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Erin Rae

Erin Rae “Lighten Up”

La voce della cantautrice del Tennessee avvolge al primo ascolto e la fa da padrona, con la finezza del suo modo di esprimersi cantando e della scrittura

“Lighten Up” è il terzo album della cantautrice di Nashville Erin Rae, fuori il 4 febbraio per Good Memory/Thirty Tigers. È un disco che vede collaborazioni importanti, come quella con Jonathan Wilson (Father John Misty, Jenny O., The Deep Dark Woods) – ai cori, alle chitarre e alla batteria oltre che alla produzione – e guest del livello di Kevin Morby, Ny Oh e Meg Duffy degli Hand Habits.

Anticipato da ben quattro singoli – “True Love’s Face”, “Candy & Carry”, “Modern Woman” e l’ultimo “Cosmic High” – “Lighten Up si preannuncia meno introspettivo del precedente “Putting On Airs” (2018) e per ammissione della stessa Erin Rae, un tuffo fuori dalla mia testa, nella vita”: “Mi sento così grata e pronta a passare a questo nuovo capitolo di dolcezza e amore per me stessa, in più profonda e amorevole connessione con gli altri (…). C’è un po’ di tutto e, cosa più importante per me questa volta, un po’ di speranza e di divertimento.

Erin Rae conduce con trasporto verso orizzonti sterminati; partiamo con “Candy & Curry”, primo brano della track list, che ci introduce subito nelle atmosfere folk psichedeliche che caratterizzano il lavoro di questa artista, come il successivo “Can’t See Stars”, a metà tra il Neil Young di “Harvest” e la Joni Mitchell di “Ladies of the Canyon”. È il caso anche di “True Love’s Face”, primo singolo pubblicato, che lascia ancora più spazio a pedal steel e ritmi brillanti, o della bella “California Belongs To You”.

Molto raffinato l’alone vintage della ballad “Cosmic Sigh”, con un ricamo d’archi molto suggestivo, a siglarne la bellezza visionaria. E poi anche “Modern Woman”, che ben rappresenta lo sguardo fuori che fa da traino all’intero album: la cantante si rivolge a un interlocutore immaginario, provando a scardinare le stanche definizioni di femminilità ormai poco attuali e pesantemente riduttive nei confronti di un universo femminile dalla continua evoluzione e crescente complessità.

La voce della cantautrice del Tennessee avvolge al primo ascolto e la fa da padrona, con decisione e dolcezza, penetrante nella finezza del suo modo di esprimersi cantando e della scrittura. C’è eleganza nella scelta delle parole e nei modi, nella scrittura e nella ricerca dei suoni che evocano una piccola stanza in cui sentirsi a casa e insieme spazi estesi da esplorare. In generale questi dodici brani riescono a creare suggestioni molto diverse tra loro che tuttavia coesistono senza difficoltà; c’è qualcosa di molto intimo, familiare, avvolgente e rassicurante e nello stesso tempo, trascinati da sonorità sottilmente audaci, si ha l’impressione di scrutare una galassia misteriosa dall’oblò di un’astronave diretta chissà dove.

Articolo di Valentina Comelli

Track list “Lighten Up”

  1. Candy & Curry
  2. Can’t See Stars
  3. True Love’s Face
  4. Gonna Be Strange
  5. California Belongs To You
  6. Cosmic Sigh
  7. Modern Woman
  8. Drift Away
  9. Enemy
  10. Mind/Heart
  11. Lighten Up & Try
  12. Undone

Erin Rae online:

https://www.erinraemusic.com/
https://erinrae.bandcamp.com
https://www.instagram.com/erinraemusic/
https://twitter.com/Erinraemusic
https://www.facebook.com/ErinRaeMusic/

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