16/07/2025

Satchvai Band feat. Joe Satriani & Steve Vai, Perugia

16/07/2025

Ben Harper & The Innocent Criminals, Fermo (MC)

16/07/2025

Queens Of The Stone Age, Romano d’Ezzelino (VI)

16/07/2025

Calibro 35, Vicenza

16/07/2025

The Jesus And Mary Chain, Bologna

16/07/2025

Boomtown Rats, Pordenone

16/07/2025

The Boomtown Rats, Pordenone

16/07/2025

Nick Cave, Mantova

17/07/2025

Satchvai Band feat. Joe Satriani & Steve Vai, Bologna

17/07/2025

Ben Harper & The Innocent Criminals, Forte dei Marmi (LU)

17/07/2025

Fast Animals And Slow Kids, Bologna

17/07/2025

Nino D’Angelo, Firenze

Agenda

scopri tutti

Krap Ymotana “Jam Therapy”

Tecnico mix di Funk e Progressive con sprazzi di Stoner e Grunge

Band nata in un limbo tra Pisa e Livorno. Esordisce così la biografia sui Krap Ymotana e per chi conosce il forte campanilismo che coesiste – da secoli – tra le due città, tutto questo fa sorridere. Ad ascoltare il loro primo lavoro ufficiale “Jam Therapy”, uscito il 2 febbraio e interamante autoprodotto, la rivalità tra le due città sembra acqua passata, complice anche il perfetto, quanto tecnico – rilevante il tecnicismo del trio – mix di Funk e Progressive con sprazzi di Stoner e Grunge. Tutto ciò va a confluire in un Alternative Rock a metà strada tra i primi Incubus e i più spavaldi Jane’s Addiction.

Funk ben udibile già da “I Ill light up This Joint Once You Stop Talking About Your Mother” che ci fa approdare in un ritornello estremamente orecchiabile a rammentare un po’ il Rock dei primi anni 2000. “Reykjavik” pare proseguire sulla stessa falsariga con un appiglio più classico, ma l’apparenza inganna già da metà brano: l’anima progressive inizia a prendere il sopravvento e un groove alla RATM ci accompagna praticamente fino alla fine. Echi di Alternative Metal in “DarKanatomY” che vanno a confluire in un continuum con la title track “Jam Therapy”, nel quale atmosfere più introspettive e sognanti prendono il soppravvento in un vero e proprio trip.

L’intima “Drama King” recupera suoni Post-grunge ’00 con un’anima psych, mentre l’onirica “sikarrA” con appiglio stoner e spirito progressive, ci accompagna fino a quello che è, a tutti gli effetti, il miglior brano del disco, “Martina”. Un susseguirsi di diverse emozioni e influenze in un perfetto viaggio sonoro lungo 8 minuti; paesaggi mesti e momenti più adirati anticipano il diabolico riff chitarristico, il quale si avventura in mezzo a panorami che non seguono linee dritte ma che si fanno trascinare dal momento. Da menzionare il superbo assolo di chitarra e la sezione ritmica estremamente valida. Solo chi osa vince. A concludere la strumentale stonereggiante quanto progressive “Outro”. Cala il sipario.

“Jam Therapy” è un notevole lavoro. La maturità compositiva della band è ben udibile e raggiunge l’apice con “Martina”. Apprezzabile, inoltre, la volontà di osare senza prefissare schemi ben precisi nelle strutture dei singoli brani, volontà che porta alla sperimentazione e al raggiungimento di sonorità sempre diverse e mai banali, capaci di toccare con mano due interi decenni di cultura rock con uno sguardo rivolto al futuro. In attesa del proseguo buon ascolto.

Articolo di Giulio Ardau

Track list “Jam Therapy”

  1. Intro
  2. Ill light up this joint once you stop talking about your mother
  3. Reykjavik
  4. DarK Anatomy
  5. Jam Therapy
  6. Drama King
  7. Sikarra
  8. Martina
  9. Outro

Line Up Krap Ymotana: Matyas voce, chitarra / Jhary batteria / Jacopo basso  

Krap Ymotana online:
Facebook https://www.facebook.com/Krapymotana/
Instagram https://www.instagram.com/krapymotana/

© Riproduzione vietata

Iscriviti alla newsletter

Condividi il post!