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Corey Harris

Corey Harris “The Insurrection Blues”

Esperienza e italento che sanno scegliere le radici più forti e sane sono le carte vincenti per un album Blues da accarezzare all’ascolto

La tradizione continua a vivere. Il 5 novembre 2021 è uscito “The Insurrection Blues”, il nuovo album di Corey Harris; il ventesimo della sua bella, profonda e avvincente carriera. La Bloos Records onora la cultura e la luce della tradizione della musica occidentale pubblicando 14 canzoni che portano immediatamente in bocca i sapori che, nel corso della storia, hanno permesso di annullare l’esistenza di un oceano fra Africa e America.

Corey Harris diventa un vero griot, la classica figura del detentore della saggezza e della conoscenza nelle antiche tribù africane e che trasmetteva il suo sapere con ritmi e musiche, e i nostri cuori sono il suo popolo che ascolta e risponde tenendo il tempo così magicamente lento e vivo.

Questo lavoro è una continua sorpresa per gli amanti del Folk-Blues; troviamo composizioni originali, vecchi traditional ri-arrangiati e che hanno misteriose origini e canzoni di alcuni grandi musicisti dello stile che Harris ripropone con una sua chiave di lettura.

Chitarra e voce diventano la base di fiducia per un cammino lento e difficile, come una salita sui monti Appalachi o come lo scorrere di un fiume rallentato dai terreni paludosi e insidiosi della Louisiana.  Ascoltando “The Insurrection Blues”, troviamo la convinzione per continuare ad avventurarci. Cercate, però, di non viaggiare troppo con la mente verso l’esotico, perché il disco non è nato né in una sconfinata e arida zona del corno d’Africa, né nel profondo sud degli Stati Uniti, bensì nel fascino storico di Atri, in Abruzzo, nel maggio del 2021, dove Corey Harris ha vissuto per il periodo della pandemia.

Se tutto questo non fosse sufficiente a sciogliere la curiosità, aggiungiamo passione e qualità che vengono ulteriormente impreziosite dall’armonica di Phil Wiggins e dal mandolino di Lino Muoio che arricchiscono, rispettivamente, “Afton Mountain Blues” e “When Did You Leave Heaven”.

In questa continua seduzione musicale, l’esperienza e il talento che sanno scegliere le radici più forti e sane sono le carte vincenti per un album che diventa un germoglio Blues da accarezzare all’ascolto, come le corde in un arpeggio.

Articolo di Daniele Gemignani

Tracklist “The Insurrection Blues”

  1. Twelve Gates To The City
  2. Some Of These Days
  3. When Did You Leave Heaven
  4. Toubaka
  5. Mama Africa
  6. Special Rider Blues
  7. Sunjata
  8. Insurrection Blues (Chickens Come Home To Roost)
  9. Boats Up River
  10. By And By
  11. You Gonna Quit Me Baby
  12. Afton Mountain Blues
  13. That Will Never Happen No More
  14. Scottsville Breakdown

Line up 

Corey Harris: chitarra e voce / Phil Wiggins: armonica (“Afton Mountain Blues”) / Lino Muoio: mandolino (“When Did You Leave Heaven”)

Corey Harris Online

Facebook: https://www.facebook.com/CoreyHarrisTrueBlues/

Bloos Records:

Facebook: https://www.facebook.com/bloosrecords/

Sito: http://www.bloosrecords.com/

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