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Caravela Escarlate “III”

Prog intriso di riferimenti classici e sinfonici con qualche sfumatura psichedelica

Prog di qualità quello del gruppo brasiliano Caravela Escarlate, che ha pubblicato il 27 gennaio 2023 per Karisma Records il suo terzo lavoro in studio “III”, disco che esce sei anni dal precedente. Costituitosi a Rio de Janeiro nel 2011, il gruppo rimanda nel format tastiere, basso e batteria, alle più importanti formazioni dei primi ’70 sia britanniche che italiane, alle quali il trio dichiara infatti apertamente di ispirarsi. Per certi versi propendo nell’accostarli a una musicalità vicina alla scena canterburiana con vaghe reminiscenze anche di band storiche come Quatermass o Atomic Rooster, ovviamente con suoni più freschi e modernizzati nelle partiture.

Un nuovo viaggio nel Rock progressivo di stampo vintage con alcuni connotati importanti che lo rendono originale nella composizione. La band, infatti attinge anche dalla musica tradizionale e popolare brasiliana, rilevabile soprattutto nella coraggiosa scelta di interpretare le parti vocali proprio nella loro lingua madre. Questa opzione verso brani articolati, ricchi di peculiarità nella struttura, conferisce quindi al gruppo un suono speciale e unico. L’uso di tastiere e sintetizzatori ben incastonati fra loro e egregiamente supportati da una solida sezione ritmica con basso e batteria in grande sfoggio, rendono le trame dei pezzi molto lunghe nella evoluzione e assimilabili a mini – suite. Forse un piccolo neo è quello di non avere in formazione un chitarrista di ruolo; le parti chitarristiche sono invero assenti o assolutamente ridotte al minimo, credo invece che l’uso della sei corde conferirebbe ancora più attrattiva a una musicalità così vivacemente colorata.

Sebbene argomenti più disparati siano alla base delle loro liriche, spaziando dalla fantascienza alla mitologia, in questo lavoro l’ensemble dedica le sue attenzioni a temi storici liberamente interpretati. Ciò è rilevabile sino dalla particolare copertina dell’album dipinta dall’artista britannico J.M.V. Turner e raffigurante l’eruzione del Vesuvio che distrusse la cittadina campana di Pompei nell’anno 79 d.C.

Vengono evocati nei brani della band contesti e scenari leggendari capaci di ricordare, per esempio, le vicende dell’età medievale come nel pezzo epico e sinfonico “Sonhos Medievais”, che con le sue atmosfere classicheggianti e le trame non prevedibili dovute alle suggestive sfaccettature sonore, sembra condurci per mano in un’ambientazione a metà fra antico e moderno. Le direzioni del tempo e le evoluzioni epocali e climatiche sono invece la base di “Bússola do Tempo”, incipit del lavoro, che con la successiva “Castelos do Céu”, costituisce il pezzo maggiormente indirizzato alle declinazioni sonore del Canterbury Sound. Bellissima nei due motivi la profondità del synth, che conferisce alle trame un sapore arioso e evocativo. Soltanto due le tracce strumentali presenti, “Mandala” e “Filtro dos Sonhos” che hanno entrambe titoli con riferimenti agli indigeni nativi americani.

L’opera è composta da sette brani, eterogenei e mai ridondanti. Fra questi un’altra autentica perla è costituita dalla suite “Cruz da Ordem”, il pezzo più lungo con i suoi 10’ 15’’, un motivo evocativo e sognante in cui le sonorità dell’organo hammond, il Synth e la propulsiva sezione ritmica fondono mirabilmente le loro forze, dando vita a un Prog ricchissimo di venature molto particolari che uniscono l’improvvisazione del Jazz con le cadenze più tipiche del Rock. L’unico brano breve, quasi fosse un interludio nella tracklist, è il fascinoso “Ciclos”, che rievoca lo scorrere delle stagioni. L’album chiude con l’effervescente “Filtro dos Sonhos” sopra menzionata, che propone un basso incalzante su cui si innesta l’incisiva melodia del synth.

Le sonorità avvincenti interpretate con perizia da questa band, dimostrano una volta di più la grande flessibilità del Prog che dall’Europa ha attraversato l’Atlantico fino a approdare in un paese che, nonostante le importanti tradizioni musicali autoctone, ha saputo metterle al servizio del nuovo genere valorizzandolo con il suo contributo originale.

Articolo di Carlo Giorgetti

Tracklist “III”

  1. Bússola do Tempo
  2. Castelos do Céu
  3. Sonhos Medievais
  4. Mandala
  5. Cruz da Ordem
  6. Ciclos
  7. Filtro dos Sonhos

Line up Caravela Escarlate : Ronaldo Rodrigues Tastiere, Sintetizzatori / David Paiva Basso, Chitarra, Voce / Elcio Cáfaro Batteria, Percussioni

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