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MEO

MEO “Testarossa”

Un suono Emo / Screamo che concilia violenza e dolcezza, aggressività e fragilità

Fuori il 29 di aprile 2022, in digitale e vinile, “Testarossa” il debutto dei MEO in coproduzione con una serie di diverse label attorno al globo. Per quanto mi riguarda questo è uno dei dischi esordio migliori del 2022 da parte di una band italiana.  Un ibrido crudissimo di Screamo ed Emo con delle accentuate venature Post-Hardcore anni ’90, e mi aspetto gli esperti del settore dire ma i tre generi poi non sono strettamente correlati, intrecciati e fusi? Si, lo sono ma ci sono dialoghi completamente differenti in ognuno dei sopracitati che hanno una identità propria e viva, cosa che i MEO con questo Ep di sei tracce riassumono in un simposio organico, eloquente e diretto.

Sembra quasi che i MEO si siano ispirati profondamente agli inizi di varie band del settore, vedi i Touche’ Amore’ di ‘To The Beat Of A Dead Horse” del 2009 o la La Dispute di “Somewhere at the Bottom of the River Between Vega and Altair” o le prime batoste dei Modern Life Is War. Estremamente esplosivo e dinamico, fantastici inserti hardcore e chiarissime chitarre melodiche e pulitissime con i classici urlati di genere.

Da ammirare il coraggioso atto di aprire il disco con “La luce più intensa” traccia complessa e a tratti ostica per un ascoltatore non educato al genere, ma a mio avviso una delle tracce migliori del disco. “Due animali” ha la rabbia delle pedaliere pestate e le chitarre che si muovono più del chitarrista mentre la batteria picchia fortissimo a cercare di surclassare le urla di un cantato pessimista e decadente, forse figlio di un momento storico non estremamente florido o positivo per qualsivoglia generazione ma ancora di più per le ultime. Spettacolare la traccia conclusiva “Omae Wa” che ha come campioni il parlato di Hokuto No Ken, l’Anime che la mia generazione si è sorbita per tempo immemore sulle varie TV regionali.

La minima durata di diciassette minuti e trentadue secondi racchiude il debutto successo del trio di Torino che riscuotono il mio thumb up anche per la scelta stilistica della copertina e la presenza ossessiva di gatti sui loro social. Si prospetta un futuro estremamente roseo su questi presupposti, una promessa italiana in panorama che a volte dimentica completamente le sottoculture o generi che continuano a generare fenomeni e lavori eccezionali al di fuori del panorama del Bel Paese.

Articolo di Alex Marano

Tracklist “Testarossa”

  1. La luce più intensa
  2. Testarossa
  3. Due animali
  4. Settima
  5. Ottava
  6. Omae Wa

Una coproduzione: Dischi Decenti / Non Ti Seguo Records / Longrail Records / Fresh Outbreak Records / Troppistruzzi / Seaside Suicide (FRA) / Entes Anomicos (ESP) / LongLegsLongArms (JAP) / Desperate Infant Records (Hong Kong) / Missed Out Records (USA)

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