26/07/2024

Marcus Miller, Gardone Riviera

26/07/2024

CCCP-Fedeli Alla Linea, Firenze

26/07/2024

Cristiano De André, Bergamo

26/07/2024

Vintage Violence, Arcugnano (VI)

26/07/2024

Loreena McKennitt, Milano

26/07/2024

Noah And The Loners, Alano di Piave (BL)

26/07/2024

Metal Midnight Forest, Piea (Asti)

26/07/2024

Creedence Clearwater Revived, Taranto

26/07/2024

Martin Barre Band, Narcao (Sardegna)

26/07/2024

A Forest Mighty Black, Gambellara (VI)

26/07/2024

Messa, S.Zenone degli Ezzelini (TV)

26/07/2024

Dee Dee Bridgewater, Sanremo (IM)

Agenda

Scopri tutti

Linnea Hjertén “Nio Systrar”

Musica ambient a cavallo tra Elettronica e Folk, progettata per trasportare chi ascolta in un universo visionario

Ascoltare “Nio systrar”, debut album della vocalist e polistrumentista svedese Linnea Hjertén, pubblicato il 12 gennaio per Nordvis Produktion, è un’esperienza unica, primordiale. La musica dell’artista prende le mosse da un amore per generi diversi, tra cui Folk e Metal, e si condensa in una forma di musica ambient spirituale progettata per trasportare chi ascolta in un universo visionario. Partendo da una base melodica, la musicista sviluppa le sue intuizioni attraverso una voce cangiante utilizzata in maniera corale. Pur nell’assenza di testi, le inflessioni timbriche riescono a conferire particolari coloriture espressive a ogni brano.

Sintetizzatore e percussioni disegnano un linguaggio musicale minimale dalla bellezza eterea che si arricchisce coi sample e con le sovraincisioni. Linnea Hjertén assapora inoltre a pieno l’essenza creativa dell’opera musicale in ogni sua fase, realizzando anche la produzione e il missaggio dei brani. Aleggia nell’album una magia tipicamente nordica e i brani sarebbero adatti a un’epica colonna sonora. Ma l’ambizione di Linnea Hjertén non pare prettamente cinematografica; l’artista sogna con questa prima creatura musicale di dare voce alle sue pratiche spirituali, delineando con disegni armonici i confini del proprio santuario privato.

La vocalist si chiude tra le pareti domestiche circondata da libri e strumenti. Con luci spente e porte chiuse, trova nella solitudine e nell’oscurità la simbiosi ottimale per esprimere il suo universo. Le nove tracce che compongono il lavoro conducono verso profondità inesplorate, descrivendo con le loro evoluzioni il ciclo della vita, la morte e la rinascita spirituale. I brani si propongono di sprigionare nell’ascoltatore una vasta gamma di energie, potenziando quelle positive, anche liberandosi da ciò che non serve più, sostituendo il vecchio col nuovo.

I pezzi sembrano legati tra loro, tanto da far apparire l’album un concept come probabilmente suggerisce già il titolo dell’opera: “Nio Systrar” ovvero nove sorelle, le nove canzoni del disco. Il viaggio musicale si dipana attraverso brani dalla bellezza oscura e misteriosa percepibile sino dall’incipit di “Noder”, dove su un sottofondo sintetico e sacrale, la coralità dell’artista scava negli anfratti della psiche. La musica esalta il culto delle tenebre e trasporta in un mondo parallelo supportata dal ritmo tribale delle percussioni che si fa sempre più abissale. Il pezzo “Uppsåt”, tradotto “Intento” è una vera e propria supplica che si carica di misticismo; l’artista alza il timbro della voce per enfatizzare il suo messaggio.

I due brani “Skuggan” e “Avgrund”, letteralmente l’ombra e l’abisso, riportano il clima verso atmosfere inquietanti ma al contempo affascinanti, mentre “Aterfödelse” realizza l’intento di rinascita spirituale che sta alla base del disco. “Vägen ut” è quasi un canto gregoriano nel suo incedere contemplativo, prima che “Det som växer ur lera” chiuda l’album. Il titolo di questo brano di chiusura “Ciò che cresce nel fango” vuole esaltare quell’energia positiva già insita nella natura che può far diventare rigogliosa anche un’esile pianticella.

Ho ascoltato questo lavoro assorto in un religioso silenzio e ne sono stato rapito. Senza l’uso di liriche l’artista riesce a ricreare un perfetto clima estatico. La fusion di sonorità genera un ponte perfetto tra onirico e sperimentale, regalando una musicalità dagli sprazzi fascinosi e di grande avanguardia.

Articolo di Carlo Giorgetti

Tracklist “Nio systrar”:

  1. Noder
  2. Vägen in
  3. Nio systrar
  4. Uppsåt
  5. Skuggan
  6. Avgrund
  7. Aterfödelse
  8. Vägen ut
  9. Det som växer ur lera

Linnea Hjertén online:
Website: https://nordvis.lnk.to/niosystrar
Instagram: https://www.instagram.com/linneahjerten/
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCQ-lVl7EpfncHxBAVFtXpcQ

© Riproduzione vietata

Iscriviti alla newsletter

Condividi il post!