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Bad Breeding

Bad Breeding “Human Capital”

Noise/Hardcore-Punk dedito alla sperimentazione

Con “Human Capital”, fuori l’8 luglio per One Little Indipendent, gli inglesi Bad Breeding firmano il loro quarto lavoro. In coerenza con i loro percorso, i quattro si contraddistinguono per un Noise/Hardcore-Punk dedito alla sperimentazione. Partiti infatti da un approccio molto minimale, in questo disco si percepisce un potenziale punto di svolta nel ricercare un sound proprio in mezzo alle varie influenze.

La produzione appare cresciuta di livello ma senza averla resa patinata, che rischierebbe di far diventare marginale la violenza sonora e comunicativa che vogliono trasmettere e che risulta subito evidente sin dai primi secondi e sarà un elemento costante in tutto l’ascolto. Questa violenza in tutti i suoi elementi non lascia respiro, sputa in faccia il veleno che ha dentro.

Sembra che l’attuazione di questo esperimento di ricerca abbia inoltre spinto la band verso uno stile personale espresso in alternanze repentine di stati d’animo dove convivono Crust Punk e melodie dissonanti, dove trovano un equilibrio la atmosfere Dark Wave (come nel brano “Human Capital”) affiancate da un drumming a tratti ispiratissimo e da linee di basso potenti e distorte che compartecipano, assieme alla voce, a momenti claustrofobici di alto livello. In tutto questo si nota comunque una maggior cura delle strutture melodiche che contribuiscono a creare un’atmosfera del tutto peculiare fatta di feedback e suoni noise che si alternano a quelli hardcore con un gran effetto che risulta meno basico dei precedenti album.

Durante l’ascolto si delinea e si costruisce un ordigno sonoro che esplode a modo suo in ogni canzone. La loro musica ha un effetto immaginifico simile a secchi di vernice che sporcano l’immacolato, falso e iniquo muro bianco della società; più che un monito un rimprovero di dodici tracce al fatto che forse stiamo guardando nella direzione sbagliata.

Un disco notevole, che risulta scorrevole e si fa ascoltare con gusto; di sicuro un crocevia potenzialmente importante per la band di Stevenage che si presenta con un lavoro sì ruvido ma ben pensato e strutturato. I pezzi sono un incedere micidiale ed è complesso prenderne uno che sia in risalto rispetto agli altri; personalmente mi hanno impressionato “Joyride”, la titletrack, “Prescription”, “Rebuilding” e “Red Flag Rising” che, tra le altre cose riassumono egregiamente le varie essenze dell’album. Da ascoltare.

Articolo di Pierluigi Laurano

Tracklist “Human Capital”

  1. Community
  2. Joyride
  3. Prescription
  4. Misdirection
  5. Arc Eye
  6. Human Capital
  7. Nostalgia Trip
  8. Red Flag Rising
  9. Death March
  10. Speculation
  11. Straw Men
  12. Rebuilding

Line Up Bad Breeding: Ashlea Bennett  Batteria / Charlie Rose Basso / Chriss Dodd  Voce / Angus Gannage Chitarra

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