16/04/2024

Patrick Wolf, Roma

16/04/2024

Erlend Øye & La Comitiva, Milano

16/04/2024

Cristina Donà e Saverio Lanza, Pisa

16/04/2024

Spite, Milano

16/04/2024

Tré Burt, Savona

17/04/2024

Benjamin Ingrosso, Milano

17/04/2024

The Jesus And Mary Chain, Milano

17/04/2024

Erlend Øye & La Comitiva, Torino

17/04/2024

Patrick Wolf, Milano

17/04/2024

The Jesus And Mary Chain, Milano

17/04/2024

Twenty One Pilots, Bologna

17/04/2024

Tré Burt, Milano

Agenda

Scopri tutti

Cleo T.  “How Do You Find Your Way In The Dark?”

Opera onirica che fonde strumenti classici, voci e atmosfere cinematografiche

La grandezza della musica si manifesta nelle forme più disparate, soprattutto per le sensazioni che riesce a trasmettere. Per esempio, ricreare una magia capace di trasportare fuori dagli stress continui del quotidiano, ritagliare uno spazio intimo di beatitudine in cui immergersi completamente o addirittura vivere un’esperienza mistica, un qualcosa che riesca a riconciliare con l’armonia del creato. È un po’ quello che vuole comunicare questo lavoro dell’artista francese Cleo T. dal titolo “How Do You Find Yor Way In The Dark?”, suo terzo album, fuori dal 3 marzo 2023 per Im Traum.

Cleo T. è lo pseudonimo di Clémence Léauté, raffinata cantautrice e polistrumentista parigina ma pure un po’ toscana visto che ha vissuto e lavorato per un certo periodo a Firenze; e ha da sempre collaborato con artisti di grande valore internazionale, fra i quali spiccano il leggendario musicista britannico Robert Wyatt e il palestinese Adnan Joubran. Da questi preziosi scambi culturali era nato l’album precedente “And Then I Saw a Million Skies Ahead” risalente al 2018.

In questi cinque anni tanto è cambiato per l’artista soprattutto grazie al lieto evento della maternità, ma anche per le vicende legate alla pandemia, che, se da un lato l’hanno fatta un po’ allontanare dal mondo, dall’altro l’hanno avvicinata ad un’esperienza coinvolgente nella sua nuova abitazione immersa nella natura. Affinando la sua già splendida liricità e approfondendo ulteriormente lo studio del piano, la musicista ha avuto l’occasione ideale per realizzare questo pregevole disco, che nasce quindi come un’esperienza onirica, oscura, romantica, dalle tinte introspettive e con qualche reminiscenza classica di Chopin. Soprattutto è variata l’impostazione stilistica delle sue sonorità, che da una fusion fra Jazz, Pop ed Elettronica hanno virato verso armonie più delicate e rarefatte.

Risalta forse nei brani qualche influenza ambient e new age, ma essenzialmente prevale la linea melodica fresca e originale dell’artista, un Dream Pop sperimentale di alto livello. In ciò trova perfetta simbiosi anche l’approccio eclettico della vocalist, da sempre abituata a collegare la musica con la letteratura e l’arte teatrale. Non è un caso che il titolo dell’album richiami i primi versi della Divina Commedia, suggerendo un riflesso dell’autrice nel celeberrimo viaggio di Dante che, essendosi perso proprio in una selva oscura, da quella tenebra iniziò un’esperienza spirituale alla ricerca della strada smarrita.

Un disco che va ascoltato con la dovuta attenzione per carpirne ogni soave sfumatura, dove la voce da soprano di Clémence dialoga magicamente con una strumentazione minimale composta essenzialmente da pianoforte e violoncello, anche se talvolta compare a arricchire le partiture l’atmosfera sobria e non invadente creata dal sintetizzatore. Ciò si evince in maniera nitida nei due brani “How Beautiful” e “Fireflies” dove tale strumento in sottofondo costruisce una trama ideale per la liricità carezzevole della vocalist e per le armonie acustiche. Questa commistione fra strumentazione classica e voce, costruita in uno spazio ultra-riverberato che talora non disdegna la presa in diretta dalla natura stessa, genera una magica musicalità che pare disegnare atmosfere cinematografiche da colonna sonora. Sembra di trovarsi in un notturno silvestre, con le sole lucciole a rischiarare le ombre, quasi a suggerire una via di uscita da un brutto sogno.

