27/07/2024

CCCP-Fedeli Alla Linea, Genova

27/07/2024

Cristiano De André, Piazzola (PD)

27/07/2024

Mercanti Di Liquore, Civate (LC)

27/07/2024

Vinicio Capossela, Verona

27/07/2024

Tre Allegri Ragazzi Morti, Torre Santa Susanna (BR)

27/07/2024

David Morales ft. Julie Mcknight, Taranto

27/07/2024

Martin Barre Band, Sigillo (PG)

27/07/2024

Louise Lemon, Serravalle (PT)

27/07/2024

Radio Fantasma, Milano

27/07/2024

Patrizio Fariselli, Firenze

27/07/2024

Irene Grandi, La Spezia

28/07/2024

Gio Evan “Evanland”, Assisi

Agenda

Scopri tutti
Hearts Apart

Hearts Apart “Number One To No One”

Le cose belle non devono per forza essere fatte in maniera posata e gentile, urlare al cielo ogni tanto può essere catartico

Hearts Apart, band punk che il 18 giugno 2021 debutta con l’Ep “Number One To No One”. La band di Vicenza ci regala 5 brani, rapidi, veloci, frutto di un anno di lavoro, da ascoltare tutti d’un fiato, per una durata complessiva di 11 minuti. Pochi? Signori, qui si parla di Garage Punk, non degli Allman Brothers.

Il disco apre con “Waste Time”, e ammetto che non è ciò che avrei atteso. Pensavo (avendo sbirciato qualcosa prima del primo click su “play”) a sonorità molto più dure, invece mi trovo a godere di una voce calda sui registri bassi e graffiante e compressa sugli acuti, rimanendo molto piacevole. Le linee di chitarra ricalcano le esigenze di genere e il basso ha quelle rotondità che tanto mi piacciono e permettono di scandire generi più “semplici” nelle armonie e nelle melodie. Badate bene, semplici non vuol dire facili, qui si parla di impatto sonoro, di immediatezza, e per questo mi permetto un primo plauso ai vicentini.

“It’s Too Late” segue come secondo brano, qui siamo veramente sull’inno punk, un brano rapido e incalzante, mi ricorda … mi ricorda di quando ascoltavo musica in cassetta seduto sui gradini della mia scuola. E il sorriso mi si allarga per un minuto e mezzo. “I’m So Blue” è molto più “surfoso” e allegro, prosegue il mood anni ’90 che pervade le mie dita che picchettano sul pc mentre scrivo questa recensione e continuo a sorridere goduto.

Mi fermo un istante, mi fermo perché la musica che mi trovo a recensire per Rock Nation mi evoca spesso pensieri e sentimenti differenti, e oggi mi va a pescare sensazioni che avevo parcheggiato al liceo, e questo mi fa ringraziare questo quartetto che fino a ora non conoscevo. E so che dovrò loro una birra al primo, chissà, incontro.

Ma torniamo al disco, torniamo al singolo “It’s All The Same”, molto radiofonico e scorrevole come tutto ciò che abbiamo sentito finora (e che sentiremo tra poco), l’aspetto ritmico ti porta avanti facendoti godere ogni nota del suo minuto e 47. Infine la chiusura del disco, “Lonely Days” suona più cupo e introverso, più complesso e corposo. Serve per lasciare nelle orecchie di chi ascolta una vaga nostalgia.

Come si ascolta “Number One To No One?” Tutto d’un fiato, più volte, si ascolta per essere felici da soli o con qualcuno, si ascolta a volumi alti, magari imbarazzantemente alti, perché le cose belle non devono per forza essere fatte in maniera posata e gentile, urlare al cielo ogni tanto può essere catartico. E oggi lo è.

Articolo di Marco Oreggia

Tracklist “Number One To No One”

  1. “Waste Time”
  2. “It’s Too Late”
  3. “I’m so Blue”
  4. “It’s All The Same”
  5. “Lonely Days”

Line up Hearts Apart

Silva Cantele – Voce e Chitarra / Giovanni Scalcon  – Chitarra / Nicola Stefanato – Basso / Francesco Cattelan – Batteria

© Riproduzione vietata

Iscriviti alla newsletter

Condividi il post!