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Judas Priest “Invincible Shield”

Il nuovo bellissimo album della più grande metal band di tutti i tempi

Fuori l’8 marzo per Sony Music “Invincible Shields”, il diciannovesimo album in studio dei Judas Priest. Sei anni di distanza dal precedente ottimo “Firepower” del 2018, nel frattempo concerti, la celebrazione della Rock’n’Roll Hall Of Fame, i problemi di salute di Ritchie Faulkner, il ritiro dalla attività live di Glenn Tipton, i problemi di voce di Rob Halford e la parola “ritiro” che inevitabilmente ha girato sulla bocca dei fan e degli addetti ai lavori.

Diciamo subito che se tutto dovesse finire dopo 50 anni di carriera e un ultimo album come “Invincible Shield”, i Judas Priest se ne andrebbero da vincitori con il miglior epitaffio possibile contenuto nelle undici tracce di questo loro ultimo lavoro, ma possiamo anche dire che ascoltandolo l’ultima cosa che potrebbe venire in mente è quella di stare ascoltando una band pronta ad abbandonare le scene.

In questo album c’è tutto quello che i Metal Gods possono aver significato per voi, che siate dei fan di vecchia data o meno, con l’ausilio della produzione impeccabile dell’oramai imprescindibile Andy Sneap, “Invincible Shield” raccoglie l’eredità di “Firepower” migliorando se possibile la formula con un Halford che forgia linee e arrangiamenti vocali monumentali e un campionario di riff e parti chitarristiche di assoluto pregio. Ne è un perfetto esempio il terzetto di apertura guidato da “Panic” Attack” con un intro che rimanda ai suoni di “Turbo”, la potente “The Serpent And The King” e la maestosa title track che da sole basterebbero a legittimare “Invincible Shield” come miglior album heavy metal di questo 2024.

“Devil In Disguise” ci investe con il suo groove alla “Killing Machine” e una azzeccata zampata melodica nel ritornello, così come la seguente “Gates Of Hell” che continua a stemperare l’atmosfera con una buona dose di melodia per poi sfociare in uno dei pezzi migliori dell’album “Crown Of Horns”, brano con l’intenzione della ballata racchiusa dentro un solido mid-tempo dal grande ritornello arricchito da grandi tessiture chitarristiche. La ferocia di “As God Is My Witness” si frange contro il ritmo spezzato di “Trial By Fire” e la sinistra “Escape From Reality”, mentre la martellante “Sons Of Thunder” ci accompagna verso il gigantesco riff di “Giants In The Sly” che chiude l’album, un tributo alle leggende Ronnie James Dio e Lemmy.

“Invincible Shields” non è solo il nuovo bellissimo album della più grande metal band di tutti i tempi, è anche una dichiarazione di intenti, una presa di posizione riguardo a cosa si può considerare vero e proprio Heavy Metal e come questo dovrebbe suonare. In un periodo in cui i “vecchi” continuano a impartire lezioni di Rock’n’Roll non potevano mancare Halford e compagni a dire la loro in materia.

Articolo di Andrea Bartolini

Track list “Invincible Shield”

  1. Panic Attack
  2. The Serpent And The King
  3. Invincible Shield
  4. Devil In Disguise
  5. Gates Of Hell
  6. Crown Of Horns
  7. As God Is My Witness
  8. Trial By Fire
  9. Escape From Reality
  10. Sons Of Thunder
  11. Giants In The Sky

Line up Judas Priest: Rob Halford, vocals / Glenn Tipton, guitar / Ritchie Faulkner, guitar / Ian Hill, bass / Scott Travis, drums

Judas Priest online:
Facebook: https://www.facebook.com/OfficialJudasPriest
Official site: https://www.judaspriestinvincibleshield.com/
Instagram: https://www.instagram.com/judaspriest/
YouTube: https://www.youtube.com/@judaspriest

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