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Federico Fiamma “Fuori stagione”

Raffinata canzone d’autore mista a un Alt Rock di qualità

Classe e ecletticità costituiscono lo stile di Federico Fiamma, artista abruzzese classe 1995, che il 22 gennaio 2023 ha pubblicato questo bel lavoro dal titolo “Fuori stagione”, album autoprodotto. Solida esperienza alle spalle, nonostante la giovane età, la carriera lo vede, oltre che raffinato vocalist e polistrumentista, coinvolto anche nei più disparati progetti che spaziano dal ruolo di produttore a quello di fonico del suono. Un artista a tutto tondo che ha deciso di cimentarsi anche come solista, incidendo questo suo primo pregevole lavoro al quale ha cominciato a dedicarsi ben tre anni fa. È un album non facilmente collocabile, le sue e peculiarità lo fanno in ogni caso avvicinare a una raffinata canzone d’autore mista a un Alt Rock di qualità, dove compaiono importanti collaborazioni come quella con il chitarrista Carmelo Pipitone (Marta sui Tubi/ O.R.k.).

Un’apprezzabile ricerca di armonie dal sound variegato, che talvolta sfocia anche in una forma di sperimentazione sonora grazie alla voce particolare dell’artista. La musicalità dalle introspettive sonorità ci introduce nell’intimo umano spesso logorato da un modus vivendi caotico e disordinato; una società della perfezione aleatoria, soggetta a debolezze e depressioni, anche a causa delle ultime tristi vicende legate alla pandemia, dove ormai i sorrisi sono sovente di circostanza. Un mondo che ci rende talvolta prigionieri di un meccanismo perverso e non mira alla libera espressione dell’individuo.

Tutto questo traspare nei testi, come per esempio in “Cambierò”, il brano introduttivo dalle sonorità vellutate, ma soprattutto in “Passi” dove l’artista esprime quelle che lui definisce le storie che mi metto a raccontare nelle note di strumenti e le sue inquietudini non è festa per chi piange e per chi esce dagli schemi, ma accanto a ciò emerge anche la voglia di riprendersi sé stessi, il proprio equilibrio, la serenità e le gioie della vita. Nonostante le angosce la visione di un sentiero da percorrere per riscoprirsi.  Ci sono richiami all’infanzia, a trascorsi gioiosi e profumati da riconquistare Se quel posto ora è un miraggio lo ritroverò in me stesso come un padre che mi porta sotto braccio nel pezzo “Rodi”.

Ancora le aspre critiche di “Prolet”, una ballata dalle sonorità acustiche liberamente ispirata al testo 1984 di George Orwell nella parte che rileva una possibile salvezza nel mondo del prolet: il pezzo racconta una società che a volte ci divide attribuendoci colpe che non abbiamo, considerando solo il totem del dio denaro, senza insegnare che le vere gioie risiedono in ben altro; come un appello al mondo affinché si possa iniziare a riflettere con maturità e rispetto su ciò che ci circonda. In “Reloveution” si narra di una disperazione che per fuggire dal passato si rifugia nel bere, ma anche la potenza dell’amore, il ritrovare dolci labbra che regalano la bellezza dell’istinto, un inno al sentimento da recuperare.

In questo concept così introspettivo che alterna pessimismo a speranza e inquadra tanti aspetti della società odierna spicca la forza della musica, non certamente un puro elemento decorativo. Le trame sono curatissime e armoniose disegnando un ottimo connubio di suoni; piano, tastiere e Mellotron sono utilizzati con delicatezza e sapienza, gli inserimenti del synth sobri e efficaci e l’illustre collaborazione di un chitarrista di alto spessore come Carmelo Pipitone, che ha partecipato anche alla produzione del disco, conferisce al sound connotati rock, che vanno a alternarsi con le cadenze più soft delle ballate. C’è tanto sano Alternative nei riff che contraddistinguono “Gli strumenti per capire la realtà”, così come nell’intensità della sei corde ben supportata dal basso e un incisivo drumming in “Collasso”, elementi su cui l’artista pone l’accento nei versi E sono pronto a colorare il mio umore con la band. E non manca anche qualche venatura indie e folk nelle cadenze acustiche di “Ventidue”, il brano che chiude l’album.

Un disco dalle atmosfere delicate che unisce una musicalità ricercata con una scrittura a tratti dolorosa ma non completamente disillusa, che trova la forza di reagire alle avversità con un messaggio di dolcezza. Un percorso lungo che, come dichiarato dallo stesso artista, lo lascia oggi più consapevole e sereno come essere umano. Le produzioni musicali delle tracce esprimono infatti un’energia positiva che riesce a mitigare l’intensità dei testi provocando una malinconia serena, come quella che si può provare davanti a un tramonto che si tuffa lentamente nel mare. Forse è proprio questo il messaggio emozionale che ci vuole trasmettere la fascinosa immagine scelta come copertina. La calma di un orizzonte all’imbrunire che si contrappone al disordine confuso del giorno che si sta spegnendo nella speranza di un domani migliore.

Articolo di Carlo Giorgetti

Tracklist “Fuori Stagione”

  1. Cambierò
  2. Passi
  3. Gli strumenti per capire la realtà
  4. Rodi
  5. Tensione
  6. Collasso
  7. Prolet
  8. Reloveution
  9. Ventidue

Federico Fiamma Voce, Chitarra, Basso, Mellotron Musicians: Carmelo Pipitone Chitarre / Francesco Scaricamazza Basso / Silvano Marcozzi Batteria, Percussioni, Tromba / Daniel Scorranese Pianoforte, Hammond, Mellotron Special guest: Marianna D’Ama Coro in “Rodi”

Federico Fiamma online:
https://www.facebook.com/federico.fiamma22
https://www.instagram.com/federicofiamma/

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