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Counting Crows

Counting Crows “Butter Miracle Suite One”

18 minuti e 54 secondi traboccanti di american music, con chitarre che ruggiscono e un pianoforte come cuore pulsante

La carriera dei Counting Crows è una di quelle che vorrebbero avere tutti i musicisti: successo planetario grazie a una manciata di singoli e il plauso della critica che, questa volta, ha colto la profondità dei testi di Adrian Duritz e la grandezza delle loro canzoni. Confesso che “Hard Candy” e “Saturday Nights & Sunday Mornings” sono stati la colonna sonora di uno dei periodi più intensi della mia vita e che proprio in questi giorni li stavo riascoltando rimanendo ancora una volta stupito per la loro straordinaria bellezza e fruibile complessità.

Il mio legame “sentimentale” con i Counting Crows ha da sempre aumentato le aspettative per qualsiasi loro nuovo disco. “Butter Miracle Suite One” è un Ep di quattro brani fuori il 21 maggio 2021, uno legato all’altro a comporre la suite del titolo, ed è al tempo stesso un’incredibile sorpresa e un colpo al cuore. 18 minuti e 54 secondi traboccanti di american music, con le chitarre che ruggiscono, il pianoforte che è il cuore pulsante della band, gli anni ’50 dietro l’angolo e quella incredibile capacità di raccontare storie e creare personaggi che hanno un viso, occhi, espressioni ed emozioni da condividere.

I testi sono stati scritti da Duritz in Inghilterra, nella casa di campagna prestatagli da un amico. Il ragazzo di città si è così immerso nel verde contagioso e umido inglese e ha lasciato che la sua ispirazione si lasciasse andare. Quella frase “I don’t know why” – non so perché – che conclude “Tall Grass”, ha un potere evocativo e così drammaticamente attuale capace di scatenare sentimenti contrastanti ma che può anche aiutare ad abbandonarsi alla sorte, al destino, a darti forza.

È così che parte la storia di Bobby, l’alter ego di Adam. Un musicista che ama la musica al punto da accettare tutti i compromessi di una vita spesa sempre in viaggio. “Elevator Boots” e “Bobby And The Rat Kings” sono potenti, cinematografiche, dinamiche e piene di dettagli e sfumature proprio come le parole scelte da Duritz. “Angel Of The 14th” è invece un tributo a New York City e alle grandi città, la loro doppia personalità, ai sogni che realizzano e alle tragedie che alimentano. alle loro incongruenze e al loro perpetuo mutamento,

L’America, il sogno americano, è il risultato di storie tramandate ora a voce ora raccolte in libri e in dischi come quelli dei Counting Crows, e “Butter Miracle Suite One” continua questa tradizione.

Articolo di Jacopo Meille

Track list “Butter Miracle Suite One”

  1. Tall Grass
  2. Elevator Boots
  3. Angel Of The 14th
  4. Bobby And The Rat Kings

Line up Counting Crows

Adam Duritz – voce/ David Bryson – chitarre/ David immerglück – chitarre/ Dan Vickery – chitarre/ Charlie Gillingham – tastiere/ Millard Powers – basso/ Jim Bogios – batteria

Counting Crows online:

Website: https://www.countingcrows.com/

Instagram: https://www.instagram.com/countingcrows/

Facebook: https://www.facebook.com/countingcrows

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