Dei lavori solisti pubblicati nel 1978 dai quattro eroi mascherati conosciuti con il nome di KISS, il disco del bassista Gene Simmons si segnala per essere il più inatteso sotto il profilo strettamente musicale e sicuramente il più eclettico. Il demone sputafuoco, il “God Of Thunder” in questo lavoro cambia pelle e smessa la maschera del vampiro ne indosserà molte altre, divenendo (almeno in questo episodio della sua carriera artistica) “The Man Of 1000 Faces”.
L’album viene prodotto dallo stesso Simmons insieme a Sean Delaney, già suo partner nella composizione di alcuni pezzi dei Kiss, registrato in Inghilterra e infarcito di partecipazioni più o meno famose in quasi tutti i pezzi.
La trama musicale di questo album è ben lontana dall’Hard Rock dei Kiss e spazia dal Rock’n’Roll al Pop passando attraverso spruzzate di melodie beatlesiane e ritmiche dal sapore funky/disco. La matrice rock è comunque presente in parecchi dei dieci brani contenuti in questo lavoro, ma si respira ovunque assoluta libertà negli arrangiamenti e nella scelta di alcune soluzioni sonore che pur non uscendo dal vocabolario canonico del pop rock aiutano queste canzoni e soprattutto Mr. Gene Simmons a vestire per una volta panni diversi.
Quello che sicuramente risalta una volta per tutte è l’enorme influenza che i Beatles hanno avuto su Simmons, che addirittura si avvale dell’aiuto di musicisti facenti parte del musical “Beatlemania” per riprodurre appunto le atmosfere del quartetto inglese in almeno tre pezzi, “Always Near You/Nowhere To Hide”, “Man Of 1000 Faces” e “Mr Make Believe”.
L’album che si apre con un fuorviante intro dark e demoniaco che prelude al singolo “Radioactive” è in fin dei conti una godibile miscela di ottimo rock’n’roll infarcito di cori femminili, belle parti di chitarra rock alternate a partiture orchestrali, bassi funky e melodie azzeccate.
Nella moltitudine di ospiti presenti spiccano, chitarristi come Rick Nielsen dei Cheap Trick, Ritchie Ranno degli Starz, compagni di etichetta dei Kiss, Joe Perry degli Aerosmith e Jeff “Skunk” Baxter dei Doobie Brothers, e cantanti come Donna Summer, Michael Des Barres, Bob Seger, Janis Ian, Helen Reddy e Cher.
Nel finale l’album presenta anche due re-make, il primo ”See In Your Dreams” già presente nell’album “Rock And Roll Over” dei Kiss e qui presente in una versione non molto differente con in più un basso scoppiettante, dei bei cori femminili e un bel contrappunto vocale di Michael Des Barres; il secondo “When You Wish Upon A Star” dal film “Pinocchio” di Walt Disney chiude il disco nel modo più inatteso, con Gene che interpreta questo celebre brano con disinvoltura sopra un classico tappeto orchestrale.
Il più ambizioso dei quattro lavori solisti rende bene l’idea del “personaggio” Simmons, poliedrico businessman con il pallino della musica a cui però non ha poi (con il passare degli anni) sempre riservato il rispetto e la considerazione dovuta, relegandola spesso in secondo piano rispetto ad altri tipi di attività. Questo disco, che dei quattro album solisti è stato quello a conquistare la posizione più alta in classifica, rimane comunque un godibilissimo esempio di Rock ben prodotto e con più di un motivo per piacere anche ai non-Kiss fan.
Articolo di Andrea Bartolini
Track list “KISS Gene Simmons”
- Radioactive
- Burnin’ Up With Fever
- See You Tonite
- Tunnel Of Love
- True Confessions
- Living In Sin
- Always Near You / Nowhere To Hide
- Man Of 1000 Faces
- Make Believe
- See You In Your Dreams
- When You Wish Upon A Star
Line up: Gene Simmons Lead Vocals, acoustic and electric guitars / Allen Schwartzberg Drums / Neil Jason Bass / Elliot Randall Guitars