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Bobo Rondelli

Bobo Rondelli “Cuore libero”

Un disco che entra un po’ di più a ogni ascolto, che preme due dita nella pancia e riesce a fare anche male

L’11 giugno 2021 esce il nuovo album di Bobo Rondelli “Cuore libero”, in CD, LP e digitale su Santeria/The Cage. Registrato da Davide Fatemi a casa Rondelli e insieme a Bobo, in tutti i brani, si trovano il piano e gli arrangiamenti orchestrali di Claudio Laucci, coautore delle musiche.

È difficile recensire Bobo Rondelli, un artista intelligente, graffiante, sfrontato, strabordante, uno di quelli che una volta saliti sul palco occupano tutti gli spazi, cantando e recitando, imitando e barzellettando, perché la musica da sola non basta. È tanto Bobo Rondelli, tanto il peso sulle sue spalle, una carriera dai mille volti musicali: dal Rock (soprattutto con gli Ottavo Padiglione) al Jazz, dal Reggae alle atmosfere balcaniche fino al cantautorato più classico. Ha sempre fatto dell’ironia e della livornesità le sue armi migliori, riuscendo a leggere e comprendere con grande umanità gli antri più bui dell’animo umano. Bobo è uno dei pochi che sono stati capaci di affrontare senza paura e con grande poesia temi socialmente pesanti quali la pedofilia (“Giulio”), l’omicidio passionale (“Fiore nell’asfalto”) o il disprezzo sociale espresso da una bambina di pochi anni (“Preghiera”).

Ma chi è Bobo a questo punto del cammino? In una recente intervista a Rainews ha dichiarato di stare cercando da tempo di raccontare l’amore nelle sue sfaccettature, che sono davvero tante, nel piacere e nel dolore.  È un tema universale, dice Bobo con il suo consueto sarcasmo, che fa vendere, che funziona, quindi cosa di meglio? In realtà quella che chiamiamo dell’amore è una svolta che intraprese con l’album “Per amor del cielo”, opera delicata e malinconica finalista al Tenco del 2009. Il nuovo album “Cuore libero” si inserisce indubbiamente nello stesso solcodipingendo ancora una volta originali ritratti di vita ed emozione umana.

Abbiamo una donna infermiera per vocazione, che fiuta il dolore delle persone ed è votata a un amore così grande da non riuscire ad amare nessuno in particolare. C’è il “Babbo Apache”, figura delicatamente ironica di un padre supereroe capace di uccidere pesci con le mani  e conigli con un colpo di karate, che brucia le cataste di legna raccolta nel bosco perché vuole farlo respirare. C’è la storia allegorica dell’amicizia tra un piccolo angelo con gli occhi di azzurro cielo e un lupo ferito, triste e solo dagli occhi di giallo oro.

C’è anche l’amore nel senso più classico, quello che fa soffrire profondamente, come in “La Bidonata” o in “Grazie del Male”, dove un Bobo consapevole e riappacificato riesce a trovare comunque il giusto appiglio per salvarsi, che sia la sorpresa di in un inaspettato affetto recondito per chi lo ha ferito oppure la visione consolatrice della luna ballerina accesa nel cielo.  Il pezzo “Cuore libero”, che dà il titolo al disco, è la serafica riflessione di un uomo capace di emanciparsi dai pensieri terreni e di volare in alto, che cancellando tutti i debiti con il mondo si fa imprendibile, leggero e sazio.

Chi lo conosce sa che l’immagine nostalgica dell’infanzia e della gioventù, anteprime anche crude ma comunque felici del caos della vita, sembra perseguitare il nostro Bobo da sempre.  Basti citare tra tutti “La marmellata”, la commovente “Hawaii a Shangai”, la struggente “Nara F.” o la cinica “Gigi balla”.  Questa volta tocca a “Sabrina”, singolo anticipatore dell’album, tenero ricordo di un amore innocente inghiottito dall’ingenuità di un periodo in cui le droghe pesanti erano un mondo tanto affascinante quanto sconosciuto.

“Cuore libero” è un disco che entra un po’ di più a ogni ascolto, che preme due dita nella pancia e riesce a fare anche male. Abbiamo perso Fred Buscaglione, Piero Ciampi, Enzo Jannacci, Fabrizio de André. Teniamoci stretto Bobo Rondelli, ridiamo e piangiamo insieme a lui.

Articolo di Marco Zanchetta

Track list “Cuore libero”

  1. Il Punto immenso
  2. Babbo Apache
  3. L’Angelo e il lupo
  4. La bidonata
  5. Falso Chagall
  6. Sabrina
  7. Il più bel teatro
  8. Cuore libero
  9. L’infermiera
  10. Strada a senso inutile
  11. Grazie del male
  12. Se vuoi andare
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