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Gold Mass “Flare”

Il disco incanta ed emoziona con la sua poetica elettronica

“Flare”, il nuovo ep targato Gold Mass, fuori il 1 marzo 2024, consegna al mondo discografico l’intimo affresco di un’artista intensa e perfettamente a fuoco: Emanuela Ligarò. In un periodo in cui l’Elettronica non è più una novità né un apporto di freschezza, ma un genere alla portata di tutti con cui quasi ogni musicista contamina la propria musica (anche quando non ce ne sarebbe bisogno), l’esperienza musicale proposta da Gold Mass si eleva per gusto estetico e messaggio veicolato. Gold Mass mette a frutto la sua laurea in Fisica con specialistica in acustica sperimentale, ma senza restare imbrigliata in sterili sperimentazioni automasturbatorie; la ricerca sonora infatti viene sempre messa al servizio della comunicazione dei temi, e in tal modo la trasmissione delle emozioni risulta chiara e potente.          

“Earth” è una dedica al pianeta funestato dalla nostra noncuranza, dalle nostre scelte sbagliate, o dalle scelte che non abbiamo il coraggio di prendere per rallentare il countdown che noi stessi abbiamo attivato. Il videoclip è un compendio visivo della traccia: ci mostra una carrellata di meraviglie naturali in contrapposizione con alcuni degli abomini di cui l’uomo è capace, e il montaggio riesce a rendere micidiale l’accusa, accostando in modo spietato le immagini alle parole. La figura umana che danza nel paesaggio arido cui un giorno potrebbe ridursi la nostra Terra appare in profondo contatto con l’anima del mondo, o con le sue ultime vestigia, e si lascia andare a una coreografia minimale che celebra e omaggia, ma allo stesso tempo (forse) porge l’estremo saluto.   

“Social Slave” è sostenuta da un beat lento, profondo; avanza rarefatta e sensuale, snodandosi senza mostrare alcun ossequio alla classica forma-canzone. Riesce a farlo perché porta con sé idee continue ed echi di consapevolezza, gioca con le stratificazioni, con tagli e salti minimali ma disturbanti quanto serve. “There Should Sky Above You” si serve del vento per portare alle nostre orecchie un prologo di accordi di piano con basse appena dissonanti. Il pattern che compone la base ritmica è il più eterogeneo e sperimentale dell’ep, e ci conduce lungo una proposta che si evolve in una sorta di Dance dal forte sapore anni ‘80 (con un vago retrogusto di Depeche Mode nella linea più melodica).     

Siamo arrivati alla title-track, “Flare”, una traccia lontana da qualsiasi incasellamento, oscura e colma di segnali, un viaggio fra alti e bassi, guerre di pensieri, rivelazioni e cadute. Tanto che quel “bagliore” promesso dal titolo sembrerebbe lontanissimo, perso nella sedimentazione di suoni… salvo emergere alla fine del viaggio, quando ci si accorge che quel brillio immutabile non è visibile perché dentro ognuno di noi (motivation is momentary, inner flare is lasting). Tocca a “Reverb” lasciare l’ultimo sapore in bocca, e Gold Mass si gioca il pezzo più ostico del lotto per farlo. Tuttavia non poteva esserci scelta migliore di questo lavoro in sottrazione, perché l’impronta residua dell’opera si lega a doppio filo col messaggio della canzone: il riverbero di ciascuno di noi è quanto resta dopo la nostra apparizione, le nostre parole, il nostro interfacciarci con gli altri. Il sedimento di uomini che, essenzialmente, hanno sete di essere compresi, accolti, amati.         

“Flare”, registrato all’Auroom Studio di Pisa, mixato e masterizzato a Milano da Stefano Puddighinu, scritto, registrato e autoprodotto da Gold Mass, è una creatura obliqua e diversa, che rifiuta gli schemi e ci parla non solo attraverso layer sonori. A completare la parte comunicativa, infatti, ci sono sia i testi minimali, vere e proprie poesie ermetiche, sia il notevole artwork nato in Svizzera dagli scatti della fotografa Dafni Planta, che gridano forte l’essenza di ciò che siamo: esseri che hanno bisogno di scambio, di incontro con l’altro. E allora, inevitabilmente, mi torna in mente il messaggio finale, preziosissimo, del capolavoro di Sean Penn, “Into The Wild”: Happiness is real only when shared.           

Articolo di Simone Ignagni    

Track List “Flare”

  1. Earth
  2. Social Slave
  3. There Should Sky Above You
  4. Flare
  5. Reverb

Gold Mass online:
Website https://www.goldmassmusic.com
Facebook https://www.facebook.com/goldmassmusic
Instagram https://www.instagram.com/goldmass_music/
YouTube https://www.youtube.com/@goldmass2052




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