ma conduce a se stessi.   
        
“Like I Am” è il brano più lungo, cinque minuti dall’impronta più chitarristica in cui il falsetto naturale di Ásgeir viaggia leggero e senza sforzo lungo orizzonti aperti. E “Waiting Room” suona come una perfetta seconda parte della precedente, una caduta che evolve e riposa più che una nuova traccia: il lato meno sofferente della storia, dal tono rinfrancato. “Golden Hour” narra chiaramente un ricordo importante, uno di quei momenti indelebili impressi per sempre nella memoria: l’immergersi mano nella mano nelle acque di un lago che avvolge e protegge mentre… “il sole scendeva a metà dietro le creste nell’ora d’oro, formando un cielo ambrato infuocato”. Chiude i giochi “Limitless”: semplice, sottile, pacificatoria, come un patto fra l’autore e il mondo intorno che ancora riesce a incantarlo e ispirarlo.

Il fatto che “Time On My Hands” sia stato registrato presso lo Studio Hljóðritm, un luogo sicuro e familiare per Ásgeir, a stretto contatto con il produttore Guðmundur Kristinn Jónsson, non è un caso. Tutto, dalla produzione ai testi, ci parla di un album personale, un azzardo che ha ben poco di commerciale, e anche il fatto che la a maggior parte degli strumenti siano stati suonati dallo stesso Ásgeir la dice lunga. È come se l’artista non avesse voluto lasciare in mano ad altri la propria emozione, non avesse volute correre il rischio di un filtro, non avesse voluto far tradurre (quindi tradire) dalle note pizzicate da altre mani il vissuto accumulato negli ultimi anni di sperimentazione, mesi e mesi dedicati a se stesso, rintanato nel proprio studio casalingo.        
Ascoltare per credere.
E per sognare.

Articolo di Simone  Ignagni


Track List “Time On My Hands”
1. Time On My Hands
2. Borderland  
3. Snowblind  
4. Vibrating Walls       
5. Blue
6. Giantess     
7. Like I am    
8. Waiting Room        
9. Golden Hour          
10. Limitless


Ásgeir online:
Website https://www.asgeirmusic.com/
Facebook https://www.facebook.com/asgeirmusic/
Instagram https://www.instagram.com/asgeirmusic/



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