Ennesima ventata di freschezza stavolta dalle Lowlands scozzesi, precisamente dalla uggiosa Glasgow. Da qui arrivano i Gallus, energico quintetto devoto al Post-Punk revival britannico con forti influenze Alternative e Punk americano anni ’00 che va a sfociare in un ossessivo Indie-Punk. Vincitori degli Scottish Alternative Music Awards, oggi al loro esordio discografico con “We Don’t Like The People We’ve Become” uscito il 9 giugno 2023 per la Marshall Records. L’album, composto da 12 nevrotici ma melodici brani, richiama le origini dei componenti in maniera catartica, autoironica ed edificante.
Apre le danze il veloce Post-Punk di “Moderation” che mette subito in evidenza le intenzioni della band; massicci giochi di chitarra, ritmo forsennato e un assillante cantato in una cavalcata di quasi 3:00 minuti. È il 2001, avete 15 anni e state spensieratamente guardando American Pie. Proprio da qui sembra provenire “Fruitflies”, già uscito nel 2022 come singolo: chitarroni Power-Pop alla Weezer ornati da un ritornello che va a rammentare i primi Sum 41 di “All Killer No Filler”. Inutile dire che 22 anni fa sarebbe stato perpetuamente in rotazione radiofonica. “Eye To Eye” è un veloce ed esasperante Indie-Rock con venature Garage contraddistinto dall’immancabile tocco Post-Punk (costantemente presente in tutto il disco) alla Fontaines DC. Sulla stessa falsariga si muove anche “Basic Instinct” con la particolarità di un immediato ritornello. Momenti più introspettivi in “Missiles” che vanno ad approdare all’ormai solito e appiccicoso ritornello.
Energico il groove di “What Do I Know”, andando quasi a riproporre i concittadini Franz Ferdinand. Altrettanto energico il Garage di “Marmalade” che scorre veloce e indolore. Mentre “Going Numb” defluisce sulla falsariga del precedente, “Are You Finished” scorre tra Babyshambles e l’ennesimo ritornello radiofonico che non si schioda più dalla testa. Suoni più intimi e sofferti in “Mr. Nothing” che vanno poi a confluire nella più risoluta e solare “Penicillin”, altro brano da comune di amici, ombrellone e spiaggia. Chiude le danze “Sickness And Health” abbellito dall’ormai agevole ritornello, segno distintivo dei nostri. Cala il sipario.
Disco realmente piacevole che scorre veloce. Sommamente leggero nell’ascolto, complici i ritornelli di facile presa – veri marchi di fabbrica – e le chitarre estremamente coese . Nonostante sia un continuo riciclo di suoni ed episodi già sentiti in passato e pur non inventando niente di eclatante, risulta l’ennesima prova di un Rock che non ha intenzione di morire ma che invece riesce ancora a regalarci momenti gradevoli. Buon Ascolto.
Articolo di Giulio Ardau
Track list “We Don’t Like The People We’ve Become”
- Moderation
- Fruitflies
- Eye To Eye
- Basic Instinct
- Missiles
- What Do I Know
- Marmalade
- Going Numb
- Are You Finished
- Mr. Nothing
- Penicillin
- Sickness And Health
Line Up Gallus: Eamon Ewins chitarra, cori / Barry Dolan voce / Gianluca Bernacchi chitarra / Paul Ewins batteria, cori
Gallus online:
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