“Lemures” è il primo disco in studio della gloriosa formazione progressive italiana a pochi anni dall’uscita dal live “Official Bootleg” del 2020 – entrambi usciti per Black Widow Records – che vede Gianni Leone accompagnato da Ivano Salvatori al basso e Riccardo Spilli alla batteria. 50 anni sono passati dalla pubblicazione di “YS” per molti considerato non solo il migliore album del Balletto di Bronzo ma il più bel disco di Progressive Rock italiano mai realizzato.
Resistere al lento ma inesorabile scorrere del tempo: questa è la grande sfida che ogni artista di fatto si trova a fronteggiare, che lo voglia o no. E se i “Sepolcri” di Ugo Foscolo hanno definito in poesia questo desiderio irrinunciabile, la musica non è stata da meno. Nel corso degli anni, dischi e artisti hanno sfidato l’immortalità, alcuni riuscendovi, altri fallendo miseramente. Gianni Leone con “Lemures” propone la sua personalissima soluzione offrendoci nove composizioni che rifiutano lo scandire del tempo creando una sorta di dimensione parallela, un multi spazio sensoriale ed emotivo che eroicamente si oppone alla realtà.
“Lemures” non è solo musica, ma un’opera concettuale fatta sì di note, ma anche di una ferma volontà a rifuggire il presente nella sua ovvietà, a rincorrere miti e leggende passate – “L’emofago” – e a calarsi in mondi reali paralleli come la “Napoli Sotterranea” che è il titolo di uno degli strumentali del disco, il più ossessivo e claustrofobico. “L’ombra degli dei” posta non a caso alla metà del disco, svela la chiave di lettura: Vincere con la fantasia, inventare un mondo che non c’è. La mente umana come fucina delle nuove idee, quelle più folli e impossibili ma che proprio nel momento in cui sono anche solo pensate, è possibile assaporare tutto il loro potenziale.
“Lemures” è un viaggio sonoro, tenebroso e ricco di colpi di scena, che ti tiene incollato all’ascolto come solo i miglior film sanno fare, con quel perfetto equilibrio tra contenuto e forma, tra esecuzione impeccabile, ma mai fine a se stessa, sempre volta a trasmettere emozioni.
Articolo di Iacopo Meille
Track list “Lemures”
- Incubo e succubo
- Oceani sconosciuti
- L’emofago
- Napoli sotterranea
- L’ombra degli dei
- Labyrinthus
- Certezze fragili
- Deliquio viola
- Il vento poi
Line up Balletto di Bronzo: Gianni Leone voce e tastiere / Riccardo Spilli batteria / Ivano Salvatori basso