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Franco Baggiani

Franco Baggiani “Appunti sul ‘900”

Un’opera coraggiosa, un romanzo musicale per sola tromba scandito da capitoli che hanno il merito di mantenere una personalità propria

Franco Baggiani torna il 15 febbraio con il suo lavoro più intimo e sperimentale: “Appunti sul ‘900”, pubblicato sull’etichetta SOUND Records fondata dallo stesso Baggiani, ormai a tre anni di distanza dal precedente “Preciso” realizzato insieme al chitarrista spagnolo Fernando Marco.

Un disco in apparenza ostico da catalogare, da raccontare, almeno se vi si dedica un’attenzione approssimativa; un album che non è fatto per gli ascolti usa e getta di oggi ma che richiede raccoglimento, dedizione, e soprattutto apertura di orecchie e testa. Allora prendete un bel respiro insieme a me, e chiudete gli occhi.

Immaginate Franco Baggiani entrare ai Pangos Studio di Pontassieve, senza band, ma in compagnia di tutta l’esperienza accumulata in una vita di musica, e della sua tromba. Dentro quella sala non c’è, dunque, solo la sua tromba, un paio di pedaliere e un multi-effetto. Nelle sue mani e nel suo fiato ci sono il funk degli esordi, le big band, le orchestre, la musica elettronica e l’avanguardia, il tutto immortalato in oltre 30 album.

E soprattutto c’è lui: il jazz. Tradizionale, free, funk, declinato in ogni sua forma. C’è, insomma, un’intera esistenza da tramutare in suono, da filtrare attraverso idee, da perfezionare nella freschezza dell’improvvisazione, per narrare gli umori di un secolo cruciale, il ‘900, epoca ricchissima di avvicendamenti e rivoluzioni in ogni campo, compreso quello musicale.

Come in ogni opera, si parte sempre da un’idea iniziale che ha già di per sé una forma, una consistenza, degli echi. Ecco allora la traccia d’apertura: “Appunto N.1”, dentro la quale risuona chiaro il timbro del secolo narrato. Riverbera nell’andamento evocativo e fiero, nelle vibrazioni inquiete, nei risvolti oscuri, nelle sovrapposizioni di suoni che restituiscono l’avvicendarsi di storie e personaggi.
In “Rumori Gradevoli” si lacera il silenzio ma in maniera positiva, per ricostruire e aprire, dare nuove opportunità, fornire altri punti di vista: angoli che il ‘900 ha saputo sfruttare come mai prima d’allora. “Fabbriche Di Gioia” è piena di una leggerezza apparente legata alla possibilità, all’opportunità, sporcata dai risvolti che avrebbe avuto l’industrializzazione.

In “La Grande Discesa Fiorentina” le due trombe si contrappongono, dialogano e si rincorrono in un’armonia mai scontata, nel quale la dissonanza (il business turistico) è sempre in agguato, pronta a saltare fuori da un momento all’altro per soffocare Firenze. La traccia numero cinque, “Toshinori Kondo”, è un omaggio al famoso trombettista e improvvisatore giapponese, figura centrale del ‘900 in campo musicale, e anima poliedrica attiva sia nel campo della letteratura che della recitazione, nonché esponente della commissione continentale della “Fondazione per la Responsabilità Universale” del Dalai Lama.

È tempo di prendere un respiro, di riordinare le idee, di fare qualche altra annotazione a margine, in modo da focalizzarsi sul prosieguo della narrazione: “Appunto N.2” è molto più inquieto, frammentato e folle del numero 1, ci predispone a proseguire l’ascolto ancora più attenti, pronti a sorprese e colpi di coda. “Bande Scomparse” è pervasa da un senso d’ineluttabile accettazione per ciò che comporta il passare del tempo, per quanto si deve lasciare indietro, per ciò che resta inafferrabile.

“Funeral March For 2020” è un’omelia funebre a tratti inquietante, dedicata al periodo fantasma che tutti abbiamo attraversato: un anno irrimediabilmente perso, che nessuno potrà mai restituirci.
Ci si aspetterebbe una traccia composta di soli rumori per “Omenaje a Luigi Russolo”, visto che la dedica è per il compositore futurista a cui si può attribuire la nascita del Noise, il primo artista che teorizzò la possibilità di comporre musica grazie all’accostamento di rumori, non di armonie. Baggiani, tuttavia, non cade nello scontato, e ricorda benissimo qual è il suo compito: narrare, non emulare. Così l’omaggio a Russolo tratteggia il quadro di una personalità complessa e dotata, che riuscì a distinguersi anche per le qualità pittoriche, nonché per gli esperimenti nel campo del magnetismo e dello spiritismo.

E siamo al giro di boa, con “Melodie Per Un Lungo Viaggio”, che con una musicalità aperta richiama il percorso negli anni attraversati, fornendo un prezioso bagaglio di note per affrontare il cammino successivo. Di fronte ai paesaggi che sfilano lungo il percorso, la mente non può che ritornare al passato, alle immagini seppiate di “Blues For My Father”.

Ma il ‘900 non si è mai seduto sui ricordi, ha sempre avuto lo sguardo rivolto all’orizzonte, quindi è ora di rinfrescare il taccuino di linee e spazi con altre notazioni: “Appunto N.3” è un cenno breve, pregno di malinconia mutuata dalla figura paterna appena rievocata. “Omaggio Al Futurismo” non poteva certo tradire il proprio titolo: si presenta sperimentale e dissacrante al punto giusto; un ultimo punto di svolta che conduce alla sequenza finale dei “Casuale”.

I sei capitoli di pura improvvisazione sono accattivanti e mutevoli, a volte tengono un profilo quasi sopito, con suoni lunghi e giustapposti, poi d’improvviso si lasciano andare a briglia sciolta, irradiando sciami di note che riempiono la tavolozza musicale come pioggia liberatoria. La chiusura è affidata alla title track, che non a caso suggella il lavoro per ciò che il secolo descritto è stato: un volo continuo e sempre vario, una sperimentazione perpetua, in questo caso narrata proprio da uno sperimentatore impenitente.

“Appunti Sul ‘900” è un’opera coraggiosa, un romanzo musicale per sola tromba scandito da venti capitoli che hanno il merito di mantenere una personalità propria, ma anche la sorprendente capacità di fondersi in una narrazione omogenea fatta di emozioni, personaggi, sconfitte, scoperte, intuizioni, vittorie, Vita.

Articolo di Simone Ignagni  

Track List “Appunti Sul ‘900”

  1. Appunto N.1
    2. Rumori Gradevoli
    3. Fabbriche Di Gioia
    4. La Grande Discesa Fiorentina
    5. Toshinori Kondo
    6. Appunto N.2
    7. Bande Scomparse
    8. Funeral March For 2020
    9. Omenaje A Luigi Russolo
    10. Melodie Per Un Lungo Viaggio
    11. Blues For My Father
    12. Appunti N.3
    13. Omaggio Al Futurismo
    14. Casuale 1
    15. Casuale 2
    16. Casuale 3
    17. Casuale 4
    18. Casuale 5
    19. Casuale 6
    20. Appunti sul ‘900

Franco Baggiani online:

Website – www.francobaggiani.it
Facebook – https://www.facebook.com/franco.baggiani
Instagram – https://www.instagram.com/francobaggiani29/
Spotify – https://open.spotify.com/artist/6G6YdBob29LKvn7hyjjgYp

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