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Circus Nebula “The Second Coming”

Fortissima personalità capace di trasformare in qualcosa di nuovo qualsiasi influenza

Succede molto spesso in Italia che band attive da anni non riescano a pubblicare, e a volte a registrare, i loro dischi. I Circus Nebula sono attivi dal 1988 e con un curriculum di tutto rispetto ma hanno pubblicato un solo album nel 2017 – dopo trent’anni di attività – fino a oggi. “Second Coming”, fuori il 2 settembre 2022 su Andromeda Relix/Pennywise, ha quindi un valore ancor più importante perché rompe orgogliosamente quella che poteva sembrare una maledizione.

Forti di un sound che ha mantenuto negli anni un mix davvero unico, il quartetto sciorina tutto il suo repertorio nella lunga e articolata “Jerusalem’s Lot”: una sorta di mini suite divisa in stanze con la prima dominata dalle tastiere a cui segue una lunga parte adrenalinica, potente dominata da chitarre affilate e che mi ha non poco ricordato il sound dei migliori Death SS. I Circus Nebula hanno una fortissima personalità capace di trasformare in qualcosa di nuovo qualsiasi influenza come nel caso della parte centrale della questa suite dove si passa da una cavalcata NWOBHM al miglior Alice Cooper degli anni ’70 creatore indiscusso di incubi sonori.

Come altre band italiane, i Circus Nebula dimostrano quanto l’Italia sia ricca di realtà che potrebbero e dovrebbero ricevere i dovuti riconoscimenti e le meritate soddisfazioni pur rimanendo in un circuito underground. Molte pagano le cattive produzioni del passato, ma basterebbe avere la curiosità di ascoltare la immensamente tellurica “Coultrocopia” e la successiva “Sleepin’ Gods Lie” interamente calata nel sound anni ’70 con echi di Black Widow, primi Black Sabbath e gli immancabili nostrani Goblin per capire che questo trio non ha niente da invidiare a nessuno.

Ci vuole coraggio e tenacia sia da parte dei musicisti che da parte degli ascoltatori: solo così potremmo finalmente sconfiggere un pregiudizio che è durato da troppo tempo che e che è perlopiù italiano perché, e ve lo posso assicurare in prima persona, sono tanti i musicisti italiani che lavorano all’estero raccogliendo la stima incondizionati di colleghi e ascoltatori.

Articolo di Jacopo Meille

Track list “The Second Coming”

  1. Jerusalem’s Lot
  2. Burn Witch Burn
  3. Coulrophobia
  4. Sleepin’ Gods Lie
  5. Age Of Reckoning
  6. Burnin’ Tree

Line up Circus Nebula: Mark Ash voce / Alex “The Juggler” chitarra / Bobby Joker batteria / Michele “Gavo” Gavelli tastiere
Deva Silence: basso

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