Il quartetto sloveno Ensanguinate offre un Death Metal old school nudo e crudo anni ’80/inizi ’90 diretto e senza fronzoli di sorta. “Eldritch Anatomy” in uscita per Emanzipation Productions il 2 settembre, si caratterizza come un disco ben suonato e che magari non sorprende per iper-tecnicismi o con tratti particolarmente discostanti o distintivi dal genere, ma con un risultato che è comunque d’effetto. Quello a cui ci troviamo di fronte è un lavoro sicuramente ben elaborato con strutture e sonorità death con intermezzi più lenti e sinistri (alcuni dei quali tratti quasi doom), come per esempio in “Sublimation”, e che risultano assolutamente godevoli.
Ottimi suoni, basso potente e distorsioni ben definite. Questo lavoro è il primo full-length della band, dopo un primo ep, e non si discostano, fedeli a loro stessi, con le loro influenze, con ritmiche e suoni asciutti e un drumming tiratissimo. “Ghoul Presence” personalmente penso picchi forte, bei riff e bel finale, come del resto “Gaping Maws Of Cerberus” dove i cambi di riff di matrice thrash non fanno altro che aumentare l’affilatura dei pezzi.
“Cadaver Synod” è un altro degno episodio di nota velocissimo, melodie ben studiate, mentre “Perdition Crown” mi ha colpito per impatto e cattiveria. “Death Vernacular” è a mio avviso un gran episodio all’interno del disco, pezzo serrato e un drumming che, come in tutto il disco, è secco, netto e coinvolgente. “Vile Grace” si scopre potente e cattiva nel suo incedere, davvero d’effetto il controtempo della batteria dopo l’arpeggio iniziale. Buon disco (ep a parte) d’esordio, destano sicuramente curiosità e mi aspetto una conferma di queste buone premesse sia in sede live che nei prossimi lavori.
Articolo di Pierluigi Laurano
Tracklist “Eldritch Anatomy”
- Hunted
- Cadaver Synod
- Ghoul Presence
- Perdition’s Crown
- Gaping Maws of Cerberus
- Lowermost Baptisms
- Sublimation
- Death Vernacular
- Vile Grace
Line up Ensaguinate: Andrej Čuk guitar, vocals / Jaka Črešnar guitar / Miha Šinigoj bass / Matjaž Winkler drums