Il suono di questo album ha trovato la sua perfetta realizzazione nello studio scelto della musicista a somiglianza della sua dimora, immerso nel silenzio di prati e boschi della campagna modenese, ben esemplificata per esempio nel brano “The moment It All Began” e nello stesso “How Beautiful” (primo singolo rilasciato nel dicembre 2022), intrisi da naturalità e dolci canti di uccellini, frutto di una registrazione in diretta con le finestre della sala di incisione aperte. 

L’emozione che si trasmette nelle dieci tracce che compongono il lavoro in questo processo di sublimazione fra meraviglie della natura e benessere interiore suggerisce ulteriori riflessioni. Ecco allora che la tenebra diventa, assieme alla bellezza del creato, un patrimonio contemplativo, una fonte di riflessione e meditazione. Il buio viene assimilato a un viaggio introspettivo alla ricerca della luminosità, perché solo conoscendo l’oscurità si può rinascere e brillare di una nuova luce. Alcuni pezzi del lavoro sembrano lanciare questo messaggio, come l’eponima “How Do You Find Your Way In The Dark” e l’iniziale “Now The Night”. La voce angelica della cantante brilla di chiarore in “All I Have”, dove sembra accompagnarci per mano in un’atmosfera di purezza assoluta e raggiunge i vertici nelle note cadenzate della ballata “The Moment It All Began”, quasi un valzer rallentato e colorato da un piano suadente.

Per un album così raffinato occorreva sicuramente una supervisione curata nei minimi dettagli e di alto spessore; la vocalist l’ha concretizzata con il contributo dell’eccellente musicista e producer statunitense Alex Somers che ha conferito ancora più carisma alle note del disco. Il brano di chiusura dell’album “Wherever You Are” è una perla nata da un’intuizione di Somers, nella quale la voce di Clémence viene volutamente abbassata per palesarsi ancora più eterea e vellutata; il motivo dai ritmi strumentali lenti diventa così un crogiolo di emozioni, fragile nella struttura ma intenso nel pathos trasmesso.

Cleo T. giunge così alla conclusione di questa sua ricercata esperienza in musica, un album in cui la sua voce risuona armoniosa percorrendo uno scenario sonoro che innalza l’anima dall’oscurità del dubbio verso la luce eterea di una consapevolezza interiore. Perché persino nella notte più tetra, possa ognuno di noi trovare un barlume di speranza, una musa, che ci conduce per mano verso la rasserenante constatazione di sentirci meno soli. Forse è proprio la dolce immagine dell’artista posta nella copertina del disco a evocare la fine di una strada tortuosa, con la sua mano sul petto a ricordarci che la chiave per splendere si trova sempre e comunque in fondo al nostro cuore.

Articolo di Carlo Giorgetti

Tracklist “How Do You Find Your Way In The Dark?”

  1. Now The Night
  2. Be Good
  3. How Beautiful
  4. The Moment It All Began
  5. All I Have
  6. Fireflies
  7. How Do You Find Your Way In The Dark
  8. Wild At Heart
  9. Million Skies
  10. Wherever You Are

Line up Cleo T.: Clémence Léauté voce, cori, piano / Valentin Mussou violoncello, piano, sintetizzatori

Cleo T. online:
Website: https://www.cleotmusic.com/
Facebook: https://www.facebook.com/cleotmusic/
Instagram: https://www.instagram.com/cleotmusic/
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCzK3g1hmgrtJJzIgSLGwwZA

© Riproduzione vietata

Iscriviti alla newsletter

Condividi il post!