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Night Beats

Night Beats “Outlaw R&B”

L’album spazia tra l’Acid Rock’n’Roll, la Psichedelia e sonorità beat

Night Beats è una band, Night Beats è un artista. Si, entrambe le cose, e ora vi spiego, non abbiate fretta: vi parlo di Night Beats e del quinto attesissimo disco “Outlaw R&B” uscito il 4 giugno 2021 su Fuzz Club Records/Cooking Vinyl. Stiamo parlando di un artista che è anche “one band member”: tutto il progetto ruota infatti attorno a Danny Lee Blackwell, unico componente fisso come “portatore” di nome e di filosofia della band.

Per il gruppo nato nel bollente Texas questa uscita è importante perché per la prima volta c’è un taglio con la produzione di Dan Auerbach, cantante e produttore dei Black Keys, ed un’esplorazione di nuovi territori con Nic Jodoin al Valentine Recording studios in California. Dal precedente lavoro “Myth of a Man” sono passati due anni (in pandemia). Il salto è stato netto e marcato, probabilmente sia per il cambio di produzione che per l’importante collaborazione di fine 2020 tra Blackwell e Robert Levon Been dei Black Rebel Motorcycle Club. Il risultato è un disco di circa 40 minuti per 11 tracce mediamente molto brevi e incalzanti tra Acid Rock’n’Roll, Psichedelia e sonorità beat. Unica eccezione nella tracklist è “Cream Johnny”, un brano dalla lunghissima intro squisitamente psichedelica che richiede i suoi 5 minuti e 19 per dispiegarsi.

Molti dettagli sarebbero tranquillamente attribuibili al polistrumentista e cantante dei Black Keys e … si sente senza troppa fatica. Nonostante questo si percepisce il distanziamento dal disco precedente (ascoltatelo, in quanto vale decisamente la pena, e se avete tempo, prendete anche il precedente: “Who Sold My Generation” del 2016, altrettanto interessante) e si gradisce la nuova evoluzione stilistica che ci dà una ottima impressione della cifra artistica di Blackwell.

Lo scopo della scrittura di questo disco è una ricerca di libertà, di scioglimento di vincoli in una società che imbriglia e opprime, fa da cornice il periodo di scrittura in cui Blackwell ha composto questo lavoro: il culmine degli incendi in California dove ora l’artista risiede, i conseguenti disordini causati dall’isolamento e lo scarso supporto del sistema alla popolazione.

Il risultato è gradevole, il disco è molto godibile soprattutto nella sua interezza, scorre senza problemi e va assaporato con cura e tempo. Vi consiglio di gustarlo in giornate di sole, in auto (soprattutto se avete una decappottabile e sfrecciate con i capelli al vento e occhiali da sole, preferibilmente avendo a fianco qualcuno che vi sorride), o in casa mentre fate cose allegre.

“Outlaw R&B” allarga il cuore e si fa ascoltare, cosa che al giorno d’oggi non è ovvia.

Articolo di Marco Oreggia

Tracklist “Outlaw R&B”

  1. “Stuck in the Morning”
  2. “Revolution”
  3. “New Day”
  4. “Hell In Texas”
  5. “Thorns”
  6. “Never Look Back (feat. Robert Levon Been)”
  7. “Shadow”
  8. “Crypt”
  9. “Cream Johnny”
  10. “Ticket”
  11. “Holy Roller”
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