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Katherine Priddy “The Pendulum Swing”

Tra le migliori interpreti della scena musicale Contemporary Roots

La cantautrice e polistrumentista britannica Katherine Priddy ha pubblicato il 16 febbraio per Cooking Vinyl il suo nuovo full lenght “The Pendulum Swing”. L’artista di Birmingham è al suo secondo lavoro dopo “The Eternal Rocks Beneath” datato 2021, un disco ben accolto sia dal pubblico che dalla critica. Tra le migliori interpreti della scena musicale Contemporary Roots, Katherine Priddy regala un altro saggio del suo talento, offrendo canzoni dall’incredibile maturità emotiva. La sua musica dai tratti minimali prende spunto dal Folk anglosassone e irlandese coniugandoli con maestria ad aspetti psichedelici e dream pop. Una sottile vena nostalgica si insinua nelle oniriche ambientazioni sonore che esaltano il pizzicato della chitarra, mentre le sinfonie vengono completate da sezioni di ottoni e archi.

“The Pendulum Swing” mette in gioco una moltitudine di aspetti introspettivi e sin dal titolo allude a quella indecisione che caratterizza chi cerca di staccarsi dalle sicurezze del passato, ma che inconsciamente non è ancora pronto ad affrontare le incognite del futuro. La narrativa dell’album ripercorre l’affettuoso ricordo delle proprie radici: l’infanzia, la casetta in cui la cantante è cresciuta, la sua famiglia e tutte quelle situazioni che nel corso della vita hanno segnato una tappa nel suo percorso emotivo e caratteriale. Del resto, casa è tutto, racconta Katherine, poiché i nostri primi luoghi rappresentano un vissuto importantissimo e incancellabile. Orologi meccanici, assi del pavimento scricchiolanti, vecchie registrazioni di famiglia. Ogni dettaglio scovato negli intrecci della memoria contribuisce all’intento che la vocalist si prefigge con determinazione, ovvero quello di calarci in un clima che si potrebbe quasi definire domestico: voglio invitare l’ascoltatore a entrare, sedersi, abitare l’album per un po’. Tra gli oggetti di casa è proprio l’orologio a pendolo a evidenziare il tema dell’esitazione e a divenire un simbolo centrale nella trama del disco.

Le dodici tracce della tracklist sono 45 minuti di emozioni che si lasciano gradevolmente ascoltare. Dopo l’incipit strumentale di “Returning” in cui si sentono suoni di vita quotidiana in sottofondo, ci lasciamo cullare dalle atmosfere sognanti di “Selah” mentre “These Words of Mine” disegna poco dopo morbidi paesaggi grazie anche all’ammaliante chitarra solista di John Smith. “Walnut Shell” alza l’energia con qualche spunto country rock, ma sono da sottolineare anche gli elementi folk che tinteggiano “Ready to Go” dove Katherine duetta con la calda vocalità del corista George Boomsma. Il timbro della cantante varia con delicatezza, raggiungendo picchi espressivi in “First House on the Left” interpretata quasi come una poesia sussurrata.

Struggente la malinconia di “A Boat on the River” che suggerisce il sogno di una vita lenta mentre fuori dalla finestra si snoda il traffico insonne di una città estranea; nel pezzo “Father of Two” compaiono anche le voci dei genitori ad aprire un brano dolcissimo dedicato al padre, così come nella conclusiva strumentale “Leaving” che chiude l’album con un’atmosfera simile al brano iniziale di questo viaggio. Non si possono non sottolineare le finezze strumentali che caratterizzano alcuni motivi, come gli ottoni e il contrabbasso di Marcus Hamblett in “Northern Sunrise” e gli inserti di archi di Harry Fausing Smith in “Ready to Go”. Il tutto è stato coordinato alla perfezione dal producer Simon J. Weaver e registrato nella natia Birmingham.

L’artista ha già iniziato a portare la sua storia sul palco attraverso un tour che ha fatto tappa in Australia ma che proseguirà nel Regno Unito fino a concludersi significativamente proprio a Birmingham. La raffinata cifra stilistica di Katherine unita alla sua sensibilità narrativa la rendono in questo momento una delle proposte più affascinanti ed innovative del genere folk, sicuramente un’artista destinata a lasciare il segno.

Articolo di Carlo Giorgetti

Tracklist “The Pendulum Swing”

  1. Returning
  2. Selah
  3. First House on the Left
  4. These Words of Mine
  5. Does She Hold You Like I Did
  6. Northern Sunrise
  7. A Boat on the River
  8. Father of Two
  9. Anyway, Always
  10. Walnut Shell
  11. Ready to Go
  12. Leaving

Line up: Katherine Priddy voce, chitarra / John Smith chitarra solista / Harry Fausing Smith archi / Marcus Hamblett ottoni, contrabbasso / George Boomsma chitarra, cori / Polly Virr violoncello

Katherine Priddy online:
Website https://www.katherinepriddy.co.uk/home/
Facebook https://www.facebook.com/KatherinePriddy/
Instagram https://www.instagram.com/katherinepriddy
YouTube https://www.youtube.com/user/pridsters

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