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Jack & The Delivery Men

Jack & The Delivery Men “The Long Trip Of Mr Toad”

Prendete con voi il vostro zaino pieno di emozioni, e qualunque sia quella che provate in quel momento, ne vale la pena

Vorreste viaggiare? Su, dai, ammettetelo: non vedete l’ora! Allora seguite il Signor Rospo nel suo lungo viaggio: Jack & The Delivery Men saranno felici di accogliervi nella loro comitiva in “The Long Trip Of Mr Toad, fuori a gennaio 2021, per trasportavi attraverso un’esperienza musicale tutta italiana ma che sa di whisky e serate passate a raccontarsi storie davanti al fuoco da qualche parte, nel sud degli Stati Uniti.

Nati nel 2018, Jack & The Delivery Men sono un trio folk-blues formato da Iacopo Carcasci, voce leader e armonica, Alessandro Fattorini, chitarra acustica, e il fiore d’acciaio Eleonora Comemipare, cajon e accompagnamento vocale. Un trio che ha già dimostrato la sua voglia di fare musica schietta e diretta nell’album di esordio che porta il nome del gruppo, uscito nel 2019, mentre già stava pensando ad altre storie da raccontare, pensieri da condividere, luoghi da farci vedere attraverso i loro occhi. Tuttavia, questa volta hanno voluto con loro amici musicisti con cui incontrarsi e ritrovarsi in un viaggio in cui stare insieme è una scelta di ogni canzone.

Ci troviamo così catapultati dietro ai cancelli della memoria in cui il profumo di ginepro ci fa ritrovare qualcuno che abbiamo amato e che vorremmo ci salvasse da questo viaggio lungo e tempestoso che è la vita. Se Iacopo chiama con la sua voce melanconica, risponde la voce delicata di Eleonora come uscendo dalle nuvole di un sogno, mentre Alessandro li accompagna in questo mondo impalpabile. Nel brano troviamo anche le avvolgenti note del basso di Marzio Pinzauti e l’assolo di chitarra acustica di Cris Pinzauti.

Senza esitazione, il viaggio continua a metà tra la realtà e il sogno: in “The River And The Frog” conosciamo un fiume e una rana parlante, mangiatrice di uomini, ma dal triste destino di essere schiacciata a sua volta dalle macchine troppo veloci per lei. In questa gotica metafora della ineluttabilità della vita, il Folk si tinge di elettrico con la chitarra di Mario Evangelista e di magia con la voce di Nadia Koski.

Sarà proprio Nadia che ci condurrà, questa volta con il suo sax, in “Night Fire”, il brano successivo. Il trio questa volta si ferma per riposare, ma la voce di Iacopo spinge per confidarci i sentimenti più profondi in una notte matrigna che non porta né consiglio né sollievo, l’anima prende fuoco e brucia di dolore per qualcuno che è stato importante per noi. Questa volta è Leonardo Ricotti alla chitarra elettrica che lascia spazio al sax nostalgico di Nadia che abbraccia il brano insieme all’ipnotico basso di Ernese Virag.

Come l’araba fenice risorge dalle sue ceneri, dal fuoco che brucia l’anima si erge la consapevolezza di dover andare avanti nonostante il dolore, perché dopotutto è solo “Another Broken Heart To Survive”, un altro cuore spezzato al quale si deve sopravvivere.  Come possiamo farlo? La risposta è semplice, “Roll Up Your Sleeves” ovvero “rimboccati le maniche”. Il brano è un invito a non crogiolarsi nella sconfitta e a rialzarsi, un incitamento corale del trio con le percussioni di Riccardo Innocenti, le note elettriche della chitarra di Matteo Montuschi, il battito del contrabbasso di Mutzhi e infine la voce sicura di Nadia Koski.

Un gruppo che non ti lascia a terra, ma che ti prende e ti rialza, scuotendoti via la polvere della rassegnazione per farti capire che anche se sei tu l’artefice del tuo destino, non sei solo. “Life Must Be Lived”, dove troviamo Alberto Checcacchi che si alterna con basso e chitarra elettrici, e “To Move On” completano questo viaggio che ora acquista il sapore della rinascita.

Una nota a parte va dedicata alla canzone di apertura e a quella di chiusura che abbracciano l’intero album. La prima è “My Prayer For You”, una preghiera laica dedicata a una persona che si ama ma a cui la vita ha mostrato il suo lato più spietato. In questa lotta ìmpari, pregare è il regalo più grande. Un canto doloroso, che si colora di gospel e di note della chitarra resofonica, trasportandoci verso rive musicali che sanno di Mississippi e chiese di legno. L’ultima è invece “She’s Worth It”, un brano che non voglio classificare con nessun genere, perché è la riflessione fatta musica di come alcune persone valgono il dolore che proviamo e la consapevolezza della forza che dovremo dimostrare per sopravvivere al cuore che si spezza.

“The Long Trip Of Mr Toad” è un viaggio che inizia con una preghiera, un viaggio onirico nello spazio del proprio essere e delle proprie emozioni, un viaggio che finisce con la consapevolezza che la sofferenza esiste, ma che possiamo sopravviverle e andare avanti, senza sentirci in colpa se non vogliamo dimenticarla. Dimenticare non è necessario, però magari ci facciamo un disco. Magari lo rendiamo un’esperienza corale. Magari lo rendiamo ancora più bello con la copertina disegnata da Alan Forbes. Magari lo dedichiamo a mamma Adele.

Ma come, siete ancora qui a leggere? Andate! Viaggiate! Viaggiate con i Jack & the Delivery Men! Diventate rospo, oppure fuoco, oppure ginepro, oppure semplicemente voi stessi, ma prendete con voi il vostro zaino pieno di emozioni, e qualunque sia quella che provate in quel momento, ricordatevi che ne vale la pena.

Articolo di Alma Marlia

Track List “The Long Trip Of Mr Toad”

  1. My Prayer For You
  2. The Gates
  3. The River And The Frog
  4. Night Fire
  5. Another Broken Heart To Survive
  6. Roll Up Your Sleeves
  7. Life Must Be Lived
  8. To Move On
  9. Rag and Bone Kinda Man
  10. She’s Worth It (Bonus Track)

Line up Jack & The Delivery Men e musicisti ospiti

Alessandro Fattorini – chitarra acustica  / Eleonora Comemipare – cajon, cori, voce solista / Iacopo Carcasci – voce solista, armonica / Mario Evangelista –  mandolino, chitarra resofonica, chitarra elettrica / Riccardo Innocenti – percussioni, batteria / Melissa Carcasci –  clapping, cori / Cris Pinzauti – chitarra acustica, chitarra elettrica, basso, cori / Marzio Pinzauti – basso / Nadia Koski – cori, sax / Leonardo Ricotti – chitarra elettrica / Ernese Virag –  basso / Matteo Montuschi – chitarra elettrica / Mutzhi –  contrabbasso / Alberto Checcacci – chitarra elettrica, basso

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