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Klone “Meanwhile”

Ambizioso e dinamico lavoro di una band ormai consolidata da un’attività pluridecennale

Colpisce nel segno questo “Meanwhile” del gruppo francese Klone, album fuori dal 10 febbraio 2023 per KScope. Un disco che potremmo definire perfettamente collocato nei giorni nostri con suoni profondi e espansivi che si incastonano in melodie dal forte impatto emotivo; ambizioso e dinamico lavoro di una band ormai consolidata da un’attività pluridecennale. Grazie alla ricchezza espressiva, i Klone sono riusciti a ritagliarsi un cospicuo seguito, riuscendo a farsi apprezzare da varie fasce di pubblico. Questo lavoro è in ordine di tempo il settimo album di studio e segue di tre anni il precedente “La Grand Voyage”, che ha ottenuto buoni riscontri.

Nato alla fine degli anni ’90 ma operativo a livello discografico dal 2003, il gruppo ha saputo costruirsi una solida fama, grazie a un suono efficace e coeso evolutosi costantemente nel tempo; dopo qualche cambio di formazione, ha trovato l’assetto definitivo in un sestetto. Dalle sonorità degli esordi, propense quasi esclusivamente a un Dark Metal, l’ensemble si è avvicinato a un format che rimanda talvolta a un Prog classicheggiante, scevro comunque da orpelli e barocchismi. L’attuale tendenza, confermata da questo pregevole lavoro, è comunque variegata e difficile da classificare, una miscellanea di alchimie sonore elegani che trova l’espressione primaria nel suono delle chitarre dai riff intensi, ma nel quale si rivela fondamentale l’uso ben dosato di tastiere e sintetizzatori; una ritmica moderna e pulsante viene impreziosita in alcuni pezzi dalla presenza effervescente del sax. Elementi alt e metal si coniugano senza però trascurare sfumature psichedeliche, capaci di creare atmosfere sognanti e visionarie.

“Meanwhile”, incuriosisce sino dalla suggestiva copertina dove, in un cielo dai colori plumbei, le nuvole minacciose disegnano la sagoma di un animale ruggente che ci ricorda visivamente quello che la band vuole trasmettere attraverso il contenuto del concept. L’artwork creato dal grafico Umut Recber ci conduce in un mondo costellato da mille dubbi e inquietudini che vengono rappresentate perfettamente nei testi introspettivi scritti e interpretati magistralmente dal vocalist Yann Ligner, membro storico della formazione sino dai suoi esordi. Anche il titolo, letteralmente “nel frattempo”, segna un po’ questo clima di spasmodica e snervante ansia che caratterizza la società odierna. Riflessioni su situazioni che avvengono contemporaneamente in ambienti e luoghi diversi. Come a voler sottolineare quanto variabile possa essere il pensiero di un uomo nello stesso momento, ponendo l’accento su pregi e difetti ma anche sulle scelte che deve compiere talvolta contro la sua volontà. Visioni distopiche si alternano quindi a momenti più fiduciosi, conducendoci in un viaggio interiore dalle molteplici prospettive.

Le dieci tracce che costituiscono il lavoro ci guidano in questo affascinante itinerario attraverso i cambiamenti radicali della vita, talora imposti da una società dai meccanismi convulsi. I pezzi dell’album seguono una linea comune che sembra legarli in continuità. Tuttavia, il disco presenta una prima parte maggiormente legata a sonorità Prog, e pur mantenendo una costante di riff massicci, si nota una propensione anche verso sonorità delicate e intimiste. Ciò si evince fino dall’iniziale “Within Reach” (primo singolo rilasciato nel 2022), che mette subito in mostra le credenziali della band con le sue peculiarità sonore, un inizio potente e corposo, ma anche raffinato. Il brano racconta proprio quei momenti in cui ci sentiamo vicini al raggiungimento di un obbiettivo, ma che per svariate ragioni non riusciamo a cogliere privandoci così di importanti opportunità. Eloquenti in tal senso le parole della band: il suono tagliente del brano e la sua produzione esaltano una composizione ricca di sollievo e dritta al punto, pesante e delicata allo stesso tempo. “Within Reach” condensa gli elementi che danno colore a questo album”.

Più delicate le atmosfere della successiva “Blink of an Eye”, la cui introduzione è affidata al suono frizzante del sax per poi dipanarsi in trame incantate e splendidi paesaggi, così come l’intrigante “Bystander”, dalle spiccate sonorità prog. A fare una sorta di cerniera con la seconda metà del disco il pezzo “Apnea”, che trovo uno dei momenti più alti del lavoro. Qui le sonorità assumono aspetti policromi, virando dal Prog all’Alternative, mentre le ampie puntate psichedeliche e il bel ritornello proiettano il pezzo verso scenari sognanti e fiabeschi; motivo perfetto anche per passaggi radiofonici, orecchiabile e diretto.

Ecco che le successive “The Unknown” (splendida la liricità di Ligner) e “Night And Day” ci riportano a un suono più energico, dove si susseguono con veemenza elementi Nu/Metal e Dark Prog, pur permanendo un fil rouge nell’evoluzione sonora delle tracce. La trama continua a dipingere una umanità angosciata e sofferente capace di approdare a una salvezza solo disobbedendo alle inique regole che spesso le vengono imposte, come ben evidenziato in “Disobedience”, brano che anticipa la perla conclusiva, l’eponimo “Meanwhile”. Vera e propria sintesi di tutti gli elementi che compongono la tracklist, malinconica e evocativa nella sua cadenza, pone ancora in mostra la versatilità del vocalist e l’ottima tecnica chitarristica di Guillaume Bernard e Aldrick Guadagnino.  

Alla conclusione di questo viaggio, viene spontaneo ripensare alla copertina dell’album, a quel ruggito che si leva rabbioso in un cielo inquieto. In esso vi è racchiusa l’essenza di questa musica, la grinta del suono come forza necessaria per fronteggiare le tempeste. Un messaggio di salvezza a tutti i naufraghi della nostra caotica società affinché la volontà non vacilli di fronte alle intemperie e non ceda alla tentazione dello sconforto. Dall’energia dei Klone un sussulto importante per tornare a respirare l’aria tersa di una nuova vita.

Articolo di Carlo Giorgetti

Tracklist “Meanwhile”

  1. Within Reach
  2. Blink of an Eye
  3. Bystander
  4. Scarcity
  5. Elusive
  6. Apnea
  7. The Unknown
  8. Night and Day
  9. Disobedience
  10. Meanwhile

Line up Klone: Yann Ligner Voce / Guillaume Bernard Chitarra / Aldrick Guadagnino Chitarra / Morgan Berthet Batteria, Percussioni / Enzo Alfano Basso / Matthieu Metzger Tastiere, Sintetizzatori, Sassofono

Klone online:
Facebook: https://www.facebook.com/kloneband/
Instagram: https://www.instagram.com/kloneband/
Youtube: https://www.youtube.com/@kscopemusic

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